Discussione:Italiano medievale: differenze tra le versioni

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Bello è bello, l'articolo. Ma voglio fare il pignolo. I grecismi sono mal riposti, non ci sono nell'italiano medievale, anche perchè il greco hanno cominciato a conoscerlo dall'età umanistica in poi. --[[Utente:Iperpuffo|Iperpuffo]] 09:30, mar 15, 2011 (CET)
 
Che ne dite di spostatespostare a ''Italica lingua''? Cmq propendo sempre per ''antiquato''.--{{Utente:Big Jack/firma}} 14:05, mar 15, 2011 (CET){{VF|1688008}}
 
Non sono un classicista, ma nell' italiano medievale ci sono veramente tutte quelle K?
 
:Che io sappia si iniziò ad usare la K (seppur non molto frequentemente) perché c'era un'incertezza generale su come andassero espressi certi suoni, tra cui la C dura. Però so molto poco sull'argomento, spero di non aver detto una stronzata {{-asd}} --{{Utente:Flaming Ace/firma}} 19:26, mar 15, 2011 (CET){{VF|1688245}}
 
:Confermo, in terza liceo leggemmo in classe uno dei primi documenti in lingua italiana, il verbale di un processo del decimo secolo, era pieno di kappa. ''Sao ke kelle terre...'' ecc ecc non lo ricordo--{{Utente:JACK nihilist/firma}} 21:16, mar 15, 2011 (CET){{VF|1688311}}
:: ''Sao ke kelle terre per kelli fini ke li contene...'' vedi anche su wikipedia i ''[http://it.wikipedia.org/wiki/Placiti_cassinesi#I_passi_in_volgare Placiti cassinesi]'', con tre o quattro versioni alternative. Io ne conosco un'altra. BTW, mi piace quest'articolo! {{-smile}} --[[Utente:Noteman|Noteman]] 20:52, mar 16, 2011 (CET)
 
:Shhhhhhh! I [[Bimbominkia|kappaioli]] non ci devono sentire sennò hanno un buon motivo per usarle.--{{Utente:Appc23/firma}} 22:19, mar 15, 2011 (CET)
 
::{{-asd}} Anch'io ho pensato che gli italiani medievali fossero tutti bimbiminkia quando ho studiato un documento antico (forse lo stesso del nichilista) a s'''q'''uola {{-asd}} --{{Utente:Flaming Ace/firma}} 22:24, mar 15, 2011 (CET){{VF|1688503}}
 
:::Già! Mi viene un'idea, si potrebbe scrivere un paragrafo a proposito dei "''bimbiminkia nell'antichità''", no?--{{Utente:Appc23/firma}} 22:51, mar 15, 2011 (CET)
 
::::Non saprei, la pagina [[bimbiminkia]] è già molto lunga, magari parlane nella discussione dell'articolo {{-sisi}} --{{Utente:Flaming Ace/firma}} 14:14, mar 16, 2011 (CET){{VF|1688544}}
 
:::::Si hai ragione, era solo un'idea.--{{Utente:Appc23/firma}} 16:59, mar 16, 2011 (CET)
 
Ho tradotto le voci correlate nella lingua passata, spero di non aver fatto una stronzata
--[[Utente:TalponeSoldato|TalponeSoldato]] 11:46, mar 20, 2011 (CET)
 
:A me piace l'idea {{-lol}} --{{Utente:Flaming Ace/firma}} 12:25, mar 20, 2011 (CET){{VF|1691576}}
 
== Italiano di questo cazzo ==
 
Mi sono permesso di cambiare diverse cose, perché era troppo monotono e pieno di errori. Inoltre, più che un italiano medievale questo è un misto di seicentesco e ottocentesco. Vabbè, non siamo filologi. --{{utente:Lutherigo/firma}} 15:43, mar 21, 2011 (CET)
:Quoto il ''mai abbastanza compianto'' Luth. Anche se più che seicentesco avrei detto cinquecentesco. Lo faccio anche se mi rendo conto che 'sta voce l'ha scritta Marcokqualcosa, già. {{-soso}}--{{Utente:Autoputrefaziosamente/firma}} 02:31, giu 6, 2016 (CEST)
 
== Letione una de lo italiano vulgare ==
'''Audite gentil' ommini della magnificentissima lirica vulgare'''
umilimente a la signoria vostra puto che codesto sonetto dello maestro sommo Guido Cavalcanti esemplare è della etate ove li ommeni tutti potean trovar facil satisfactione allo lor disio:
 
In un boschetto trova’ pasturella
più che la stella – bella, al mi’ parere.
 
Cavelli avea biondetti e ricciutelli,
e gli occhi pien’ d’amor, cera rosata;
con sua verghetta pasturav’ agnelli;
[di]scalza, di rugiada era bagnata;
cantava come fosse ’namorata:
er’ adornata – di tutto piacere.
 
D’amor la saluta’ imantenente
e domandai s’avesse compagnia;
ed ella mi rispose dolzemente
che sola sola per lo bosco gia,
e disse: «Sacci, quando l’augel pia,
allor disïa – ’l me’ cor drudo avere».
 
Po’ che mi disse di sua condizione
e per lo bosco augelli audìo cantare,
fra me stesso diss’ i’: «Or è stagione
di questa pasturella gio’ pigliare».
Merzé le chiesi sol che di basciare
ed abracciar, – se le fosse ’n volere.
 
Per man mi prese, d’amorosa voglia,
e disse che donato m’avea ’l core;
menòmmi sott’ una freschetta foglia,
là dov’i’ vidi fior’ d’ogni colore;
e tanto vi sentìo gioia e dolzore,
che ’l die d’amore – mi parea vedere.
--[[Speciale:Contributi/93.42.160.90|93.42.160.90]] 23:06, mar 24, 2011 (CET)
Utente anonimo