Dialetti delle Marche: differenze tra le versioni

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Inclassificabile anche la zona di Pergola che unisce il tipici suoni della lingua degli [[Umbria|orchi]] a quelli della cultura contadina marchigiana, questo probabilmente per la mancanza degli ultimi stadi dell'evoluzione degli ominidi che abitano quelle zone inospitali.
 
Come non parlare invece di San Lorenzo in campo e San Michele al fiume, due ridenti paesi infestati uno dalla puzza delle cipolle e l'altro dalla palude! Che non ha permesso l'evoluzione del linguaggio che pertanto è rimasto ai soli gesti!
 
Da considerare anche gli sforzi della gente marchigiana nel tentare di interagire con persone in luoghi più o meno affollati: visto il caso di dialetti multipli precedentemente analizzato, può succedere che per paura di creare incomprensione si tende a parlare in italiano (almeno quello fin'ora conosciuto). Questo fenomeno è stato riscontrato soprattutto in signore in età avanzata come dimostrato da un recente studio. Ne fa un esempio la signora che si reca in macelleria e chiede:
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