Dialetti delle Marche: differenze tra le versioni

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Inoltre a [[Senigallia]] e nelle città circostanti la parlata è così bastarda (non nel senso di meticcia) che non può essere classificata fra le quattro, poiché per l'alta concentrazione di incompatibilità dialettale ogni abitante si sceglie il proprio dialetto fra quelli dei quattro gruppi. Ad oggi nella città di Senigallia i cartelli stradali sono scritti in sette-otto lingue, peggio che in provincia di [[Bolzano]].
 
Inclassificabile anche la zona di Pergola che unisce ili tipici suoni della lingua degli [[Umbria|orchi]] a quelli della cultura contadina marchigiana, questo probabilmente per la mancanza degli ultimi stadi dell'evoluzione degli ominidi che abitano quelle zone inospitali.
 
Da considerare anche gli sforzi della gente marchigiana nel tentare di interagire con persone in luoghi più o meno affollati: visto il caso di dialetti multipli precedentemente analizzato, può succedere che per paura di creare incomprensione si tende a parlare in italiano (almeno quello fin'orafinora conosciuto). Questo fenomeno è stato riscontrato soprattutto in signore in età avanzata come dimostrato da un recente studio. Ne fa un esempio la signora che si reca in macelleria e chiede:
 
{{cit|Vorrei tre etti di fettine, mi raccomando me le dia tenere che mio marito non le "stroncica" bene...}}
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