Diabolik: differenze tra le versioni

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La milanesissima Angela Giussani viveva nei pressi della stazione di Cadorna e un giorno, mentre aspettava il treno, fu avvicinata da un [[Terrone|losco figuro]] che parlava con forte accento [[Lino Banfi|pugliese]]. Costui le propose la tipica [[truffa]] del pacco: la bella confezione di una radio ultimo modello celava infatti un vecchio libro tarlato di [[Fantomas]]. La Giussani si accorse troppo tardi della truffa e riuscì solo a scorgere il malefico tizio che, da lontano, le lanciò una frase che cambiò per sempre la sua vita:
 
{{Quote|Nessuno vince contro me! Ncol U' Diabbolik! Bwahahahaha}}
 
Proprio in quell'istante il treno gli passò di fianco e lo risucchiò sotto le rotaie. Ma per Angela Giussani quell'esperienza significò molto di più e fu capace, in seguito, di trasformare una truffa da 1000 lire (del 1962) in un successo editoriale che le frutterà, per i successivi quarant'anni, un qualche miliardo di quattrini al mese.
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