De philosophia Mosconum: differenze tra le versioni

Riga 124:
La squola filosofica mosconita si può dividere in due periodi di durata più o meno mestruale:
 
'''A)''' Filosofi ''diretti discepoli'' del Mosconi (il Fregnante, il Mozzacoda, l'Allummato, il Pisciazzuolo, il Lanale, il [[Mariottide]], ecc.)
 
'''B)'''Filosofi ''riconducibili'' al Mosconismo
 
*i cosidetti '''cessaiuoli''', teorici della cessazione: il [[Bondi]], il [[Marcello Pera|Pera]], il [[Emilio Fede|Fede]], il Tajani, ecc.;
*l'omologa squola dei cosiddetti '''latrinari'''.teorici della allatrazione (o latrinatura): il [[Marco Pannella|Pannella]], il [[D'Alema]], il [[Francesco Rutelli|Rutelli]], il [[Bertinotti]], il Boselli, ecc.;
* alcune figure intermedie il cui pensiero si colloca tra latrinari e cessaiuoli: il [[Mastella]], il [[Casini]], il Dini, ecc.;
*occupa infine una posiziione a sé il [[Antonio Bassolino|Bassolino]], in ciò discepolo più del Berluscoidismo che del Mosconismo, anche se non poco del suo dire è certamente mosconico, sebbene detto con querulo accento afragolese.
Per comprendere l'evoluzione del mosconismo, da allora a oggi all'una e mezza, in merito alle questioni fondamentali della filosofia, vale chiarire che la più potente forma di pensiero finora apparsa nella storia umana, il mosconismo, o [[Agnosticismo mosconiano]], parte dalla distruzione di ogni precedente filosofia.
Utente anonimo