Dante's Inferno: differenze tra le versioni

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{{cit2|Oh mio Dio, Dante ha ucciso la morte! Brutto bastardo!|[[Eric Cartman]]}}
 
== Trama ==
DANTE é UN COGLIONE PORCODDIO
{{Cit2|Nel bel mezzo del cammino di nostra vita mi ritrovai... ehm... Era l'[[anno]] del signore 1191 e i soldati della terza crociata conquistarono Acri.|Dante nell'introduzione del gioco.}}
[[File:Dante s Inferno combattimento.jpg|right|thumb|400px|Dante che si butta in una piscina di interiora mentre due schiavi dell'inferno scappano da due vermoni giganti che li volevano mangiare, ''canto XVI'', vv 27-54.]]
1191; Acri. Dante e i suoi amici crociati hanno appena conquistato la città di <del>del Bosco dei Cento</del> Acri. Dante e il compagnetto di merende Francesco Portinari, fratello di [[Beatrice]] e quindi suo cognato, stanno discutendo amabilmente sulla [[Bestemmia|sorte degli ostaggi]] che Dante aveva trucidato poco prima. Mentre i due conversano i prigionieri sfondano i cancelli usando [[donne]] e [[bambini]] come arieti. Dante con un'alabarda manda trenta soldati turchi all'altro mondo, ma proprio sul più bello viene pugnalato alle spalle da un solo turco ubriaco e zoppo.
Nello stesso momento Francesco si dichiara colpevole della strage di Dante e perde letteralmente la testa, che rotola in pubblica piazza.
Dante, morente, vede la Morte che lo giudica malvagio e vuole spedirlo all'Inferno. Sbalordito, Dante si chiede perché visto che ha soltanto saccheggiato, derubato, torturato, massacrato indiscriminatamente soldati e civili in nome di [[Dio]] perché il primo vescovo di passaggio così gli ha detto e pertanto non aveva fatto nulla di male. Così il fiorentino combatte contro il Tristo, costruisce uno xilofono con le sue ossa e gli fotte la Falce, quindi lascia andare la [[crociata]], i compagni, i giuramenti e tutto e se ne torna a [[Firenze]], convinto di arrivare giusto in tempo per le [[lasagne]].
A casa sua però, invece delle lasagne trova i suoi servi massacrati e Alighiero, quel ciccione tamarro di suo padre stecchito con la sua croce infilata nell'occhio;
{{quote|Ah vabbè...|Dante sulla morte del padre}}
E quando esce fuori in cerca di Beatrice nella speranza di poter ancora [[sesso|chiudere la giornata in bellezza]] trova la suddetta impalata al suolo con una tetta al vento.
{{quote|BEATRICE! NOOOOO!!!|Dante sulla morte di Beatrice}}
In quel momento appare Lucifero che prende l'[[anima]] di Beatrice, palpandola trionfante davanti al marito che rivendica l'anima, e il culo, di sua moglie come sua proprietà per poi scappare sghignazzante, lasciando Dante in balia dei suoi schiavi infernali. Dante massacra i suddetti e arriva alla chiesa dove Beatrice è esorcizzata da Lucifero; la [[ragazza]], prima di sparire, dona a Dante la sua Croce, anche se lui avrebbe preferito altro.
[[File:Dante Alighieri.jpg|thumb|right|150px|Dante dopo aver letto la trama del videogioco, la quale {{citnec|ricalca fedelmente}} la sua Opera.]]
=== Limbo ===
Dante discende fino alle Porte dell'Inferno dove incontra [[Virgilio]]. Il poeta gli fa in principio una ramanzina moralista per poi dirgli che lo aiuterà in qualità di guida turistica giusto perché Beatrice glielo ha chiesto. Dante prende il controllo di un bestione che passava di là, disarcionando il demone alla sua guida e sfonda le Porte dell'Inferno dove dopo una discussione con Lucifero il buon crociato arriva sulla "schiena" di [[Caronte]] un uomo-barca addetto al trasporto dei cattivi. Sentito l'esorbitante prezzo del biglietto Dante sbrocca, stacca la testa Caronte e arriva da Minosse.
 
==== Minosse ====
{{dialogo2|Minosse|Chi entra nel mio doloroso ospizio?|Dante|Colui che ama Beatrice! Quanto costa una notte qui?}}{{dialogo2|Minosse|Abbiamo prezzi modici, la tua anima dovrebbe bastare...}}
[[Minosse]], il giudice dei morti, è un vecchio cieco bisbetico pieno di tentacoli, e si imbufalisce nel ritrovarsi l'ennesimo condannato che vuole alloggiare senza prenotazione e cerca quindi una [[Morte|soluzione pratica e veloce]] per il nuovo arrivato. Dante, ormai scazzato e restio a firmare il registro degli ospiti, gli lega la [[lingua]] ad una ruota dentata e gli apre la testa, quindi si fa strada per i Gironi infernali.
 
=== Lussuria ===
[[File:Dante's Inferno- lussuria.jpg|right|thumb|400px|Il cerchio dei lussuriosi, principale attrazione del gioco.]]
{{cit2|Il mio cerchio preferito: tantissime [[Puttana|belle figliole]] che ti serviziano in [[Sesso|qualsiasi modo]]!|Lucifero sul Cerchio dei Lussuriosi}}
Dante arriva in questo bellissimo cerchio in cui l'edificio più sobrio è una enorme torre a forma di pene e le porte ricordano [[Vagina|quella cosina molto più efficace dei buoi per trainare i carri]]. Entrato, scopre che l'arredatore di interni di [[Cleopatra]], la signora del cerchio, è evidentemente represso dal punto di vista sessuale, dato che tutto ricorda pareti ginecologiche. Dopo [[Sesso|aver combattuto]] con delle anime dannate per lussuria, Dante prende l'ascensore e arriva in cima alla torre. Lì trova Lucifero che si diletta nei preliminari con Beatrice, in abiti sadomaso. Dante supplica la moglie di raggiungerlo ma questa, avendo perso una scommessa con Lucifero è ora costretta ad essere la sua bambola gonfiabile per l'eternità. Il crociato vorrebbe fare la paternale al Diavolo, ma Cleopatra gli ricorda che lui stesso si è [[Sesso|dilettato non poco]] con le schiave turche<ref>Per volere del Signore, naturalmente.</ref> durante la sua crociata ad Acri, commettendo così adulterio e condannando sua moglie alle emorroidi croniche per aver riposto fin troppa fede nella castità maritale, e l'egizia invita il crociato a ripassare [[Cinquanta sfumature di grigio]] insieme a lei e il suo amante, Marco Antonio.
 
==== Cleopatra ====
{{dialogo2|Dante|Beatrice, no... non sai com'era...|Lucifero|Invece sì: gliel'ho mostrato.}}{{dialogo2|Dante|Sei un lurido porco!}}
In cima alla torre Cleopatra vomita su di Dante [[Antonio]], un colosso nerboruto con un esercito di non morti annesso che muore dopo due colpi di falce. La signora del cerchio dunque si rimpicciolisce e salta addosso a Dante che, dopo un [[quick time event]] piuttosto ambiguo, vince e arriva nel terzo cerchio.
 
=== Gola ===
{{Cit2|Vermone goloso!|Dante in uno spot sul girone dei golosi}}
 
==== Cerbero ====
{{dialogo2|Dante|Virgilio, che cavolo è quella cosa immonda là sotto?|Virgilio|Cerbero, il gran Vermo, come quel cane abbaiando agogna, essi quietano dopo morso il pasto, cotal si fecere le facce lorde del demonio Cerbero.}}{{dialogo2|Dante|Potresti ripetere? Mi son perso dopo "come".|Virgilio|...}}
Dante scende nel Cerchio dei Golosi, un gigantesco sfintere maleodorante e costipato, dove incontra Cerbero: un ibrido fra un [[uomo]] (il corpo) e tre [[anguille]] (le teste) ben diverso dall'omonimo cane tricefalo mitologico.
Dante ne falcia due ma finisce per essere mangiato; il crociato così gli fa saltare la testa con la croce all'urlo di "Boom, Baby!!!" e prosegue la sua gita per i gironi.
 
===Avarizia===
{{cit2|Sei una merda, Dante, guardati: piccolo, idiota e impotente! Avrei dovuto ripassarmi Beatrice fin da quando ne ho avuto l'occasione!|Alighiero a Dante durante il loro amorevole ritrovo padre-figlio.}}
Dante arriva infine nel Cerchio degli Avari, una fonderia abusiva dove i suoi operai sottopagati se la prendono con il fiorentino scambiandolo con il dirigente del reparto per via della sua vistosa cravatta artigianale cucita a mano<ref>Direttamente sul petto.</ref>. Il guardiano del cerchio è <del>Paperon de Paperoni</del> Pluto e a guidare la baracca è lo stesso Alighiero, divenuto ancora più disgustosamente obeso di prima, che si aggira in perizoma da [[Sumo]] e con un pataccone ancora più grosso e pacchiano di quello che gli avevano conficcato nell'occhio in vita, sguazzando nell'oro fuso.
 
==== Pluto&Alighiero ====
{{cit2|Papè Satan, Papè Satan Aleppe!|Pluto}}{{cit2|Intrusi Satana, Intrusi Satana, Cazzo!!|Traduzione}}
Le quisquilie con la bella statuina non tardano ad arrivare, quindi Dante la manda in frantumi senza pensarci troppo e passa così a suo padre, che gli fa presente di aver da sempre nutrito [[Erezione|tanto tanto affetto]] nei confronti della nuora e che il giorno in cui sono morti aveva cercato di asciugare le sue lacrime con un po di sano [[Stupro]] di consolazione. Dante, che non aveva mai avuto granché stima dell'avido, violento, depravato genitore<ref>Che però ha eguagliato in tutto e per tutto...</ref>, perde completamente le staffe e ridipinge tutto il soffitto del girone con il lardo paterno, quindi gli frega il pataccone d'oro che utilizzerà come boorerang.
 
=== Nel frattempo... ===
Nonostante i suoi sforzi, Dante comprende però che la moglie ormai non si fida più di lui, quindi accetta un frutto drogato da Lucifero che la trasforma in una regina ninfomane dell'Inferno, con conseguente laringoscopia con la lingua di Lucifero nella gola di Beatrice davanti a Dante, che ora mette a ferro e fuoco tutti i cerchi infernali più profondi per redimere l'anima della moglie. Si reca alla volta del Dite per poi giungere <s>alle [[God of War (serie)|Sfide dell'Olimpo]]</s> alle Dieci Malebolgie, dove lo sottopongono a ben dieci [[Wrestling|Royal Rumbles]] contro i più disparati sgherri demoniaci, finché il crociato, ormai stanco, ammette a Beatrice di essere ben lungi dal chirichetto in [[Guerra|missione di pace]] da lei sempre creduto, e gli restituisce la sua croce. Alla vista della suddetta, o forse semplicemente perché l'effetto ninfomane del frutto drogato era finito, Beatrice rinsavisce e la sua anima torna come appena lavata con l'[[Omino Bianco]].
 
=== Ultimo Cerchio ===
{{cit2|Tu osi attaccare me? Tu, che hai fatto cose peggiori di me! Io ero dalla parte degli angeli, ero dalla parte del bene e della giustizia! E poi egli vi creò a sua "immagine"! E io mi sarei dovuto inchinare a voi per pulirvi le scarpe?!|Lucifero che spiega perché Dio lo ha cacciato dal Paradiso.}}
Beatrice viene presa da un Angelo che la porta in [[Kinder Paradiso|paradiso]] e Dante prosegue il suo cammino desideroso di fare il culo a Lucifero, stipato in un area dell'Inferno in cui il riscaldamento è rotto dai tempi del Diluvio Universale e quindi si sta come ad [[Aosta]] in pieno Gennaio. Giunto presso il direttore dell'albergo, Dante comprende solo a quel punto di aver commesso una gran cazzata a vandalizzare tutte le catene glitterose trovate in giro, perché tenevano Lucifero legato in un eterno [[Bondage]] che gli impediva di uscire dall'Inferno. Lucifero gli spiega dunque che far perdere la scommessa palesemente già persa in partenza a Beatrice per poi bombarsela a sangue in eterno era solo un pretesto secondario affinché Dante scendesse fino all'Inferno per liberarlo dai suoi giochini di auto-erotismo finiti male e permettergli di andare dunque a espandere le sue attività sataniche nel Purgatorio e nel Paradiso. Dante dunque affronta il Diavolo solo per rendersi conto di averlo definitivamente liberato dal suo corpo-prigione. Il crociato è quindi costretto all'orrida vista dei mastodontici genitali penzolanti di Lucifero per tutta la durata dello scontro finale dove il Diavolo viene nuovamente rinchiuso nel suo corpo, senza però prima aver giurato di un suo ritorno.
 
Dante si risveglia nudo in una foresta, chiedendosi se sta scorgendo il Purgatorio o se ha soltanto avuto i postumi di una gran brutta serata devasto a base di acidi.
 
==Armi==
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== Note ==
 
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{{Note|3}}
 
{{EA Games}}
 
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[[Categoria:Videogiochi]]
[[Categoria:Giochi per sporcaccioni]]
 
[[Categoria:Videogiochi che tua nonna non approverebbe]]
[[pt:Dante's Inferno]]
 
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{{Portali|Religione|Videogiochi}}
[[Categoria:Videogiochi molto educativi]]
[[Categoria:Personaggi storici]]
[[Categoria:Religione]]
 
[[pt:Dante's Inferno]]