Concilio di Nicea I: differenze tra le versioni

m
(finalmente lavori finiti)
 
(24 versioni intermedie di 15 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{scomunica}}
[[File:Icona Concilio di Nicea I.jpg|right|230px|thumb|{{Cit2|Allora, quanti [[pizza|la capricciosa]]?}}]]
 
Line 5 ⟶ 4:
{{Cit2|'Cazzo dici? Se appare solo in un testo?!|Altro vescovo, sempre su [[Madonna|Maria]]}}
{{Cit2|E per [[Giove]], vi volete mettere d'accordo? Porco [[Zeus]]!|[[Costantino I|Costantino]] su precedenti tizi}}
Il '''Concilio di Nicea I''' è stata la più grande [[teologia|rissa teologica]] nonché caso di [[delirio|pazzia collettiva]] di tutta la [[storia]] romana tardoantica. Il concilio verteva sul fatto che una massa di ciarlatani in palandrana, altresì detti [[vescovo|vescovi]], e un [[gelataio]] col cappello da [[idiota]], altresì detto [[papa]], si dovevano una volta per sempre mettere l'[[anima]] in pace e decidere quale <sdel>[[favola]]</sdel> dottrina <sdel>[[propaganda|propinare]]</sdel> insegnare alle genti. A scrutare il tutto come un ''magister iudicis miii penis'' vi fu l'[[imperatore]] [[Costantino I]], al quale sinceramente [[menefreghismo|nun glie ne poteva frega' de meno]] di tutto ciò.
 
==Scopo==
{{wikipedia|Concilio di Nicea I}}
Il concilio nasce con lo scopo di mettere a tacere tutte quelle [[testa di cazzo|teste calde]] che stavano dalla mattina alla sera a litigare su un'improbabile tipo nato il [[25 dicembre]] da una [[vergine]], che compì miracoli per il rotto della cuffia, racimolò [[apostoli|12 idioti]], salvo poi essere tradito dal più coglione di questi e che morì crocifisso tre giorni prima di risorgere<ref>Questa almeno è la versione ufficiale: nei [[Vangeli apocrifi]] costui non sarebbe stato crocefisso, avrebbe avuto 2 fratelli e un'amante e avrebbe condotto un'infanzia di merda a genuflettersi presso un tempio di una divinità pagana.</ref>. In particolare esistevano due fazioni, guidate da due improbabili personaggi:
*'''[[Ario]]''' era, {{citnec|parole loro}}, "''un [[eretico]] degno <sdel>dell'[[inquisizione]]</sdel> della [[scomunica]], un fottuto maldicente che propina fandonie e avvelena le menti. E gli puzzano i piedi...''", insomma era una personcina a posto dal loro [[punto di vista]], questo perché si limitava a dire in giro cose che non gli andavano bene, come [[ad esempio]] che [[Cristo]] era solo un messaggero di [[Dio]] e non [[Dio]] stesso [[bla bla bla|eccetera eccetera]], scatenando così nei suoi colleghi la famosa [[sindrome dei sentimenti offesi]]
*'''[[Nicola di Mira]]''', il suo più acerrimo rivale: un [[bigotto]] conservatore e [[qualunquismo|qualunquista]] che [[ipocrisia|predicava bene e razzolava male]], ma aveva molti più [[fun]], e questo gli permise di scatenare questa specie di [[Forum]] [[ante litteram]], dove in poche parole chiedeva di cacciare Ario a calci in [[culo]].
 
Line 16 ⟶ 15:
 
==Organizzazione del concilio==
La riunione venne organizzata da [[Costantino I]] in una [[Chiesa (edificio)|chiesa]] [[da qualche parte]] dell'[[Impero Romano d'Oriente]]. Il Concilio è stato organizzato secondo lo schema del [[meeting di Rimini]], cioè con [[tornello|tornelli]] e tendoni dappertutto, per far credere alla gente che non erano quattro gatti; a tal proposito si pensa anche che in realtà sia stato [[Sacconi]] a prendersi l'incarico di organizzare la manifestazione, con conseguente <sdel>manipolazione delle cifre</sdel> conta dei presenti. Sempre a questo proposito, si stima che i vescovi partecipanti siano stati da 250 a 320, 1800 secondo [[L'Osservatore Romano]] e [[Avvenire]].
 
==Svolgimento del concilio==
Line 23 ⟶ 22:
{{dialogo2|Presenzio di Casamia|Gerémia?|Gerémia|Eccomi!}}
{{dialogo2|Presenzio di Casamia|Costans di Mid... Med... Midnla... Midland?|Costans di Midland|Ekko, zto kvy!}}
{{dialogo2|Presenzio di Casamia|Costantino il <sdel>pagan</sdel> Grande?|[[Costantino I]]|Aoh! Ce sto... ma senti: nun la voi pianta'? Ché tanto lo so io che ce semo tutti. 'O juro!}}
{{dialogo2|Christostato|We, nun se jura, piccio'!|Costantino I|E portame 'n poco de rispetto che so l'imperator tuo, galileo!}}
{{dialogo2|Presenzio da Casamia|Calma calma, non siamo qui per litigare....|Nicola di Mira e Ario|''(sottovoce)'' Per ora...}}
Line 30 ⟶ 29:
[[File:Costantino busto.jpg|right|250px|thumb|{{cit2|Che paalle!|Costantino prima...}}]]
{{dialogo2|Ario|Niente... si tratta solo del Salvatore, la Grande Madre e la nascita del primo...|Costantino I|Ma La [[Grande Madre]] non era un nome di una [[paganesimo|divinità pagana]]?}}
{{dialogo2|Christostato|Null', lascia stare...|NicoloNicola di Mira|Obbe'... secondo me Gesù era figlio di Dio, Maria... e che ne so!? Per la [[Pasqua]] per me andrebbe bene il [[26 dicembre]].}}
{{dialogo2|Gerémia|26 dicembre!?...|Presenzio da Casamia|Se fosse per questo anche il 27 va bene... ma mi sfugge la ragione del perché...}}
{{dialogo2|Nicola di Mira|Così le feste di [[Natale]] durano di più.|Gerémia|E ti pare una ragione sensata?}}
Line 42 ⟶ 41:
{{dialogo2|Alessandro da Alessandria|Vossignoria è concorde?||}}
{{dialogo2|I e II rappresentante del [[papa]]|A nome del papa... andate avanti, che finora non ci ho capito molto.|Costantino I|E lo dici a me?}}
[[File:CapoMonstero (Artart Attack)attack.jpg|right|250px240px|thumb|{{cit2|Allegria!|...E dopo il Concilio}}]]
{{dialogo2|Gerémia|Se mi posso permettere... :<br />[[delirio|Il Mistero non può essere posseduto: è oggetto di esperienza ma non può essere posseduto, cioè misurato, esaurito, abbracciato nella sua totalità. Ma è altrettanto vero che è posseduto, come è altresì vero che ciò sia possibile nella sua interezza, si prosegua nel cammino di Nostro Signore in cerca di ciò che noi chiamiamo Verità. Il Mistero non è l’ignoto; è l’ignoto in quanto diventa contenuto di esperienza sensibile, o vita, creata e non generata da Dio, forza di tutte le cose, alle quali aneliamo. Il Verbo di Dio è un possesso inesauribile e, perciò, non può che essere vissuto nell’umiltà, nella quale il nostro Salvatore arrivò in seme alla Madonna, che nella sua purezza era vergine. Il Verbo di Dio, fatto seme nel seno della Madonna, la Madonna lo possedeva; fatto bambino, giovane, uomo, la Madonna come madre lo possedeva, come donna che era sua madre lo possedeva]]}}
{{dialogo2|Christostato|C'acci dett'?!|Costantino I|A meo pare', questa era 'na foglia de [[canapa]] decisamente tajata male. Limortàcci...}}
Line 60 ⟶ 59:
 
==Decisioni de 'sto cazzo de Concilio==
Le decisioni del Concilio furono prese [[tutti|con larghissima maggioranza]] {{censura|in quanto [[nessuno]] aveva il [[coraggio]] di dire la propria}}, e furono essenzialmente queste:
[[File:Mosaico con Costantino.jpg|225px|right|thumb|Costantino gioca ai [[Lego]] durante il Concilio.]]
#Per colpa di un [[tizio]] chiamato Eusebio di Cesarea, si arrivò alla conclusione che ogni nuovo adepto o fedele dovesse recitare in [[chiesa]] un [[mantra]] di cui non capiva neanche lui il significato, chiamato "''credo niceno''", che confermava tutto quello che era stato affermato nel Concilio (o quasi), definendo eretici tutti coloro che non la pensavano così e autorizzando a pestarli finché lo si ritenesse necessario.
Line 70 ⟶ 69:
#Si giustificarono i linciamenti di chi, durante le persecuzioni, aveva negato il [[cristianesimo]] o lo aveva leggermente criticato.
 
Alla fine dai vescovi furono stabiliti i seguenti <sdel>dogmi</sdel> canoni:
:1. Proibizione dell'[[castrazione|autocastrazione]] ai biondi, mori, a quelli alti più di 1,57 metri e ai [[fun]] dell'[[imperatore]] e del [[papa]], [[tutti]] gli altri potevano pure tagliarse[[pene|lo]], tanto non gli sarebbe dispiaciuto più di tanto.
:2. Definizione di un termine minimo per l'ammissione dei neo-catecumeni nella [[C.H.I.E.S.A.]], di modo che diventasse una specie di concorso e si favorissero così {{censura|i più [[raccomandazione|raccomandati]]}} i più meritevoli.
Line 89 ⟶ 88:
===Il credo Niceno: scopiazzature e non rispetto al credo cattolico ===
[[File:Manoscritto incomprensibile.jpg|250px|right|thumb|Una comprensibilissima pergamena contenente il Simbolo Niceno e una macchia d'olio.]]
Prima della "riunione" ognuno poteva ripetere come un [[cretino]] il proprio credo senza che qualcuno gli dicesse niente, e ciò preoccupava molto l'imperatore perché ogni volta che si alzava la [[domenica]] gli toccava sentire [[millemila|dieci, cento, diecimila]] [[bla bla bla|chiacchericci]] diversi la mattina, il che gli causava spesso forte [[emicrania]]. Da qui la decisione di unificare il credo e piantarla una volta per tutte con le [[aspirina|aspirine]].
Gli elementi di questo credo sono:
#''Dio è uno solo'', in pratica il [[Capitan Ovvio|ribadimento]] della [[scoperta dell'acqua calda]]
Line 113 ⟶ 112:
Nonostante ciò [[papa Sotero]], un vecchio e sconosciuto papa, decise di non far '''mai''' coincidere la Pasqua cristiana con quella ebraica, e affidò ad un gruppo di [[kapò]] il calcolo; ancora oggi l'algoritmo di calcolo della domenica della Pasqua è un mistero come la ricetta della [[Nutella]].
{{quote2citazione|Il motivo di questa decisione era l'opposizione netta e severa al [[giudaismo]], che aveva disonorato la Pasqua con la crocefissione del Signore.|<sdel>[[Mein Kampf]]</sdel> Lettera di un parroco per niente [[antisemita]]}}
{{quote2citazione|...sembrava una cosa indegna e disonorevole che nella celebrazione di questa santissima festa si dovesse seguire l'oscena pratica dei Giudei, che hanno insozzato le loro schifose mani con un peccato enorme e imperdonabile, e sono stati giustamente puniti con la cecità delle loro anime.|<sdel>[[Hitler]]</sdel> [[Costantino I]]}}
 
Il Concilio di Nicea, dunque, non stabilì alcun criterio oggettivo per il calcolo della Pasqua, tranne uno solo: che la Pasqua non potesse mai, assolutamente e per nessun motivo al mondo essere celebrata il 14 di Nissan.
Line 132 ⟶ 131:
 
==Effetti del concilio==
[[File:Darth Benedict.jpg|right|thumb|Il concilio prevedeva per il papa l'uso di una spada [[laser]] personale.]]
Subito dopo il Concilio le cose si appianarono, i [[papaboy]] cominciarono a starnazzare da una sola parte, i vescovi potevano farsi tranquillamente i cazzi dell'[[Impero Romano|impero]] e i [[paganesimo|pagani]] potevano [[rosik|rosikare]] in santa [[pace]].
Ovviamente questa è solo una descrizione sommaria del gran [[bordello]] ch'è successo poi.<br />
Line 141 ⟶ 140:
Nel corso del [[XVIII secolo]], l'atteggiamento di alcuni [[illuminismo|illuministi]] nei confronti del concilio di Nicea fu improntato su posizioni critiche, evidenziando gli aspetti politici e sociali che accompagnarono il primo dei concili ecumenici.
 
[[File:OminofgsfdsOmino sentenzioso "fgsfds".gif|300px|right|thumb|Un illuminato storico, giudica il giudicabile con inneffabile intelligenza.]]
Tra questi [[Voltaire]] è uno dei più severi.
 
===La dististinzione dei libri apocrifi===
Voltaire amava giocare fra [[serietà]] e [[ironia]]: riguardo il concilio cita ad esempio l'episodio che sarebbe avvenuto della distinzione fra libri [[vangeli apocrifi|apocrifi]] e [[ManualiNonbooks:Respirare|i(n)spirati]]
{{quote|I Padri del Concilio distinsero tra libri delle Scritture e apocrifi grazie ad un espediente piuttosto bizzarro: avendoli collocati alla rinfusa sull'altare vennero detti apocrifi quelli che caddero in terra.}}
 
Line 151 ⟶ 150:
===Il rapporto con l'[[Agnosticismo Mosconiano]]===
[[File:Macheooh.jpg|200px|left|thumb|[[Mosconi]] [[bestemmia|leggermente indignato]] per essere stato definito "eresiarca".]]
Il rapporto tra la <sdel>[[pedofilia|Pedof]]</sdel> [[C.H.I.E.S.A.|Santa Madre Chiesa]] e i Mosconiti iniziò con il predecessore del [[Agnosticismo Mosconiano|culto mosconiano]], [[Germano Mosconi|Germanico da Mosca]], il quale aveva commentato al Concilio la sua missiva d'invito così:
 
{{quote|Hic anunciatio facta est a deretano! (trad: "Un annuncio fatto da cul'!")|Risposta alla missiva d'invito al Concilio di Germanico da Mosca}}
Line 158 ⟶ 157:
Quando andò al Concilio riuscì a far valere le sue ragioni, ma venne [[scomunica|scomunicato]] in quanto il suo concetto di [[divinità mosconiane|divinità]] non era in linea con il resto del gruppo.
 
===Dan Brown===
{{cit|Il primo concilio ha assunto una certa notorietà nel [[2003]], grazie al romanzo di [[Dan Brown]] "[[Il codice da Vinci]]". Nel romanzo si sostiene che "fino a quel momento, Gesù era visto come un profeta mortale dai suoi seguaci ... un grande e potente uomo, ma sempre un uomo. Un mortale. La sua definizione come "il figlio di Dio" fu ufficialmente proposta e votata al concilio di Nicea. " Il romanzo afferma quindi che la divinità di Gesù è stata ottenuta dopo una votazione al concilio, con un margine stretto, e che Costantino avrebbe condizionato il voto per consolidare il suo potere."
 
Line 177 ⟶ 176:
*[[Concilio di Gerusalemme I]]
*[[Costantino I]]
*[[Donazione di Costantino]]
*[[Papa]]
*[[Vaticano]]
Riga 194:
 
==Note==
 
{{Legginote}}
<references/>
{{Portali|Chiesa Cattolica}}
Riga 201:
[[Categoria:Risse famose]]
[[Categoria:Truffe]]
[[Categoria:Nonsense]]
 
[[en:First Council of Nicaea]]
[[pt:Primeiro Concílio de Niceia]]
2

contributi