Città fantasma: differenze tra le versioni

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Le città fantasma nella tradizione culturale epico-folkloristica [[Italia|italiana]] sono fondamentalmente tre:
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*[[Tangentopoli]];
*[[Calciopoli]] (anche conosciuta come "Moggiopoli", dal nome del suo fondatore);
*[[Vallettopoli]].<br>
Le tre città sono scomparse dopo aver raggiunto l'apice di floridità che si confà a una civiltà potente come lo è stata in passato, per esempio, [[Atlantide]].
 
==Tangentopoli==
Il fondatore di questa mitica città è tale [[Bettino Craxi]], il quale aveva scoperto un modo per urinare nel water da posizione eretta senza mai tangere con lo sporco liquido l'asse del cesso (da qui il nome) e senza il rischio di sbagliare il buco. Aveva così fondato la [[Civiltà del buco]], sostenuta da tutte le casalinghe e da molti inservienti, che in cambio si offrirono carnalmente al suo fondatore.
Un eroe venuto da fuori, tale [[Antonio Di Pietro]], finì per distruggere la civiltà con il suo esercito di magistrati e pubblici ministeri, invadendola e traendo prigionieri molti dei principi di quella città.
Si pensa che in realtà fossero solo gli inventori dello [[scottex]], che erano rimasti senza lavoro.
 
==Calciopoli==
Questa città ha una storia simile a quella della fondazione di [[Tangentopoli]]. Il patròn in questione è [[Luciano Moggi]], un esule senese che circa 15 anni fa andò in cerca della terra promessa e una volta trovata vi fondò la città che prima prese il nome di '''Moggiopoli''', e poi, più modestamente fu chiamata [[Calciopoli]].<br>
A distruggere questa civiltà, basata, come [[Tangentopoli]], su giri di mazzette e sul potentato su molti giornali e giornalisti, furono ancora una volta gli eserciti della [[Magistratura]] italiana, la più potente rete terroristica del mondo, la quale mosse guerra alla città da più fronti. [[Torino]] e [[Napoli]] quelli che inviarono più uomini.<br>
Tra le vittime illustri anche il mitico eroe [[Aldo Biscardi]].
 
==Vallettopoli==
Il fondatore di questa città è nientepopodimenoche il principe [[Vittorio Emanuele IV]] di Savoia, l'erede della casa reale italiana. A causa dell'esilio subito dalla sua famiglia tanto tempo fa, il principe decise di fondare una città tutta sua, in cui giornalisti e vallette potevano vivere serenamente godendo di abbondanti e soddisfacenti rapporti sessuali e dove tutto era permesso.<br>
Ma, ahinoi!, ancora una volta gli eserciti della salvezza del paese di [[Magistratura]] si misero sul piede di guerra e invasero la città: il pm della procura di [[Potenza]], '''John Woodcock''', portò alla cattura di numerosissimi eroi nazionali di Vallettopoli, tra cui spicca anche [[Salvo Sottile]], noto giornalista del TG5.
 
==La fine reale delle 3 civiltà==
Le tre città di [[Tangentopoli]], [[Calciopoli]] e [[Vallettopoli]], scomparvero a causa delle manie di espansionismo dell'esercito della [[Magistratura]]. Ma non solo furono rase al suolo, dopo pochi mesi dalla loro scomparsa materiale, subirono anche una scomparsa morale e memoriale, poichè cancellate dalla memoria collettiva delle persone.<br>
Solo queste poche righe testimoniano, in maniera per altro sommaria, dell'esistenza di tali civiltà.
 
==La quarta misteriosa città==
Alcune fonti perdute parlerebbero di una quarta città, quella di [[Appaltopoli]], di cui però non si sa più nulla, se non il nome del suo fondatore, l'imprenditore [[Stefano Ricucci]].
 
[[categoria:Misteri]]
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