Cinema interpretazionista albanese: differenze tra le versioni

corretti errori di traduzione
Nessun oggetto della modifica
(corretti errori di traduzione)
Riga 1:
L’AlbaniaL’[[Albania]] è da sempre conosciuta per ila suoisua filmvasta aproduzione tiraturaper il grande schermo<ref>che in internazionaleAlbania è chiamato "grande parete mal verniciata"</ref>. Sin dal 1793 l'Albania ha prodotto film stranieri (che gli albanesi chiamano "film locali") dai forti contenuti: alcuni sono remake di film americani, altri sono remake di film albanesi che nessuno si è cagato la prima volta che hanno debuttato. Il cinema albanese inoltre comprende rivisitazioni di film realizzati in nazioni più carine, più migliori e più allegre come la [[Lituania]], l'[[Antartide]] e la ''Repubblica dei coccodrilli''.
 
Il cinema interpretazionalista albanese è reso ancora più incomprensibile, rispetto al già incomprensibile cinema albanese, dal fatto di essere ''interpretazionalista''. Questo implica produrre pellicole che sono essenzialmente rivisitazioni di film originariamente popolari e spensierati realizzati in nazioni più attraenti, più allegre e più migliori come la [[Lituania]], l'[[Antartide]] e la Repubblica dei [[Coccodrillo|Coccodrilli]] (infestata da [[alligatore|alligatori]]).
 
==Stile==
[[File:Il_settimo_sigillo.jpg|right|250px|thumb|''Morte''," ''L'uomo stecchino''", e ''Heidi senza faccia'' combattono contro le stranezze della loro esistenza in un paesaggio spoglio e desolato, che simboleggia il genocidio turco nel remake del film albanese del 2001 ''"Spitullaq, makinën ku e kam?"''<ref> Tradotto come, ''Ritorno al futuro''</ref>]]
'''Il cinema albanese''' si focalizzaconcentra su temi di interesse popolare come: lasulla futilità della [[vita]], sulla futilità del [[lavoro]], sulla futilità della felicità, sulla futilità della disperazione e sulla futilità della futilità. SpessoNormalmente loambientati scenario utilizzato sono lenelle lande desolate di ''Shqipetar'', ''Shqiperi'', e ''Shqiperise'', chequesti film esprimono appieno sentimenti come la futilità e la disperazione. In più, spesso compaiono degli uccelli parlanti che, il 50% delle volte, simboleggiano [[Dio]].<br />
 
Girati in [[bianco]] e in [[nero]] e in un confuso color seppia, i film del cinema albanese puntano i riflettori sulle crepe della psiche umana, [[a nessuno importa|a cui nessuno importa]], a meno che non si trovino registi albanesi e dei motivi per inscenare questi drammi.
Girati in [[bianco]], [[nero]] e, ad aumentare la confusione, color [[seppia]], i film del cinema albanese reinterpretano i concetti dei film originali puntando i riflettori in quelle crepe della psiche umana dove nessuno osa guardare - a meno che i produttori dei film originali non li denuncino per [[plagio]]<ref>Tuttavia, dato che ''tutti'' gli albanesi hanno la barba lunga e vivono in stanzette dentro gli studi cinematografici, è ben difficile individuarli - men che meno denunciarli</ref>.
Ci sono ben quattro film che sono considerati il vessillo del cinema albanese. Gli assidui frequentatori di cinema dell’est [[Europa]] ricordano molto bene questi capolavori della macchina da presa albanese: infatti essi hanno avviato molte carriere nel campo della direzione e della recitazione di film con paesaggi desolati, dove il regista tenta di puntare il riflettore sulle crepe della psiche umana, [[a nessuno importa|a cui nessuno importa]]. Secondo eminenti critici, il 94% del PIL dell’Albania viene utilizzato per creare film con paesaggi desolati, dove il regista tenta di puntare il riflettore sulle crepe della psiche umana, a cui nessuno importa.
 
Il contenuto di questi film è riassunto in poche, sintetiche, mal tradotte frasi in [[sovraimpressione]]. Basta perdere una frase per smarrire il senso dell'intero film, nonché l'interesse per questo pretenzioso genere cinematografico.<br />
Finora nessun film albanese è stato distribuito in formati più nuovi del 2 mm, risalente all'epoca dell'Inquisizione Polacca.
 
Ci sono ben quattro film che sono considerati il vessillo del navigato cinema albanese. GliI titoli di questi film sono ben noti a tutti gli assidui frequentatori di cinema dell’est [[Europa]] ricordano molto bene questi capolavori della macchina da presa albanese: infatti essi hanno avviato molte carriere nel campo della direzione e della recitazione di film con paesaggi desolati, dove il regista tenta di puntare il riflettore sulle crepe della psiche umana, [[adove nessuno importa|aosa cui nessuno importa]]guardare. Secondo eminenti critici, il 94% del PIL dell’Albania viene utilizzato per creare film con paesaggi desolati, dove il regista tenta di puntare il riflettore sulle crepe della psiche umana, adove cuinessuno nessunoosa importaguardare.
 
=="Shøqpjr Nîuml Iskytncîøfphüûl"<ref>''[[Il matrimonio del mio migliore amico]]''</ref>==
{{Img
|Url = http://images1.wikia.nocookie.net/uncyclopedia/images/thumb/4/46/Oldoldoldman.jpg/180px-Oldoldoldman.jpg
Line 15 ⟶ 22:
|Testo = Mytvlev Tyrgzky, l'albanese [[Julia Roberts]], posa pensieroso dopo che il suo personaggio, Mytvlev Tyrgzky, ha perso ogni cosa di metafisicamente importante nella sua vita, dopo aver partecipato metafisicamente al peggior banchetto di matrimonio.
}}
Nel [[1998]] il regista Anthon Schjknk dirigeaveva quattrogià diretto tre gioielli del cinema albanese. Il suo progetto più riuscito rimane, ''Shøqpjr eccecc..'', conaveva un intento modesto: reinterpretarericatalogare tutto lo scibile cinematografico mondiale, e puntare il riflettore sullesui crepeposti dellain cui la psiche umana, [[anon nessunoosa importa|a cui nessuno importa]]guardare.<br />
 
Il film comincia con l’inquadratura di un [[corvo]], per poi spostarsi su un vecchio 78enne, il bravissimo Mytvlev Tyrgzky, che simboleggia la futilità della disperazione, che piange e si dispera sulla carcassa del suo [[cane]] ''Cane''. Immediatamente però,Presto scopriamo che egli non piange solo a causa dellala perdita del suo cane, ma anche ala causaperdita dell’amore della perditasua dell’amorevita per mano di un altro uomo. IntraprenderàPer questo egli intraprende una sfacchinata di quattro mesi a dorso di un [[mulo]], l’animale zoccoluto più depresso di tutti gli animali, per convincere il suo uomoamore, di cui non sappiamo l’identità, a non sposarsiandare al matrimonio. Mytvlev duranteDurante tutto il filmviaggio Mytvlev soffrirà malattiamalattie, perditaperdite e disperazione. Il film finiràtermina con unl'ennesimaultima inquadratura sul corvo già visto all’inizio, che intona con solennità queste parole fatali: "''«Neh, neh, neh. Pikërisht këmbadoras.»'' <ref>(trad: ''«No, no, no. Sono una ragazza impegnata. Ho esattamente 4 giorni per rovinare un matrimonio, rubare il tipo alla sposa e non so come diamine fare</ref>»'').
 
=="Kritik Pyetje Lidhur me Qytetarët e Huaj"<ref>[[Alien]]</ref>==
Nel 1980, il regista Yrgrk Hq ebbe una visione: non puntare solo il riflettore sulle crepe della psiche umana, adove cuinessuno nessunoosa importaguardare, ma in più inserirci degli [[alieni]] e vedere cosa accadesarebbe accaduto. Purtroppo ''Kritik Pyetje'' ècontiene caratterizzato dasolo un metaforico alieno metaforico, in uno spaventoso espazio metaforico spazio e con solo due metaforichesole scene d’azione metaforiche.<br />
 
La storia si svolgeSiamo a Panama City nel distretto di Mhjkjkkjdek,; il capitano Yslev Mytosis piange e si dispera sulla carcassa della sua iguana ''Iguana''. Appare un corvo, che simboleggia la fugace consapevolezza; esegue un [[fiore]] che fiorisce nel [[deserto]], che simboleggia la rinascita. Dopo otto ore di metafore non stop, capiamo che l’alieno non è un invasore venuto da un pianeta lontano: siamo noi...Siamo Eravamo noi ''tuttofin il tempodall'inizio''. Altre metafore includono un altro corvo - simboleggiasimbolo di una scena d’azione -, un alieno che fuoriesce dal petto di qualcuno - simboleggiasimbolo ladella futilità della felicità -, un 'iguana che fissa insistentemente il pubblico -simboleggia simbolo di niente. Una, metafora per la smania dell’essere umano di volertrovare vedere e interpretaremetafore dove non c’èci nientesono da vedere e interpretaremetafore.
 
=="Der Chat Dhe Gruaja Luftuar Krimin"<ref>''[[Catwoman|]]''Catwoman'']]</ref>==
{{Img
|Url = http://images4.wikia.nocookie.net/uncyclopedia/images/thumb/b/b0/Oldoldoldcatman.jpg/180px-Oldoldoldcatman.jpg
Line 32 ⟶ 39:
|Testo = Tyrgszky Mtyalev, l'albanese [[Halle Berry]], posa pensieroso dopo che il suo personaggio, Yongin Trupliv, ha perso ogni cosa di metafisicamente importante nella sua vita, dopo aver partecipato metafisicamente alla peggior scena d'azione.
}}
Nel [[2005]], il veterano regista Ygrt Zxdfsre rinunciò a tutto quello che sapeva. Invece di rimanere fermo alle vecchie commedie romantiche albanesi, Ygrt decise di puntare il riflettore sulle crepe della psiche umana, adove cuinessuno nessunoosa importaguardare. Specialmente sulle parti non coperte dal completo di pelle dell’attore ultra settantenne Mtyalev Tyrgzky.<br />
 
"''"Quale fu il motivo?"''" dichiara Ygrt in una recente intervista "''"Penso che il genere umano abbia preso troppo sul morbido il cinema albanese negli ultimi centocinquant’anni. Era tempo che io puntassi i riflettori sullesu crepequegli aspetti della psiche umana, [[adove nessuno importa|aosa cui nessuno importa]]guardare. In questoquesta [[film]]storia di un [[uomo]] solo, sfigurato dalla società gretta e da un’industria cosmetica, possiamo vedere qualcuno che si muove oltre le emozioni superficiali, dentro il regno nascosto della profonda disperazione. Dopo aver subito la perdita del suo pappagallo, Yovin affronta una metafisica prova del fuoco, picchiandosconfiggendo ben 27 metafore prima di arrivare al metaforico nascondiglio metaforico della metaforica industria cosmetica, dove lui supererà dei metaforici [[laser]] per poter combattere, metaforicamente, il boss finale."''"<br />
 
La persona a capo di questa metaforica industria cosmetica e che combineràha questoavviato tutto il casino, un corvo che rappresenta [[Dio]], aggredisceinizialmente pensa di aggredire davvero, fisicamente, il protagonista. In- untuttavia, rarocon spezzone,un'inedita ilsvolta corvonella trama, lo aggredirà solo metafisicamente.
 
=="I Kompjuterëve Të Kafshëve Që Mëson Artet Ushtarak"<ref>[[Kung Fu Panda|''Kung Fu Panda'']]</ref>==
[[File:Il_settimo_sigillo.jpg|left|250px|thumb|Mortalità, "''L'uomo d'alluminio''", e ''Heidi senza bocca'' combattono contro le stranezze della loro esistenza in un paesaggio spoglio e desolato, che simboleggia il genocidio in Sri Lanka in "''I Kompjuterëve''".]]
Nel [[2008]], fornito della più avanzata tecnologia che si poteva permettere, il regista Jurg Nmgfrstha si imbarcheràimbarcò in un lungo, strano viaggio: un viaggio che lo porteràavrebbe portato a puntare il riflettore su quelle parti dell’inconscio che la psiche umana non si cura diosa guardare. <br />
 
"''"Non è andata esattamente così"''" dichiara il [[regista]] in una recente intervista. "''"Stavo tentando di creare un film checon potessecui procurarmifare soldi eper cibome pere la mia [[famiglia]]. Dopo 5 minuti realizzai che quelquesto film con gli animali parlanti che imparano le arti marziali avesseaveva bisogno di un tocco albanese: qualcosa che qualcuno che non viene dall’[[Albania]] non puòpoteva forniredare."''"<br />
 
CiòQuello che comincia come un cartone giocoso e pieno di animalianimaletti pelosi esempio di animazione, si trasforma in uno spaventoso viaggio nell’inconscio. ''Kompjuterëve ecc..'' presenta allo spettatore dai 7 anni in su l’egemonia della disperazione. "''"Sono contento che orala censura albanese lo abbia unvietato [[puntoai G]]bambini albanesedell'asilo. Mi spiaceTemevo di non aver mostrato abbastanza delladel profondabasso complessitàventre umanadella allocoscienza spettatore.umana!"''"<br />
 
Quando fu rilasciato , molti giornali internazionali lo definirono: "''Un’autentica orgia di corvi e riflettori''" o "''Più deprimente di quando scoprii che [[Babbo Natale]] non esiste''". ''Kompjuterëve ecc..'' è uno dei maggiori capisaldi del cinema albanese mai prodotti: ha rastrellato infatti 8 miliardi di Yuduks (moneta albanese) lo scorso anno. Il protagonista, La ''[[Morte]]'', potrebbe riapparire nel sequel ''I Kompjuterëve Të Kafshëve Që Mëson Artet Ushtarak 2: Non toccare il mio Kompjuterëve"''.
 
== Reazione della critica ==
Al loro rilascio, molti giornali internazionali definirono questi film ''"autentiche orge di corvi e riflettori"'' o ''"più deprimenti di quando scoprii che [[Babbo Natale]] non esiste"''. Da questi film nacquero le correnti di cinema interpretazionista di [[Stati Uniti]], [[Canada]] e [[Iran]], che tuttavia ebbero vita breve.
 
==Futuro del cinema albanese==
Il ''Riflettori Film Festival'' che si tiene a¨ƒˆ∆∂˜ß∂¨©, in Albania, colalla morirefine dell’inverno, dà spazio a nuovi registi che puntano i riflettori in vari luoghiposti. Purtroppo il futuro di questa forma d’arte è incerta, visto che i biglietti per i film del cinema albanese hanno fatto guadagnare meno di 8 milioni di Yuduk l’anno scorso, e quindi ora i registi si trovano alle strette peggio dei bambini affamati del [[Congo]].<br /> I prossimi remake includeranno ''"Der Chat Në Kapelë"''<ref>''Il gatto nel cappello''</ref> -un avvincente mortorio di [[speranza]]- e ''"I shpejtë dhe i furishëm"''<ref>[[The Fast and the Furious|''The Fast and the Furious'']]</ref>, un film che punta i riflettori su aspetti delle corse su strada, [[a nessuno importa|a cui nessuno importa]].
 
I prossimi remake includeranno ''"Der Chat Në Kapelë"''<ref>''Il gatto nel cappello''</ref> - un avvincente monito sulla [[speranza]] - e ''"I shpejtë dhe i furishëm"''<ref>[[The Fast and the Furious|''The Fast and the Furious'']]</ref>, un film che punta i riflettori su aspetti delle corse su strada che nessuno osa guardare.
 
==Note==
{{note}}
[[Categoria:Albania]][[Categoria:NonsenseCinema]][[Categoria:Articoli tradotti]]
[[en:Albanian interpretationalist cinema]]
0

contributi