Chester Arthur: differenze tra le versioni

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Quando Arthur divenne ufficiale in seconda il ''"Plotone"'' contava ormai solamente dieci soldati, fu proprio in quel momento che l'ufficiale al comando, tale [[Ford|Jin Ford]], decise che sarebbe stato meglio fare il doppio gioco e guadagnare qualche soldo per la [[pensione]], decise dunque di organizzare un traffico illegare di armi e altra roba dell'esercito [[Lega|nordista]] da rivendere agli acerrimi nemici [[Terroni|sudisti]], Chester Arthur non se lo fece ripetere due volte e anche gli altri membri del gruppo decisero di appoggiare l'idea del comandate.
 
Il piano prese il nome di '''''"Catena di Ford"''''', era relativamente semplice, ma necessitava di una grande sinergia tra i vari membri: [[Ford|Jin Ford]] in qualità di comandante riusciva a scoprire il tipo di provvigioni che venivano stoccate nei magazzini, Chester Arthur in qualità di secondo si assicurava che le merci che andavano vendute venissero portate tutte in un preciso punto della base, [[William A. Wheeler]] si occupava invece di [[corruzione|corrompere]] le eventuali guardie troppo curiose, [[Jesse James]] e [[Gustavo la fava|Gustav the Bean]] si facevano assegnare come guardiaguardie ai capannoni dove veniva stoccata o eventualmente prelevata la merce, [[Morto|John Vista]] si faceva assegnare come guardia perimetrale per permettere a [[Bush|Irvine Bush]] accompagnato da [[John Wilkes Booth]] e [[McDonald|Ronald McDonald]] di esportare e consegnare la merce, infine un non precisato [[banca|banchiere]] nascondeva i soldi e li [[riciclaggio|ripuliva]].
 
Grazie a questo sistema Arthur e gli altri cominciarono a guadagnare una grossa fortuna, senonché un giorno accadde qualcosa di inaspettato