Charles Henry Bukowski: differenze tra le versioni

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{{Formattazione|note=|firma=--{{Utente:Big Jack/firma}} 10:28, lug 14, 2012 (CEST)}}
 
[[File:Bukowski3.jpg|right|250px|thumb|Bukowski in una rara foto d'epoca.]]
{{Cit2|Cominciai a guardarle su per le gambe. Mi sono sempre piaciute le gambe. È stata la prima cosa che ho visto quando sono nato. Ma allora stavo cercando di uscire. Da quel momento in poi ho sempre tentato di andare nell'altra direzione, ma con fortuna piuttosto scarsa|Charles Henry Bukowski sulla donna in generale}}
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== La vita ==
[[File:Libro di Bukowski.jpg|left|thumb|250px|L'intervista verità di Henry]]
{{Galleria
|titolo=Charles al primo appuntamento
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|commento4=E adesso il culo
}}
[[File:Libro di Bukowski.jpg|left|thumb|250px|L'intervista verità di Henry]]
[[File:Bukowski con cessa.jpg|left|thumb|250px|Hank Chinaski con il solito scassone di [[bagascia]] che si porta a letto]]
Autore fra i più triviali del XX secolo, questa [[testa di cazzo]] s’è permessa il lusso di nascere in Germania nella lugubre cittadina di Unternacht quando in Germania un chilo di patate costava 2 milioni di marchi, stando così sul groppone della sua cara [[mamma]] tedesca e sui [[coglioni]] del suo caro [[papà]] polacco-americano fin da subito. Prima che qualcuno se lo cucinasse per cena con contorno di crauti, la famiglia pensò quindi di trasferirsi [[America]].
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Negli anni sessanta mette finalmente la [[testa]] a posto: si sposa, una delle sue donne gli caga una figlia, torna a lavorare per dieci anni in un ufficio postale, comincia a scrivere romanzi autobiografici di una certa lunghezza, a frequentare gli allibratori dell’ippodromo alla ricerca di soldi facili e di [[baldracca|cavalle da monta]], e continua a bere. Alla fine manda affanculo le poste e si dedica soltanto al bourbon, alle scommesse e alla narrativa, grazie a un vitalizio che gli permette tre bottiglie e una [[mignotta]] al giorno, pagatogli da una [[editore|casa editrice]] che pubblicherà tutta la sua roba: la “Black Sfaccimm” (trad. ''Passero Nero'').
[[File:Reading di Bukowski.jpg|leftright|thumb|250px|Prima del reading, Charles si schiarisce la gola con un paio di bottiglie]]
Divenuto scrittore a tutti gli effetti, ormai cinquantenne Bukowski la smette con la vita da [[barbone]] e incomincia a bere scotch d’importazione, a parte un breve intervallo di due settimane di astinenza impostogli da sua moglie Linda che, assicura lui, gli ha concesso almeno un paio di minuti in più di vita, necessari per puntare su un altro brocco piazzato e per vuotare l’ultima bottiglia di bourbon.