Casu marzu: differenze tra le versioni

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*Quando il pastore smaltisce la sbornia, fa ritorno all'ovile. Qui, contento della sua solitudine, si spara una [[sega]], si scaccola allegramente, e senza lavarsi le mani<ref>Gli ovili sardi sono privi di [[acqua]] corrente. Spesso anche di corrente.</ref> procede ad un accurato controllo del formaggio.
*Tale controllo si effettua scoperchiando la forma nella sua parte superiore: si ottiene così un cerchio di crosta (''su tappu'') che trasforma il formaggio in un contenitore richiudibile.
*Il pastore si fa largo tra nugoli di moscerini mangiandoli, verifica il numero di vermi, saggia la crema da essi prodotta con la punta delle dita, testa il grado di acidità, si soffia il [[naso]] a mani nude<ref>Gli ovili sardi sono privi anche di kleenex.</ref>, richiude la forma e torna all'osteria. Questa fase può essere ripetuta più volte.
*Quando il rapporto crema-vermicelli è di circa 2:1 il formaggio marcio è pronto per il consumo.
 
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