Casa Savoia: differenze tra le versioni

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=== Espansione ===
I Savoia si espandono non solo a nord ma anche a est, sud-est, sud, sud-sud e nord-nord; a ovest no perché a ovest c’erano già e sembrava una cazzata. Così salgono e poi scendono le montagne, conquistando la [[Valle d’Aosta]] e arrivando a [[Torino]], più o meno fino a via Nizza: i Savoia arriveranno, nel corso dei millenni, fino a [[Mogadiscio]], ma non oltre via Nizza. Grazie a matrimoni combinati con le figlie un po’ zoccole di re Arduino, l’allora marchese di [[Torino]], [[re]] d’[[Italia]] e imperatore di Ivrea, i Savoia si impadroniscono del [[Piemonte]] e non lo smolleranno più, a parte a [[Napoleone]], un tizio che nessuno aveva comunque invitato, fino a un [[referendum]] voluto dai radicali e truccato da [[Andreotti]] per conto di [[Alcide De Gasperi|De Gasperi]], della [[DC]], della [[P2]], degli americani, dei [[sionismo|sionisti]], dei [[gesuiti]], dell’[[Opus Dei]], della [[massoneria]], dei [[Rosacroce]], dei [[Templari]], degli [[ebrei]], degli egizi, degli alieni, di [[Dio]] e di [[Dario Fo]], referendum che fece dell’Italia una [[repubblica]] e condannò all’[[esilio]] l’ultimo Savoia regnante, [[Umberto II]], i suoi discendenti e le loro consorti – ma [Vittorio Emanuele [Vittorio Emanuele IV]di Savoia], detto ''Il Pappa'', e suo figlio [[Emanuele Filiberto]] II, detto ''Il Figlio di Pappa'', contestando l’esito (manipolato) del referendum si sono rivolti al TAR del [[Lazio]] e in attesa di una sentenza definitiva hanno continuato normalmente la numerazione.
 
=== Numerazione dei nomi e Legge Salica ===
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