Casa Savoia: differenze tra le versioni

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Il conte-possidente-liberaledidestra-antiaustriaco-filofrancese-dallabarbaacollare Cavour I divenne presidente del consiglio nel [[1852]] grazie al concubinato con la sinistra di Urban Rat (tradotto dal piemontese: Topo di Città) e furono subito cazzi, soprattutto per gli austriaci. La spregiudicatezza politica di Cavour superava quella di un [[Bismarck]] – il quale ammise sempre di non essere stato alla sua altezza – essendo inferiore solo a quella di [[Hitler]]. Parlando solo francese in pubblico e solo piemontese in privato e con il re (come tutta l’élite sabauda da più o meno ottocentocinquant’anni), del resto d’Italia gli importava più o meno quanto imparare l’italiano. L’Italia per Cavour era una ''zona d’espansione est'' (ZEE), già quando scendeva in [[Emilia Romagna]] si teneva un fazzoletto al naso, in [[Toscana]] aveva frequenti attacchi di [[vomito]] e il solo pensiero di andare un giorno a Roma gli faceva venire strane manie suicide, come togliersi la vita ingurgitando un cinghiale intero, vivo – cosa che Vinuele, a cena, tentò più volte di fargli mangiare.
[[File:Portaerei_cavour.jpg|thumb|250px|LaIl primo ministro sabacchio travestito da [[portaerei]] Cavour, da cui prese il nome il primo ministro sabacchio.]]
[[File:Elmetty.jpg|left|thumb|150px|Una Wafer SS.]]
[[Ministro]] dell’[[agricoltura]] e del [[commercio]], fece costruire altre [[ferrovie]] e scavare un gigantesco canale che porta il suo nome a vecchi prigionieri napoleonici del [[1814]] che nessuno rivendicava, ed era spassosissimo vedere questi settantenni col berretto frigio che portavano le traversine a spalle e scavavano tra le risaie tormentati di continuo dalle zanzare; ministro dell’[[economia]] e delle finanze trasformò la Savoia in uno stato liberoscambistacapitalista di stampo inglese (il suo modello venne poi adottato dagli americani) e trovò un’ottima fonte di finanziamento nella confisca di tutte le proprietà ecclesiastiche in nome della laica e modernissima massima ''“Libero stato, e libera chiesa se resta qualcosa”''; primo ministro plenipotenziario, istituì quindi il [[matrimonio]] civile, per offendere ancora un po’ la chiesa, e, nel [[1855]], costrinse il re a partecipare a una guerra che si teneva in [[Crimea]], minacciandolo di dire a tutti che si trombava contadine puzzolenti di toma. Il re accettò, e un corpo di spedizione di [[bersaglieri]] e Wafer [[SS]] – che si diceva non scendessero mai da cavallo, combattessero tenendo con una mano le briglie, sparando con l’altra e brandendo la sciabola con il terzo braccio finto, e che, ma ciò è da verificare, cuocessero il risotto sotto la sella – andò a picchiare i russi insieme a nani francesi, inglesi tubercolotici e turchi turchi. Ormai si combatteva a fianco dei cari vecchi stronzi nemici, il vento era cambiato a Torino. La nuova parola d’ordine era: ''“Cacciamo l’Austria dal nostro giard... dall’Italia!”''<br />
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