Carlo Pisacane: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
{{notadisambigua|il famosissimo attore comico|Carlo Pisacane (attore)}}
[[File:Carlo_Pisacane.jpeg|300px|thumb|right|Carlo Pisacane, come dimostra l'immagine, si sente amareggiato della sconfitta subita.]]
 
{{Cit2|I [[Regno di Sicilia#Il Regno Borbonico|Borbone]] hanno un esercito tanto grande che le loro baionette oscureranno il [[sole]]? Tanto meglio! così combatteremo all'ombra e non ci abbronzeremo!|Carlo Pisacane}}
{{cit2|Qui è dove li bloccheranno... Qui è dove combatteranno... Qui è dove moriranno!|[[Nostradamus]] indica la [[città]] di [[Sapri]] su una cartina gettando iella sull'impresa di Carlo Pisacane}}
{{Cit2|Eran trecento, eran giovan e forti e sono morti...|[[Omero]] nel primo passo della battaglia di Sapri}}
'''Carlo Pisacane''' ([[Regno delle Due Sicilie]], [[22 agosto]] [[1818]] - Sanza, [[2 luglio]] [[1857]] - risorto il [[17 marzo]] [[2011]] in occasione del centocinquantenario dell'[[Risorgimento|Unità d'Italia]]) fu un [[patriota]], un [[rivoluzionario]] e un [[camorra|camorrista]] [[napoletano]].
 
== Biografia ==
Figlio del [[duca]] ''Gennaro Pisciacane'', cambiò il cognome in "''Pisacane''", per sembrare meno [[terrone]]. Iniziò a coltivare la sua formazione marziale all'età di dodici anni, quando entrò nella Scuola militare di San Giovanni a Carbonara e lesse per la prima volta il [[libro|romanzo]] '''''"[[300]], la battaglia delle Termophili"'''''.
Nel [[1839]], durante un torneo di scacchi, venne nominato alfiere del "5° Reggimento di linea dei Barboni". Tuttavia la sua brillante carriera [[Esercito Italiano|carriera militare]], non combaciava con i suoi modi libertini, infatti venne arrestato e condannato per aver avuto [[Sesso|rapporti sessuali]] con qualsiasi cosa si muovesse, compresi gli animali.
[[File:Nostradamus.jpeg|250px|thumb|left|[[Nostradamus]] prevede la [[morte|brutta fine]] che faranno Carlo Pisacane e i suoi uomini.]]
Intorno ai trent'anni, si arruolò di nuovo in [[Veneto]] per combattere gli [[Austria|Austriaci]], nella [[prima guerra d'indipendenza]], ma l'impresa fallì miseratamente, convinti di poter sconfiggere il nemico a suon di fionde e pistole a vapore. Dopo la sconfitta, il suo animo ribelle non si arrese e in quella occasione, conobbe il [[Musica neomelodica|cantante]] [[neomelodico]] [[Goffredo Mameli]] (tra l'altro autore del futuro [[Inno nazionale]] "[[Fratelli d'Italia]]" reso celebre soprattutto durante le partite di [[calcio]]), "il [[comunista]] terrore dei [[Padania|Padani]]" [[Giuseppe Garibaldi]], [[Aurelio Saffi]] e infine [[Giuseppe Mazzini]], fondatore del club privè ''"[[Giovine Italia]]"''. Il famoso quintetto, riunitosi fondò una band, la [[Repubblica Romana]] sotto contratto della ''"[[Savoia]] Records"''.
 
=== L'avvicinamento al socialismo utopistico e libertario ===
È in questo periodo che iniziò a filosofeggiare su idee socialiste. Egli sosteneva la libertà di cibarsi dei [[bambini]] di qualsiasi [[razzismo|razza]], [[religione]] o [[sesso]], soprattutto quelli di età inferiore a [[3]] anni, meglio se borbonici, in quanto stranieri e oppressori, un motivo in più per [[cannibalismo|cibarsene]].
Iniziò subito la sua propaganda contro i [[Borbone]], sostenuto da illustri personaggi quali [[Giuseppe Ferrari]] e [[Carlo Cattaneo]] rispettivamente il nonno del fondatore della [[Ferrari]] e il primo, vero e solo [[secessionelega nord|secessionista]] [[padania|padano]], colui che gettò le basi della dottrina di [[Bossi]].
[[File:Carlo_Pisacane_come_Leonida.jpg‎|thumb|right|250px|'''QUESTA È SAPRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!''']]
 
===La propaganda di fatto===
Pisacane realizzò quello che fu l'incipit dell'Unità d'Italia, partendo dalla '''"propaganda di fatto"''', chiamata così, perchè, per poter avere consensi popolari, distribuì alla popolazione [[marijuana]] [[gratis]] e promettendo che se l'[[Italia]] fosse diventata unita, avrebbe portato più pilu per tutti.<br />
Nel [[1848]] fece il suo primo comizio, ma la gente non capì bene quello che disse a causa della diversità delle lingue e anche perchè all'epoca era difficile reperire impianti audio adeguati.<br />
'''Di seguito riportiamo alcuni stralci del comizio:'''<br />
Line 29 ⟶ 28:
== La battaglia di Sapri ==
[[File:Statua di Carlo Pisacane.jpeg|thumb|left|470px|Pisacane ucciso dai Borbone e trasformato in statua fu esposto al pubblico come esempio da non seguire per le generazioni future.]]
Il caso volle che uno dei suoi subordinati, non sapesse usare correttamente [[Google Maps]], così il gruppo dal [[Braveheart|cuore impavido]], si ritrovò da [[Capri]] a Sapri. Ad attenderli, la squadra del '''''"X Reggimento Cavaldonato dei Contadini"''''', con la classica formazione [[Calcio|4-4-2]]. Il premio in palio fu allettante, se Pisacane e i suoi avessero vinto, avrebbero dato il via a quello che oggi è chiamato dagli storici la "''[[Coppa Uefa]] Risorgimentale''". Purtroppo non andò bene, l'arbitro dell'epoca, un tale [[Byron Moreno]], si dichiarò a favore della squadra avversaria e fece perdere la partita. Pisacane e i suoi costretti alla fuga, vennero catturati il primo [[luglio]] a Padula. Furono [[sodomia|sodomizzati]] e i loro cuori vennero asportati e offerti in sacrificio ai Reali d'[[Asburgo]]. Si salvarono solamente Pisacane e [[Giovan Battista Falcone]] che per la vergogna si suicidarono.
 
== Voci storiche correlate ==
0

contributi