Carlo Giuliani: differenze tra le versioni

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In quel momento dietro la camionetta appare Carlo, il quale indossa un passamontagna per ripararsi dal [[freddo]] di [[luglio]]. Avvicinandosi al defender, il giovane scorge un oggetto che a prima vista gli appare un estintore, e che si rivela essere proprio un estintore. Felice per il ritrovamento, lo solleva sopra la testa in segno di trionfo.<br />
&nbsp;&nbsp;I tre agenti sono presi dal panico, pensando erroneamente che lui voglia tirarglielo addosso. D'altronde, se fosse stato così, avrebbero avuto ben ragione di spaventarsi: un estintore di tre chili può sfondare ununa autoblindotesta dicome dueniente! tonnellateSoprattutto comedopo nienteche gli zombie pagliacci terroristi stavano scoperchiando il loro veicolo. Conscio del pericolo, il fiero carabiniere [[Mario Placanica]] estrae la [[pistola]] e spara due colpi. Un istante dopo Carlo cade a terra, sanguinandomentre dalgrida ''“Che amarezza!”'' dopo di che il suo volto diventa un' allegra fontanella un po' visonoir.
 
A questo punto sembrerebbe che, essendo i due fatti consecutivi, siano anche correlati da un rapporto di causa ed effetto. E invece no. Al processo, le perizie mediche e [[ballista|balistiche]] hanno dimostrato che si è trattato solo di una [[coincidenza]], e che non sono stati gli spari ad uccidere Carlo.
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== I miracoli ==
In quanto martire, Giuliani venne immediatamente canonizzato e nominato patrono delle patatine. San Carlo non è riconosciuto come autore di miracoli: la sua morte è stata già abbastanza sovrannaturale. Si pensava che dopo la sua uccisione il ministro dell'Interno e i vertici delle forze dell'ordine si sarebbero dimessi, o che avrebbero almeno ammesso le proprie colpe, ovvero di non essersi lasciati bersagliare tranquilli tranquilli: ma quello, più che un miracolo, sarebbe stato un segno della [[fine del mondo]].
 
[[Categoria:Terroristi]]