Carlo Ancelotti: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
[[Immagine:Guus_Hiddink.jpg|right|thumb|290px|Carlo Ancelotti durante le semifinali di [[Champions League|Champions]] [[2004]]/[[2005]], quando strabiliò i tifosi esibendosi nel [[miracolo]] dell'ubiquità.]]{{Cit|Questo non vincerà mai niente|[[Luciano Moggi]] su Ancelotti}}
 
{{Cit|Bah..abbiamo fatto una bella partita..abbiam giocato bene....|Ancelotti dopo qualsiasi partita, anche quelle perse per 10-0}}
 
{{Cit|Mi piace perché è sempre sorridente ed estroverso, ecco perché l'abbiamo preso|[[Silvio Berlusconi]] su Ancelotti}}
 
 
'''Carlo Ancelotti''' è il celeberrimo, vincente, carino e coccoloso allenatore del [[Chelsea]].
Line 17 ⟶ 16:
 
== L'incontro con Berlusconi ==
[[Immagine:Carlo_Ancelotti.jpg|right|thumb|280px|Un euforico Carlo Ancelotti si avvia alla premiazione dopo la vittoria nel Mondiale per Club [[2007]].]]
Proprio quando Carlo era sul punto di cominciare l'opera, una simpatica faccia fece capolino dalla porta della sua buia stanza: era il giovane [[Berlusconi]].<br />
Vedendolo Carlo si spaventò a morte, tranciandosi di netto un braccio, ma, incurante delle urla di Ancelotti che intimava contro Silvio: «Stammi lontano ti darò tutto quello che vuoi!» il giovane Cavaliere gli si avvicinò e lasciando cadere sul braccio mozzato un suo capello cucì in un nanosecondo la ferita e poi disse: «Vieni con me al [[Milan]], anche tu guadagnerai dei super poteri come i miei, correrai velocissimo e non sentirai la fatica, ma abbandona le lamette, da oggi ti serviranno solo le siringhe».
 
== La carriera ==
 
[[Immagine:Carlo_Ancelotti.jpg|right|thumb|280px|Un euforico Carlo Ancelotti si avvia alla premiazione dopo la vittoria nel Mondiale per Club [[2007]].]]
 
Il giovane Carlo obbedì anche se non riusciva ancora a spiegarsi come mai i poteri di Berluscon fossero permanenti e illimitati, mentre i suoi duravano solo 90 minuti e per ottenerli doveva iniettarsi sostanze con delle siringhe.
Tuttavia gli effetti cominciarono a farsi sentire: durante l'importantissima partita [[Milan]]-[[Pizzighettone]] valida per la finale della [[Coppa del Nonno]], nell'intervallo fra il primo e il secondo tempo Ancelotti ebbe un malore negli spogliatoi, [[Ciccio Graziani]] provò ad attuare la respirazione bocca a bocca, ma l'alito di Ancelotti era talmente terribile che Ciccio perse tutti i suoi capelli. I compagni disperati decisero di chiamare il presidente al grido di: «Aiutaci tu Berlusca-Man» Silvio si presentò volando col suo parrucchino e disse rivolgendosi a Ancelotti: «È già la seconda volta che ti salvo, non ce ne sarà una terza».<br />