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Annullate le merdifiche di Gesù è vivo (rosica), riportata alla versione precedente di Darth Plagueis
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{{aggiornare|motivo=Aggiungere panchine di Chelsea, PSG e Real Madrid, accennando alla crescente considerazione in campo internazionale.|--{{Utente:MisterDi/firma}} 16:09, lug 8, 2014 (CEST)}}
[[File:Guus_Hiddink.jpg|right|thumb|290px|Carlo Ancelotti durante le semifinali di [[Champions League|Champions]] [[2004]]/[[2005]], quando strabiliò i tifosi esibendosi nel [[miracolo]] dell'ubiquità.]]{{Cit|Questo non vincerà mai niente|[[Luciano Moggi]] su Ancelotti}}▼
{{citazione|Nun me somiglia pe' gniente!|[[Guus Hiddink|Guus ''"Stecchino"'' Hiddink]] su Ancelotti}}
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'''Carlo Ancelotti''' è un [[salumiere]] della Bassa emiliana divenuto allenatore di calcio a causa di un errore dovuto alla somiglianza con [[Guus Hiddink]] che, da parte sua, deve la sua carriera alla somiglianza con Ancelotti.<br />Un tipico esempio del gioco delle ''Tre carte'' napoletano applicato al calcio. Al momento della scrittura di [[Questa pagina qua|questo articolo]] si sa che uno dei due allena il [[Chelsea Football Club|Chelsea]], ma non si capisce chi.
== Biografia ==
== L'incontro con Berlusconi ==▼
[[File:Prosciutto.jpg|left|thumb|200px|Rovagnino, il pupazzetto di Carletto]]
[[File:Carlo_Ancelotti.jpg|right|thumb|280px|Un euforico Carlo Ancelotti si avvia alla premiazione dopo la vittoria nel Mondiale per Club [[2007]].]]▼
Nasce a Reggiano, un [[paesino]] di campagna in provincia di Parmigiano, figlio di due pizzicagnoli. Già da piccolo denota una spiccata predisposizione per il ''calcio'' ingozzandosi con quantità industriali di formaggio.<br />Come tutti i bambini, ancora insicuro e timoroso dei misteri del mondo, ama dormire col suo pupazzetto preferito: ''Rovagnino'', un prosciutto di otto chili, che sbocconcella per farsi compagnia nelle notti insonni.<br />Se consideriamo il leggerissimo disordine alimentare col quale cresce, non facciamo fatica a capire come appena adolescente fosse difficile distinguerlo dai maiali che pascolavano attorno a casa.<br />Di costituzione [[grasso|più che robusta]], col pallone tra i piedi diviene leggiadro come una farfalla<ref>Incrociata con un elefante.</ref>.<br />Per qualche strano motivo è notato dai dirigenti della [[A.S. Roma|Roma]] che, soffrendo di una forma acuta di masochismo, lo ingaggiano per farlo addirittura giocare in [[serie A]].<br /> Il fatto che formasse la coppia di centrocampo con Negrisolo è tutto dire della volontà autolesionistica della [[Roma]].<br />Gli anni che '''Carlo''' trascorre nella capitale sono densi di vittorie<ref>del [[Milan]]!</ref> sia in [[Europa]] che in [[Italia]]. <br />Vista la supremazia indiscussa, la Federazione Internazionale impone al Milan di acquistare '''Ancelotti''' per riequilibrare le forze in campo. Così<ref>Questo ''così'' verrà ampiamente spiegato nel prossimo paragrafo.</ref> avviene.<br />Finalmente, libera dal peso morto, la Roma può vincere il suo scudetto e non essere ridicola quando si presenta in campo.<br />'''Carletto''', all'ombra della Madonnina e di fianco a campioni come Gullit, Van Basten e Rijkaard, incrementa il suo tasso tecnico e fa schizzare quello glicemico con abbuffate memorabili.<br />Il Milan sopporta stoicamente le sue intemperanze alimentari fino a quando '''Ancelotti''' non viene beccato in sede nottetempo, intento a divorare la ''[[Champions League|Coppa dei Campioni]]''.
Proprio quando Carlo era sul punto di cominciare l'opera, una simpatica faccia fece capolino dalla porta della sua buia stanza: era il giovane [[Berlusconi]].<br />▼
Vedendolo Carlo si spaventò a morte, tranciandosi di netto un braccio, ma, incurante delle urla di Ancelotti che intimava contro Silvio: «Stammi lontano ti darò tutto quello che vuoi!» il giovane Cavaliere gli si avvicinò e lasciando cadere sul braccio mozzato un suo capello cucì in un nanosecondo la ferita e poi disse: «Vieni con me al [[Milan]], anche tu guadagnerai dei super poteri come i miei, correrai velocissimo e non sentirai la fatica, ma abbandona le lamette, da oggi ti serviranno solo le siringhe».▼
{{quote|Cribbio! Va bene la mortadella, va bene il salame, ma la coppa no! Le avevo raccomandato di contenersi ma lei non si è contenuto, mi consenta ora di licenziarla|Berlusconi, costretto a usare buona parte del suo repertorio}}
Il giovane Carlo obbedì anche se non riusciva ancora a spiegarsi come mai i poteri di Berluscon fossero permanenti e illimitati, mentre i suoi duravano solo 90 minuti e per ottenerli doveva iniettarsi sostanze con delle siringhe.▼
Tuttavia gli effetti cominciarono a farsi sentire: durante l'importantissima partita [[Milan]]-[[Pizzighettone]] valida per la finale della [[Coppa del Nonno]], nell'intervallo fra il primo e il secondo tempo Ancelotti ebbe un malore negli spogliatoi, [[Ciccio Graziani]] provò ad attuare la respirazione bocca a bocca, ma l'alito di Ancelotti era talmente terribile che Ciccio perse tutti i suoi capelli. I compagni disperati decisero di chiamare il presidente al grido di: «Aiutaci tu Berlusca-Man» Silvio si presentò volando col suo parrucchino e disse rivolgendosi a Ancelotti: «È già la seconda volta che ti salvo, non ce ne sarà una terza».<br />▼
===Carriera da <del>burattino</del> allenatore===
Detto questo gli sputò in bocca, e Carlo riprese subito conoscenza, da allora decise di terminare la sua carriera calcistica e di diventare allenatore.<br />▼
P.S. Il Pizzighettone vinse la partita per 3-2, i 2 gol milanisti furono segnati grazie alla pelata di Graziani che abbagliava gli avversari costringendoli a segnare 2 autoreti.▼
▲[[File:Carlo_Ancelotti.jpg|right|thumb|280px|
▲==== L'incontro con Berlusconi ====
▲Proprio quando Carlo, disperato dopo aver lasciato la Roma, era sul punto di
▲Vedendolo Carlo si spaventò a morte,
▲Il giovane Carlo obbedì anche se non riusciva ancora a spiegarsi come mai i poteri di
▲Tuttavia gli effetti cominciarono a farsi sentire: durante l'importantissima partita [[Milan]]-[[Pizzighettone]] valida per la finale della
▲Detto questo gli sputò in bocca, e '''Carlo''' riprese subito conoscenza
▲P.S. Il Pizzighettone vinse la partita per 3-2, i 2 gol milanisti furono segnati grazie alla pelata di Graziani che
Quando '''Ancelotti''' si propose come allenatore, qualche boccalone di presidente abboccò.<br />Gli arrivarono varie proposte che '''Carletto''' vagliò sulla base dei cibi tipici della città e sebbene fosse tentato dall'[[Udine|Udinese]] per via del San Daniele, non esitò a scegliere [[Parma]] per la maggior varietà di salumi e formaggi.<br />Dopo due anni di gozzoviglie parmigiane, assunte ormai le sembianza di un rotolo di colesterolo, sente {{citnec|la voglia di qualcosa di qualcosa di buono}} e si trasferisce a Torino, sponda [[Juventus]].<br />Qui riesce a confezionare ottime sconfitte, ma nonostante ciò viene cacciato [[calcinculo|a pedate]] e, disoccupato e affamato, si trova costretto a tornare <del>al porcile</del> all'ovile di Berlusconi che {{falso|dall'alto della sua magnanimità}} non gli chiude la porta in faccia e lo assume come figurante personale: è infatti '''Carlo''' ad andare in panchina, a rispondere alle interviste, ma stop così. La formazione, il mercato e tutte le questioni tecniche sono compito del Presidente<ref>Il presidente allenatore.</ref> che, nel contratto, pretende anche l'inserimento della ''clausola zerbino'': praticamente, dopo le partite di campionato o di coppa, '''Ancelotti''' è tenuto a farsi trattare a pesci in faccia dalla dirigenza senza mostrarsi seccato.<br />'''Carletto''' ci sta! E che gliene frega a lui, basta che se magna! Cassoeula, panettone, stracotto d'[[asino]], e chi sta meglio di lui?<br />Purtroppo però, non ha però fatto i conti con la perfidia di <del>zio Fester</del> [[Adriano Galliani]] che all'ultimo momento aggiunge un codicillo che regola la dieta dell'allenatore: "acqua, e verdurine bollite e scondite a pranzo e a cena per tutti i tre anni di contratto, con le seguenti possibili eccezioni:
*Vittoria della Coppa Italia - 12 pranzi [[Lucullo|luculliani]] in premio.
*Vittoria dello scudetto - 24 pranzi [[Trimalcione|trimalcionici]].
*Vittoria della Champions League - 36 pranzi [[Pantagruel|pantagruelici]].
*Tripletta di vittorie - Fornitura di insaccati a volontà per dieci anni.''
Galliani, che uno al solo guardarlo può pensare che sia uno scemo da competizione, aveva fatto centro: '''Carletto Ancelotti''', il ''perdente per antonomasia'', il ''primo degli ultimi'', cominciò a inanellare una vittoria via l'altra, un trofeo, una [[Coppa del Nonno|coppa]], uno scudetto, un'altra coppa, e così via, fino a raggiungere tre risultati clamorosi:[[File:Coppa_salume.jpg|right|thumb|200px|Uno dei trofei più apprezzati da '''Carletto''']]
*Diventare l'allenatore più titolato del mondo
*150 kg di peso di cui il 100% grasso
*La rovina economica della società rossonera che dovrà pagargli salumi a volontà (e la volontà a '''Carlo''' non manca proprio!) per il prossimi [[centiliardo]] di anni.
L'esonero, più che una necessità, fu un obbligo.
== Curiosità ==
{{Curiosità}}
*'''Ancelotti''' ha recentemente scritto un libro:
*Sta preparando un altro libro ''"Ho avuto culatello"'' sull'importanza della fortuna nel calcio, specie se come premio per le vittorie ti danno dei salumi.
*Quando allenava la [[Juventus]] è riuscito nella difficile impresa di perdere lo scudetto all'ultima giornata contro il [[Perugia]].
*Tutti i giocatori del [[Chelsea]], sua ultima squadra allenata, sono stati colpiti dall'erna al disco per aver provato a sollevarlo da terra per festeggiare una vittoria
*La nube che ha bloccato i voli di tutta Europa in realtà non era causata dal vulcano islandese,ma era la coseguenza della grigliata di salsiccia che si era fatto Ancelotti nella sua villa a Londra.
==Note==
{{note}}
== Voci Correlate ==
*[[Calcio]]
*[[Milan]]
*[[Guus Hiddink]]
{{Calcio}}
[[Categoria:Personaggi inutili]]▼
[[Categoria:Calcio]]
[[Categoria:Allenatori]]
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