Carla Bruni: differenze tra le versioni

Riga 18:
Proveniente da una ricca famiglia di [[Emo]] torinesi, all'età di 3 anni si trasferisce con i genitori a [[Parigi]], piccolo centro montano della provincia di [[Belluno]], per paura di un rapimento da parte delle [[brigate rosse|''Brigate Rozze'']], storico gruppo separatista anti-emo dell'Italia degli anni '70. Il nonno, durante un trip da acido in compagnia di [[Mussolini|un noto rastafariano]], aveva fondato negli anni venti la ''C'È AT?'', principale industria italiana della [[fuffa]], poi venduta dal padre a metà degli anni settanta al signor ''Fausto Gervasoni''. Dopo il trasferimento a Parigi, in quella che diverrà la famosa ''Villa Bruni''[[Immagine:campo nomadi.jpg|thumb|150px|Villa Bruni, la dimora d'infanzia]], il padre si dedica all'attività di compositore, fino a diventare direttore artistico del ''Teatro Regio di Pinerolo'', mentre la giovane Carla Brrrruni cerca di diventare il quinto elemento dei ''[[Fantastici Quattro]]'', i quali la [[calcio rotante|calciorotano]] dopo un breve periodo di prova, poiché già da allora dimostrava una innata propensione all'odiosità ed un atteggiamento inequivocabilmente [[snob]].<br />
Dopo un periodo di studi presso scuole private in [[Svizzera]], durante il quale riesce a far cadere in depressione la piccola [[Heidi]], ed un corso accelerato di uncinetto e punto croce in compagnia del pastorello Peter, che da tempo si era dichiarato gay, si mette in testa di andare in Francia, per iscriversi alla facoltà di architettura alla Sorbona. Dopo la prima giornata di lezioni, decide su consiglio del rettore della facoltà di rinunciare agli stui, per manifesta ignoranza. Questo fatto la colpisce molto nell'orgoglio, rendendola maggiormente fredda nei confronti degli altri esseri umani e spingendola ad intraprendere la professione più adatta ad una persona della sua capacità intellettiva: la modella con tendenze [[ninfomane|ninfomani]].<br />
Negli anni novanta diventa una delle modelle più pagate e “conosciute” al mondo, arrivando a guadagnare 7,5 milioni di dollari all'an(n)o e lavorando con numerose case, tra cui [[Dolce & Gabbana | ''D&G Dammela e Godo'']],[[Gianni Verasace | ''Versace n'altro litro'' ]] e la casa torinese ''Babi''.
 
===La svolta musicale===
Utente anonimo