Canzone delle osterie: differenze tra le versioni

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== Strofe canoniche ==
''Osteria numero [[0|cazzzero]]<br />
''ho visto un prete [[negro|tutto cazzonero]]<br />
''che con mille cazzisapientoni<br />
''suona il piano coi [[cazzicoglioni]]<br />
''Dammela a me puttanabiondina,<brcazzo br/>
''dammela a me troiamora!''<br />
 
Già dalla prima strofa l'autore biasima la decadenza del [[chiesa cattolica|clero cattolico]], simboleggiato da un sacerdote nero di [[peccato]] che si contorce nel mondo secolare dedicandosi a musica e facezie anziché alle cose di lassù. Da notare ancora la supplica alle due dee di dare a noi rispettivamente la Virtù e la Saggezza, invito poi ripetuto per il resto del componimento.
Utente anonimo