Campionato mondiale di calcio 1970: differenze tra le versioni

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{{Cit2|Cos'è il calcio?|Tifoso di geografia ignaro di calcio.}}
{{Cit2|Cos'è il 70?|Tifoso di calcigrafia ignaro di matematica.}}
{{Cit2|Cos'è?|Tifoso di matecalcigrafia ignaro di tutto il resto.}}
Il '''campionato mondiale di calcio 1970''' si disputò quasi certamente nel [[1970]] in '''[[Messico]]''', ragion per cui viene anche detto '''Mexico 70''', senza che alcuno si ponga dubbi esistenziali sulla misteriosa sostituzione della doppia "s" a vantaggio della singola "x". La decisione di disputarlo proprio in Messico era stata dettata dal particolare criterio selettivo degli organizzatori: i modiali disputati in [[Mondiali di calcio Cile 1962|Cile nel 1962]] erano stati preceduti da un violento [[terremoto]] due [[anni]] prima; lo stesso era accaduto a [[Città del Messico]] nel [[1968]]. Inoltre c'era da rispettare la rigorosa alternanza continentale: una volta in [[America]], una volta in [[Europa]]. Non c'erano cazzi, e non ce ne sarebbero stati fino al [[2002]], quando una coalizione di [[Giappocina|musi gialli]] [[Mondiali di calcio Corea e Giappone 2002|spezzò l'egemonia dell'asse Europa-America]].
 
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[[File:Coppa Rimet.jpg|right|thumb|300px|Tanto sbattimento per questa patacca!]]
 
Messa in palio a partire dal [[Campionato mondiale di calcio 1930|1930]], la Coppa Rimet ([[Parigi]], [[1929]] - [[da qualche parte]] in [[Brasile]],[[1983]]) era un oggetto parecchio [[kitsch]] alto un [[John Holmes|Holmes]]<ref>Unità di misura pari a trenta centimetri esatti.</ref> e pesante circa quattro chili, due terzi dei quali erano costituiti dal basamento in [[marmo]]. Il resto era [[argento]] "sterling" placcato in oro "[[Bologna]]". Rappresentava una [[Nike]] alata che sorreggeva unaun coppapitale di forma apparentemente ottagonale, ma se la si guardava controluce poteva apparire totgonale. Lo [[stile Liberty]] e l'[[Art Déco]] allora imperanti influenzarono notevolmente il suo realizzatore, un [[orafo]] parigino con le stesse idee estetiche di [[Moira Orfei]], che si produsse in una creazione ritenuta pacchiana fin da allora. Se la sarebbe aggiudicata in via definitiva la squadra che avesse vinto i mondiali per tre volte, anche non consecutive. In Messico erano presenti tutte le nazionali che avevano vinto il mondiale due volte (Uruguay, Brasile, Italia), quindi era assai probabile che questa fosse la volta buona, e infatti andò così. Il Mondiale messicano assegnò per sempre al Brasile l'ambito trofeo, la cui storia è stata caratterizzata da torbide vicende e loschi maneggi: dopo aver subito un primo [[sequestro a scopo di estorsione]] nel [[1966]], una tentata [[stupro|violenza carnale]] nel [[1967]], una martellata da parte di un folle nel [[1969]], la coppa fu trafugata nel [[1983]] dalla sede della [[Federcalcio]] carioca, e venne fusa in vari lingotti che ora fungono da fermaporte nelle ville di alcuni [[narcotrafficante|narcotrafficanti]].<br/>
Dal [[1974]] la [[FIFA]] mette in palio un trofeo realizzato dallo scultore italiano Sivio {{s|Cazzarola}} {{s|Cazzafiga}} {{s|Gazzaladra}} Gazzaniga, ma poiché Jules Rimet si era ricongiunto agli avi da un pezzo e poiché chiamarla "Coppa Gazzaniga" suonava quantomeno cacofonico, si decise di chiamarla "Coppa FIFA". La Coppa Rimet non ne ha mai voluto riconoscere la paternità, rifiutandosi persino di sottoporsi al [[test del DNA]].
 
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