Cammello magico: differenze tra le versioni

Il '''cammello magico''' è un [[Souvenir|prodotto artigianale in terracotta]] tipico della [[Tunisia]] e in particolare dell'isola di Djerba. Ne esite anche una versione in [[Marocco]], ma costa una cifra perché hanno travisato il concetto base di quello originale, ed usano un cammello vero. È per molti versi simile allo [[stereopazzetto]], ma l'uso come chiave per [[armadi interdimensionali]] sfugge ai suoi stessi creatori.<br /> La tecnica usata per fabbricarlo rappresenta una delle grandi domande senza risposta, al pari di: ''"Quanti diavolo sono i [[Segreti di Fatima]]?"'', ''"Come hanno fatto a costrurecostruire le [[piramidi]]?"'' e ''"Che fine ha fatto l'ultima figurina di [[Pier Luigi Pizzaballa|Pizzaballa]]?"''<br /> Per decenni si è tentato di conoscere [[Il più grande segreto di tutti i tempi|il segreto del suo funzionamento]], il tentativo di romperne uno per studiarlo non porta a niente, il fragile meccanismo interno finisce immancabilmente distrutto. Alla fine, si è reso necessario rapire il primogenito di Abderraouf Khelifa (''Gran Maestro Vasaio'' di Guellala) e stuprargli la [[moglie]], ma siamo fieri di aver raggiunto lo scopo, ora sappiamo.

Il {{citnec|fantasmagorico effetto|e=citazione pagata in datteri}} è ottenuto mediante un sistema di tubi interni ed alcuni meccanismi idraulici (inventati nel dopoguerra da un [[Super Mario|idraulico della Nintendo]]), che partono dalle due estremità (superiore e inferiore) e impediscono ai liquidi di uscire da dove sono entrati. La fabbricazione {{citnec|{{s|<del>di questa grandiosa meraviglia dell'artigianato tunisino}}</del>|e=citazione ancora da pagare}}, che esige la preparazione di tubi di terracotta molto sottili, fatti a mano sulla [[ruota]] del [[tornio]], richiede una grande perizia.