Cacata: differenze tra le versioni

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{{cit2|Ed affinché il [[latino|latin]] nulla ci perda,
''quel che in saper mi dà gli rendo in merda''|Meditazioni di [[san Procopio]]}}
{{cit2|LIbertàLibertà vo' cercando che è si grata - come quando ti sei fatto una cacata|Dante]]}}
La '''cacata''' è un esercizio di meditazione spirituale, particolarmente consigliato dai Padri della Chiesa come pratica di purificazione e di elevazione dello spirito. '''S. Prosdocimo''' scrisse di questo esercizio nelle sue ''Meditatio accessaturae'' raccomandandone la pratica quotidiana. '''S.Purgazio''', al contrario, riteneva che la sua ritenzione, in forma di penitenza, rafforzasse lo spirito e prescrisse ai monaci del suo convento di trattenerla almeno per sette giorni; a tal fine istituì il ''tappo liturgico'', un dispositivo che impedisse ai monaci di sfuggire alla regola e da cui in seguito derivò il [[dildo]].
 
'''S. Prosdocimo''' scrisse di questo esercizio nelle sue ''Meditatio accessaturae'' raccomandandone la pratica quotidiana.
 
'''S.Purgazio''', al contrario, riteneva che la sua ritenzione, in forma di penitenza, rafforzasse lo spirito e prescrisse ai monaci del suo convento di trattenerla almeno per sette giorni; a tal fine istituì il ''tappo liturgico'', un dispositivo che impedisse ai monaci di sfuggire alla regola e da cui in seguito derivò il [[dildo]].
 
== Importanza teologico-filosofico della cacata==
Fin da tempi più antichi la cacata è stata argomento di interesse esclusivamente [[teologia|teologico]] e [[filosofia|filosofico]]. Ne trattarono con dovizia Talete, San Pietro a Patierno, San Prosdocimo, San Tropez, [[san Procopio]], San Itario [[+]], San Purgazio, San Atoria, San Tana, San Licopodio,San Solforico, San Birrato, [[San Bittèr]], ecc.
 
Talete, San Pietro a Patierno, San Prosdocimo, Sament, San Tropez, [[San Procopio]], San Itario [[+]], San Purgazio, San Atoria, San Tana, San Licopodio,San Solforico, San Birrato, San Cloridrico, San Nio, S.Pellegrino Gazzosa, [[San Bittèr]], ecc.
 
Per [[Summa mosconica|Germano Mosconi]] la cacata è la fonte di ogni filosofia.Infatti, a proposito del cesso, gli afferma: ''In quale altro luogo si è prodotta maggiore filosofia, pensieri più liberi, sollievo e soddisfazione se non dove si avverte la liberazione dell'intestino da 7 o 8 Kg di merda? non è forse questa liberazione e il calo di peso corporeo e il cessare della pressione sull'ano ad avere ispirato i più alti pensieri metafisici? Evidentemente, si!'' - risponde -''dunque bisogna pur convenire che l'essere trova la sua sublimazione nel divenire più leggero: '''ciò prova che le basi della filosofia sono cacatorie'''. L'uomo vive in sé una perenne trasformazione del cibo, come natura oggettivata, in merda, come natura riconosciuta, dunque è la merda che conclude e reinizia il circolo tautologico dell'essere. L'errore di tutte le religioni''- riprende Mosconi -''consiste nel fatto di confondere per "anima" la dinamica di questa perenne trasformazione.'' ([[Summa mosconica]]).
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