Bokassa I: differenze tra le versioni

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[[File:Gruppo di Nusbari.jpg|left|thumb|250px|Il padre di Bokassa riceve la notizia della nascita del dodicesimo figlio.]]
=== Infanzia ===
Agli inizi del [[novecento]] l'[[Africa]] non era certo un buon posto dove venire alla luce. Farlo in una colonia [[francese]], per di più nei pressi dell'[[equatore]], era decisamente da irresponsabili. Bokassa si ostinò comunque a nascere a Bobangi, quattro capanne poste al centro dell'Africa centrale, tanto per far vedere al [[Mondo]] che era uno con le palle.<br /> Il padre si chiamava Mindogon Mbougdoulou ed era un capo villaggio, che corrisponde all'attuale carica di ''presidente dell'assemblea condominiale''. Insieme alla moglie Marie Yokowo ebbe dodici figli, cifra ritenuta statisticamente minima per vederne crescere almeno un paio. Il piccolo Jean-Bedel era molto amato, ma solo dal suo [[licaone]] di pezza ''Balongo''.<br /> Quando lui aveva sei anni, suo padre decise di resistere alla dominazione francese, cosa ritenuta all'epoca un vero e proprio [[suicidio]]. A [[Manuali:Suicidarsi con stile|suicidarsi]] fu invece la madre, incapace di sopportare il dolore della perdita del coniuge, accoppato dai francesi.<br /> Rimasto orfano, i suoi parenti lo consegnarono nelle amorevoli mani di alcuni missionari cattolici. Da questa esperienza ricavò alcuni preziosi insegnamenti:
* dei parenti non ti puoi fidare;
* dei preti ancora meno;
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