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[[File:Bertold Brecht.jpg|right|thumb|240px|Ecco Bertold Brecht in una foto da [[nerd]].]]
'''Eugen Berthold Friedrich Brecht''', detto anche '''Bertold Brecht''' ([[Da qualche parte]] [[1898]] - [[Germania 2006]]) è stato un [[drammaturgia|drammaturgo]] [[tedesco]], tra i più influenti, influenzati e [[rompicoglioni]] del [[Novecento|XX secolo]].<br>È il fondatore del cosiddetto "Teatro Epico", che aveva stravolto le regole del [[teatro]] classico, ovvero: invece che studiare anni [[recitazione]], puoi semplicemente recitare male e far finta di essere un attore.<br>Ad esempio: dovete rappresentare un'opera
== Vita ==
Nato da Eugen Berthold Friedrich Brecht e Sophie Eugen Berthold Friedrich Brecht Brezing ad [[Augusta]] nel [[1898]], crebbe in una famiglia agiata, che gli permise di frequentare la [[scuola privata]], di giocare a [[tennis]], di scrivere inutili libri autobiografici e avere una [[
Il piccolo Bertold, però, non ebbe un'infanzia felice: [[bastardo]], sborone, veniva allontanato sempre dagli amici. Inoltre aveva una terribile malattia: era [[ebreo]], e questo gli provocò non pochi problemi. Non poté infatti iscriversi alla Nazist Theatre School, o alla scuola d'arte drammatica "[[Adolf Hitler]]".
A 10 anni, un evento sconvolse la vita di Brecht: l'azienda familiare fallì, e la famiglia Brecht si ritrovò per strada. Così è la vita: una volta investi in [[Parmalat]], un'altra in [[Lehman Brothers]], un'altra nella coltivazione di rocce in [[Australia]], e ti accorgi di aver fallito.<br>
Vivere in condizioni povere aprì un mondo al piccolo Bertold: conoscere le realtà dei ghetti della città, scoprire l'esistenza dei centesimi, andare in una [[scuola pubblica]] dopo aver affermato per anni che era meglio tagliarle tutti i fondi per darli alla [[scuola privata]]. Colto in un momento di depressione, cominciò a scrivere poesie: quale tragedia! In questo modo toglieva ai genitori ogni speranza di poter diventare qualcuno.<br>
La sua prima opera, ''Poesie'', è introvabile. Del resto se andate in una libreria e dite
=== Le prime opere ===
Nel 1919
Ma ben presto il giovane Brecht
''Caro Eugen Berthold Friedrich Brecht,''<br>
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Alla ricerca di nuove ispirazioni, Brecht trovò nella guerra la sua Musa ispiratrice.
Affascinato dalle armi, dai soldati, dai campi di battaglia e dalle mine antiuomo che esplodono, in quegli anni scriverà ''Canzone per i cavalieri del reparto D'', ''Leggenda del soldato morto'' e ''[[Sturmtruppen]]''.<br />
Il successo ottenuto
{{Quote|Questa è SPARTACO!}}
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=== I primi passi nel mondo culturale tedesco ===
Entrato in contatto con l<nowiki>'</nowiki>''intellighenzia'' tedesca, attraverso raccomandazioni, mazze e mazzette riuscirà a pubblicare la sua prima opera: ''Tamburi nella notte''. La trama non ve la stiamo a raccontare: un reduce della prima guerra mondiale scopre che la sua fidanzata sta per sposarsi con un industriale che si è arricchito durante la guerra. Sullo sfondo, ovviamente, un mondo di merda fatto di [[uomo di merda|uomini di merda]], uno [[stereotipo]] che Brecht si porterà avanti anche nelle opere future. <br />
L'insuccesso di questo libro era scontato. Sarà tuttavia il filosofo Carl Zuckmayer ad aiutare il giovane drammaturgo, confidandogli:
{{Quote|Ma perché cazzo devi parlare sempre di guerra?}}
Brecht reagì subito con uno "''Scusi ma chi cazzo è lei?''", e quando si accorse che si trattava di un barbone che chiedeva due spicci, scappò a gambe levate. Tuttavia da quell'incontro Brecht
=== La nascita del ''Teatro Epico'' ===
La svolta la ebbe con la stesura di ''Mahagonny'', il cui nome completo era ''Ascesa e caduta della città di Mahagonny'', anzi per la precisione: ''Ascesa e caduta della città di Mahagonny by Eugen Berthold Friedrich Brecht''. La tragedia, che narra di una città dove i soldi, la mancanza di leggi e di morale fanno da padroni, riprende il filone della serie "''Il mondo è una merda''", della quale Brecht ci aveva già dato un assaggio. <br />La rappresentazione di ''Mahagonny'' fu un vero problema per Brecht. Questa, infatti, richiedeva grandi doti recitative, oltre che un parlato sopraffino, una corporatura robusta ma al contempo duttile e una formazione teatrale che doveva aver seguito i grandi maestri dell'800. Insomma, a Brecht servivano grandi attori, e per ottenerli necessitava di grandi soldi. Non possedendoli, Brecht riunì a casa sua alcuni amici, ai quali tentò di insegnare chi erano [[Sofocle]], [[Shakespeare]] e [[Goldoni]].<br />
Il risultato fu più o meno questo: alla prima di ''Mahagonny'', gli attori recitarono talmente male, che al confronto [[Raul Bova]] era un esponente del teatro classico. Lo spettacolo, infatti, veniva continuamente interrotto. Dapprima, l'attrice principale fece cadere una sedia sopra il protagonista, il quale saltellando travolse la pianista, poi nella scena del ring, Joe venne messo realmente al tappeto, provocando l'intervento del 118. A condire il tutto fu la scena in cui Jim veniva processato, nella quale l'attore che lo interpretava cadde, provocando la caduta degli impianti,
La rappresentazione, che per Brecht rappresentava il suo ''foglio di via'' dalla scena teatrale tedesca...
{{Germania}}
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