Benin: differenze tra le versioni

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== Storia ==
[[File:Schiavi neri nel '700.jpg|thumb|left|220px150px|Alcuni emigranti beninesi felici di trasferirsi nelle Americhe.]]
La storia del Benin è stata affidata per secoli alla tradizione orale. Le poche tracce di un'antica scrittura, rinvenute su alcune tavolette in un insediamento umano datato attorno al III secolo, si sono rivelate (dopo sei anni di studi) opera di un [[ghepardo]] che si era fatto le unghie.<br /> Il regno Africano del Dahomey, uno dei più prosperi del XVII secolo, ebbe origine proprio in Benin e si estese per larga parte dell'Africa nord-occidentale,
arrivando a comprendere anche la provincia di [[Agrigento]]. Le sue fortune erano dovute alle stabili relazioni per il commercio degli [[schiavi]], in particolare con i portoghesi e gli olandesi. Possedevano anche delle immense miniere d'[[oro]], ma gli scaltri mercanti iberici li avevano convinti che all'[[Manuali:Giocare in Borsa|indice Dow Pèdros]] la quotazione di 20 kg d'oro era di una [[capra]].<br /> L'abolizione della [[schiavitù]] fu una mazzata tremenda per l'economia del paese, l'agricoltura era stata abbandonata da tempo perché le coltivazioni erano impossibili, le piantine finivano subito preda delle troppe capre a zonzo. Dagli alberi pendevano due sole cose, quelli che si erano impiccati per la crisi e qualche [[mamba verde]] (che tendeva agguati ai superstiti).<br /> Non tardarono le ripercussioni sulla stabilità politica, che finirono per attirare le mire colonizzatrici dei paesi europei. Ma chi può essere tanto idiota da interessarsi di un paese totalmente privo di risorse?! Uno solo, la [[Francia]].<br /> Dei francesi si può dire tutto, e sarebbe anche poco, ma bisogna riconoscere che è gente che impara dai propri errori<ref>magari alla sesta volta che ci sbattono contro</ref>, quindi nel [[1960]] realizzarono che mantenere il Benin come colonia era vantaggioso come allevare [[Dingo|dinghi]], ossia fameliche bocche da sfamare e benefici prossimi allo [[zero]].<br /> Una volta ottenuta l'indipendenza era necessario scegliere una propria bandiera, problema non di poco conto considerando quanto costava un [[designer]] dell'epoca. L'occasione si presentò con l'approssimarsi di una [[festa nazionale]] nel Mali, un treno carico di bandiere [[Made in China]], che transitava nel vicino Niger, fu "alleggerito" da un commando di beninesi travestiti da predoni berberi. Ovviamente non si potevano usare così com'erano, ma con un po' di pazienza, ago e filo, si trovò una soluzione accettabile.
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