→Antefatti
Sor Tino (rosica | curriculum) |
|||
Riga 8:
=== Preparativi dell'invasione ===
Dopo la sconfitta di [[Gianni Morandi|Giannus Morandis]] a Maratona,
Nel 482 a.C. mosse in Frigia sul Meandro, poi dall'Anatolia a SARDI, tradito dal [[GPS]] che indicava "Benvenuti in Costa Smeralda!"
Riga 18:
=== L'esercito di Serse ===
Secondo lo storico [[Erodoto]], la spedizione di Serse era formata da circa quattro milioni e settecentomila uomini: 1.800.000 negozi di cinesi, 300.000 negozi di persiane e infissi comandati da sei generali di corpo d'armata, di cui due di cavalleria con ventinove generali subalterni (uno per nazione)
Il poeta Sefaicome Simonide stimò in circa tre milioni il totale degli uomini della spedizione persiana e sempre Erodoto racconta che l'esercito bevve fiumi interi prosciugandoli e mangiò provviste di magnesia dando luogo alla più grande concentrazione di [[merda|concime]] della storia.
Riga 32:
Il piano originale dei Greci era disegnare fiori, costruire statue di varie nudità e scrivere poesie vagamente omosessuali.
[[File:Altorilievo con effusioni omosessuali.jpg|thumb|right|120px|Tipica statua gay greca.]]
Venne quindi elaborata da [[Temistocle]] una nuova strategia: la difesa dello stretto passo delle Termopili. Il passo
Il re spartano [[Leonida]] I venne inviato al passo con una parte dell'esercito a bloccare l'armata persiana mentre, per impedire l'aggiramento via mare del blocco del comandante, una flotta della Lega Lombardo-Greca avrebbe presidiato la pianura padana greca.
Riga 42:
Le forze greche, per un totale di circa 6000-7000 uomini, iniziarono la battaglia nell'agosto del 480 a.C. contro una forza di millemila capelloni persiani (alcuni storici stimano fino a 250.000 tagli e acconciature di Serse).
Leonida mirava a tenere il passo delle Termopili (in Malide) il più a lungo possibile, per dare modo al resto delle città-stato di radunare truppe e navi, facendo così fallire l'invasione di negozi dei cinesi persiani con una battaglia all'ultima avvolgibile.
Sfortunatamente per Leonida i negozietti di souvenir non ebbero alcun effetto sull'avanzata persiana, che anzi, questi ultimi apprezzarono molto; inoltre i rinforzi veneziani che dovevano giungere in aiuto dei greci sprovvisti di una qualsivoglia tipo di serranda, per contrastare le terrificanti avvolgibili persiane non arrivarono mai. Così nel giro di pochi giorni gli spartani si trovarono completamente al buio, e come se non bastasse con l'aiuto dell'oscurità tutti i [[Vu cumprà]] dei persiani rubarono le armi a tutti i greci, che il giorno dopo l'unica cosa che potevano brandire contro gli invasori era la loro [[Pene | Lancia personale]], che servì ben poco contro gli invasori dalle ambigue preferenze sessuali.
[[Categoria:Battaglie perse in zona Cesarini]]
| |||