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Gli avvoltoi più abili, come ad esempio [[Lamberto Dini]], riescono addirittura a farsi nominare [[Presidente del Consiglio]] dopo aver fatto cadere il governo.
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Lo scopo primario dell’esistenza dell’avvoltoio è rimanere il più possibile avvinghiato ad una [[poltrona]] percependo un largo [[stipendio]] e senza assumersi nessuna responsabilità . Il solo compito che esaurisce è quello di favorire gli altri avvoltoi di rango inferiore membri del suo [[partito|clan]].
I dirigenti di partito però non sono le sue uniche prede, l’avvoltoio è anche ghiotto di elettori, animali tanto comuni quanto stupidi. L’avvoltoio per imbrigliare nella sua trappola gli [[elettori]] li attrae utilizzando il suono irresistibile di frasi lapalissiane oppure copiate pari pari dai discorsi del [[papa]]. Da un certo punto di vista la loro retorica deriva strettamente da quella della specie da cui si sono evoluti: i [[democristiani|Democrociatoni]]. Molto in voga tra gli avvoltoi sono i discorsi detti “alla
Gli avvoltoi di solito cercano sempre di non scontrarsi tra loro, ma talvolta possono capitare delle lotte interne volte alla spartizione di una carcassa, in questi casi vince l'avvoltoio che si appoggia al [[politico|predatore]] più potente.
[[Immagine:Leone.jpg|right|thumb|250px|Un potente predatore a cui si può appoggiare un avvoltoio]]
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