Attilio Befera: differenze tra le versioni

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Voci indiscrete, ma non confermate, narrano inoltre che fu proprio il Befera nazionale, nel 1925, a suggerire ad Adolf Hitler l'idea dei campi di concentramento, anche se Adolf (che come ormai sappiamo soffriva di una grave forma di megalomania, con smanie di protagonismo assoluto) cercò in tutti i modi di insabbiare questa storia ed accapararre tutto per se il merito di questa invenzione; nel 2011 però Attiliuccio ha affermato che i campi di concentramento sarebbero un ottimo deterrente contro gli evasori fiscali italiani, dando così credibilità a queste indiscrezioni.
 
Bisogna però sottolineare che essendo Attilione una sorta di creatura mitologica (corpo di uomo e testa di cazzo), sulla sua nascita vi sono numerose teorie, in alcuni casi anche discordanti tra loro. Una ad esempio narra che in realtà Befera sia il risultato di un esperimento andato storto; sembra infatti che gli scienziati della Nasa, prima di scoprire la bomba atomica, cercavano di creare un'arma di distruzione di massa, ed un giorno provarono ad unire insieme i geni di Adolf Hitler, del Conte Dracula, di Arsenio Lupin, di un umpa-lumpa, di un teletabis incazzato ed infine quelli di Emilio Fede e Lele Mora. Quando si accorsero dell'abominio che avevano creato, diedero ordine ad una portaerei USA di abbandonarè B3F3R4 (questo era il nome dell'esperimento) nelle acque del Mediterraneo, le correnti portarono il piccolo Befera fino alle coste italiane, condannando così un intero popolo ad inaudite sofferenze per l'eternità. Altri ancora invece sostengono che Attilione sia stato creato da Giulio Tremonti, Vincenzo Visco, Mario Monti e Tommaso Padoa Schioppa, sotto consiglio di Roberto Calderoli e con il sostegno economico della Merkel, un sabato notte di ritorno da un festino tenutosi ad Arcore, clonando e modificando geneticamente il Capitan Schettino, terrore/terrone dei sette mari. Infine studi condotti dai sette nani sosterrebbero che Super-Befera sia stato creato ed inviato in Italia dai francesi e i tedeschi (leggi secchioni d'Europa), storicamente incazzati con il disobbediente, anarchico e disorganizzato popolo italiano, per rieducarlo e riportarlo sulla retta via.
 
Anche se attualmente Beferone ha preso le sembianze di un innocuo ragioniere sessantenne di provincia, in realtà egli avrebbe circa 500 anni; la sua età secondo gli esperti sarebbe riscontrabile osservando la sua dentatura sconnessa e ingiallita dal tempo (guardare la foto per credere).
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