Attilio Befera: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 26:
 
==L'acerrimo nemico di Attilione: L'EVASORE==
[[File:Attilio-befera-e-le-innocenti-evasioni-L-6k853e.jpeg‎|thumb|rught|200px|L'evasore fiscale medio secondo Befera (in realtà questo è suo figlio mentre cerca di estorcergli la paghetta senza volerci pagare l'Irpef)]]
 
Un capitolo a parte merita l'evasore fiscale italiano, il più acerrimo nemico del nostro Attilione nazionale. Tanto per cominciare per Befera il 99% degli italiani sono evasori (il rimanente 1% sono i rappresentanti della famiglia Befera Von Strozzinen, lui e i dipendenti dell'Equitalia) e vanno trattati con il massimo della brutalità e senza alcuna debolezza.
La più potente e brutale arma che ha a disposizione Befera, per annientare l'evasore fiscale medio, è la famigerata CARTELLA ESATTORIALE EQUITALIA™, in alternativa ha a disposizione la ghigliottina, la gogna pubblica, il pignoramento dei beni, lo spaccamascelle ed infine i campi di concentramento.
E' opportuno sottolineare che il mezzo più temuto dagli evasori rimane comunque la CARTELLA ESATTORIALE EQUITALIA™, infatti questa è fornita di un particolare microcip che è in grado di localizzare l'evasore in qualsivoglia parte del globo; ricorda, potrai scappare quanto e dove vuoi, ma la cartella prima o poi ti troverà (e conviene che ti trovi presto, perchè più tempo passa più la cartella cresce!). La CARTELLA ESATTORIALE EQUITALIA™ è stata brevettata da un tim di scienziati e psicologi tedeschi, coreani e vietnamiti, supervisionati dallo stesso Attilione. Essa è stata studiata appositamente per non farci capire un cazzo a chi la riceve e per fottere quindi meglio gli italiani (leggi evasori). E' scritta in parte in aramaico antico, in parte in cirillico-uzbeco e in parte in geroglifico, mentre le somme e gli interessi (leggi i soldi che intasca Attilione) sono calcolati tramite una serie di equazioni algebriche esponenziali incomprensibili e sconosciute perfino ad Einstein.
 
L'evasore fiscale medio, secondo Befera, ha un aspetto paffuto, gli occhi chiari, i capelli scuri, il naso a patata, la faccia da malandrino, lo sguardo truce ed un accento vagamente napoletano anche se poi in realtà è originario di Cuneo. Si annida ovunque, è difficile da estirpare ed ha una vaga somiglianza con le zecche, i parassiti intestinali ed i pidocchi delle piante. Chiunque ne conosca uno e non ne denunci la sua presenza all'Agenzia delle Entrate© o in alternativa alle altre autorità competenti verrà punito con la gogna pubblica e dovrà andare in giro per due anni con un'enorme "E" rossa (che sta per evasore) appesa al collo.
0

contributi