Archeologia: differenze tra le versioni

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Chi non riesce a completare questa maratona avrà tutto il tempo che vuole, ma si può scordare il dottorato, e finirà a rompere i maroni sui forum dicendo agli aspiranti di cambiare mestiere e diventare calzolai, oppure cercheranno di allearsi per organizzare una manifestazione per ottenere la cittadinanza Visigota e saccheggiare [[Roma]].
 
==== Dieci meravigliosi motivi per essere aspirante archeologo ====
 
1. Risvegliarsi alle 6:30 al soave suono della sveglia del proprio Nokia (quello da €24,99), e porsi l'esistenziale quesito "Ma dove caz.. sono?".
Difatti l'habitat tipico dell'aspirante archeologo consiste in:
 
- scuole elementari, abbandonate perchè pericolanti, dove la bontà dell'amministrazione comunale di turno ha predisposto delle camerate che farebbero impallidire anche quelle degli ospedali d'emergenza della Prima Guerra Mondiale;
 
- abitazioni praticamente vuote, se non per la presenza di 35 brande in 4 metri quadri, così da strappare il primo posto agli appartamenti degli immigrati nordafricani clandestini nell'annuale concorso "Aggiungi un posto a tavola!";
 
- accampamenti Tuareg predisposti nelle vicinanze del cantiere archeologico. Talmente ben organizzati che i boyscout al loro passaggio regalano biscotti e bottiglie d'acqua, tanta è la pena suscitata.
 
2. Incontrare, dopo tanto tempo, un tuo compagno di scuola e sentirsi pronunciare la frase ''"Che Bello! L'archeologo... Come sei fortunato! Chissà quanto ti diverti."'' E fin qui si può ancora ostentare un fiero sorriso. Ma poi si incorre nel terribile errore consistente nel pronunciare le due brevissime parole che tanto male ci faranno: ''"E tu?"''
''"No, io ho proseguito con gli studi in economia e commercio ed ora ho un noiosissimo studio di commercialista insieme a Gianni. Ricordi Gianni? Quello con i rasta... Che si stroncava di canne... Si, ora siamo soci. Ma non puoi capire. Due palle! Tutto il giorno in ufficio seduti davanti al computer. Ed almeno una volta ogni sei mesi mi tocca riprendere in mano dei libri per l'aggiornamento professionale. Proprio io che odio studiare. Beato te, invece, che ti diverti e stai tutto il giorno all'aperto. Guarda, tornando indietro farei anche io come hai fatto te... Ora però scappo, ti devo salutare. Dai, non riperdiamoci di vista un'altra volta. Chiamami."''
E risale sulla sua auto nuova.
Tu lo guardi allontanarsi. Ma è meglio che sia andato via subito. Non saresti riuscito a trattenere le lacrime ancora a lungo.
 
3. Sentirsi pronunciare la frase: ''"Archeologia?! Che Bello! Anche a me piace molto. Guardo sempre i documentari di Alberto Angela in tv quando sono a casa..."''
 
==== Le differenze fra l’aspirante e l’archeologo ====
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*Se ti riconosci nelle prime indicazioni sei un aspirante archeologo. (CAMBIA FINCHÈ SEI IN TEMPO).
*Se ti riconosci nelle seconde indicazioni sei un archeologo (TIENI DURO, LA FINE DEL MONDO È VICINA).
 
 
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==== Dieci meravigliosi motivi per essere aspirante archeologo ====
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1. Risvegliarsi alle 6:30 al soave suono della sveglia del proprio Nokia (quello da €24,99), e porsi l'esistenziale quesito "Ma dove caz.. sono?".
Difatti l'habitat tipico dell'aspirante archeologo consiste in:
 
- scuole elementari, abbandonate perchè pericolanti, dove la bontà dell'amministrazione comunale di turno ha predisposto delle camerate che farebbero impallidire anche quelle degli ospedali d'emergenza della Prima Guerra Mondiale;
 
- abitazioni praticamente vuote, se non per la presenza di 35 brande in 4 metri quadri, così da strappare il primo posto agli appartamenti degli immigrati nordafricani clandestini nell'annuale concorso "Aggiungi un posto a tavola!";
 
- accampamenti Tuareg predisposti nelle vicinanze del cantiere archeologico. Talmente ben organizzati che i boyscout al loro passaggio regalano biscotti e bottiglie d'acqua, tanta è la pena suscitata.
 
2. Incontrare, dopo tanto tempo, un tuo compagno di scuola e sentirsi pronunciare la frase ''"Che Bello! L'archeologo... Come sei fortunato! Chissà quanto ti diverti."'' E fin qui si può ancora ostentare un fiero sorriso. Ma poi si incorre nel terribile errore consistente nel pronunciare le due brevissime parole che tanto male ci faranno: ''"E tu?"''
''"No, io ho proseguito con gli studi in economia e commercio ed ora ho un noiosissimo studio di commercialista insieme a Gianni. Ricordi Gianni? Quello con i rasta... Che si stroncava di canne... Si, ora siamo soci. Ma non puoi capire. Due palle! Tutto il giorno in ufficio seduti davanti al computer. Ed almeno una volta ogni sei mesi mi tocca riprendere in mano dei libri per l'aggiornamento professionale. Proprio io che odio studiare. Beato te, invece, che ti diverti e stai tutto il giorno all'aperto. Guarda, tornando indietro farei anche io come hai fatto te... Ora però scappo, ti devo salutare. Dai, non riperdiamoci di vista un'altra volta. Chiamami."''
E risale sulla sua auto nuova.
Tu lo guardi allontanarsi. Ma è meglio che sia andato via subito. Non saresti riuscito a trattenere le lacrime ancora a lungo.
 
3. Sentirsi pronunciare la frase: ''"Archeologia?! Che Bello! Anche a me piace molto. Guardo sempre i documentari di Alberto Angela in tv quando sono a casa..."''
 
[[Categoria:Facoltà]]
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