Antonio Ligabue: differenze tra le versioni

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[[File:Antonio Ligabue con chitarra.jpg|240px|thumb|right|Antonio Ligabue, un artista eclettico]]
 
'''Antonio Ligabue''' fu un noto [[malato di mente]] che visse nelle campagne del Reggiano. Famoso autolesionista fu anche pittore. È oggi universalmente riconosciuto come uno dei maggiori esponenti del movimento [[Naïf]], ossia tutti quegli artisti che non avendo mai frequentato una [[scuola]] d'arte si ostinano a dipingere sbagliando proporzioni e prospettiva. Il pittore ha sempre rifiutato di essere inquadrato in questa corrente, sopratutto perchè non capiva di cosa si stesse parlando. Ligabue è particolarmente riconoscibile per la forza vitale delle sue opere ma sopratutto per il loro peso. Ligabue infatti usava talmente tanto colore che le sue tele sono da considerarsi bassorilievi in quanto gli strati di olio possono superare i 30 centimetri di spessore.
 
 
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== La giovinezza ==
[[File:Radiografia di cranio con lama.jpg|250px|thumb|left|Una radiografia post mortem rivelò le innumerevoli fratture craniche di Ligabue nonchè la spatola che aveva smarrito]]
 
Antonio Laccabue nasce nel 1899 a Zurigo da mamma italiana e babbo ignoto. Giusto un'ora dopo il parto la sua carrozzina viene coinvolta in un brutto incidente con uno schiacciasassi. Per fortuna il piccolo Antonio è appena sceso ma decide misteriosamente di buttarsi sotto la ruota del macchinario. Nel 1900 il bambino viene adottato da una coppia di [[svizzeri]] che lo hanno scambiato per un Fox Terrier. Antonio anche se curato dai <s>padroni</s> genitori non vive un'infanzia tranquilla. Cade ripetutamente dal seggiolone quasi quotidianamente scassandosi la faccia. A sei anni ha il naso rotto in 212 punti. Il piccolo Antonio è di temperamento irascibile e quando un bambino lo fa innervosire gli prende a testate la mamma facendolo piangere.
 
La [[matrigna]] lo fa rinchiudere per un po' di tempo in un manicomio per bambini.
 
Nel 1913 il piccolo Antonio a 14 anni inizia a dare prova della sua genialità superando per la prima volta la terza elementare. Ancora la matrigna lo introduce in una scuola per poveri imbecilli, ove spicca il suo talento per l'intaglio sui banchi e per spaccare lavagne a testate. Viene espulso dopo esser stato sorpreso a mangiare tutti i gessetti dell'istituto. I genitori stufi di Antonio lo fanno espellere dalla [[Zvizzera]].
 
Il povero citrullo si ritrova a girovagare così lungo gli argini del [[Po]] cibandosi di limo, corteccia di pioppo e ogni tanto un [[pesce]]-gatto. Si ferma a Gualtieri, suo paese natale, ove [[qualcuno]] lo fa lavorare come spaccapietre, zappaterra e raccoglitore di quadrifogli per sedici ore al giorno in cambio di un piatto di minestra in brodo senza minestra, una volta ogni due giorni.
Una contadina mossa a pietà gli da un piatto di pasta asciutta in cambio dei suoi quadri. Riempie la soffitta. Alcuni anni più tardi la potenziale miliardaria venderà ingenuamente tutte le tele a [[Telemarket]] per pochi spiccioli.
 
== Ligabue e gli animali ==
[[File:Antonio Ligabue Tigre.jpg|210px|thumb|right|Una tigre terrorizzata alla vista di Ligabue]]
Nelle campagne di Gualtieri Antonio evita le persone ma è affascinato dagli animali. Non è raro vederlo appollaiato su un ramo mentre fa il verso del [[parasaurolofo]] o acquattato dietro un cespuglio, pronto ad azzannare gli stinchi dei clisti. Quando è sera, a lume di [[candela]], Ligabue disegna i suoi amati animali tipici della campagna Emiliana: ermellini, tacchini, pantere, pavoni, cani, tigri, trichechi, centinaia di disegni che un giorno, per caso vengono notati dallo [[scultore]] [[Renato Marino Mazzacurati]] che lo prende sotto la sua ala protettrice nutrendolo e insegnandogli a dipingere a olio. Gli costruisce anche una bellissima cuccia. Antonio è felice ed esce spesso per accoppiarsi con una [[vagina]] che ha abilmente inciso nel tronco di una betulla. Antonio è ossessionato dall'eterna lotta tra le forze della natura, la tigre contro il boa, il pavone contro il tacchino, il tacchino contro la tigre e anche viceversa.
 
== L'arte di Ligabue ==
[[File:Antonio Ligabue e Alien.jpg|220px|tumb|left|Ligabue osservava e imitava per ore le feroci belve della Pianura Padsna]]
Ligabue dipinge a ritmo forsennato ma ha qualche problema con gli autoritratti, non gli vengono mai somiglianti. Decide così di modificarsi il volto per renderlo simile al dipinto, a mattonate. Anche la sua pittura è violenta, i rossi accesi, le pennellate grossolane, le mazzate in faccia. Va avanti così dal [[1919]] al [[1937]], quando viene ricoverato in un manicomio per autolesionismo con la faccia maciullata.
 
Un altro scultore lo aiuta ad uscire e lo ospita in casa sua. Dopo non molto tempo però, non riuscendo a dipingere il volto di un soldato tedesco, Ligabue glie lo sistema a bottigliate. Viene di nuovo internato al Manicomio di [[Reggio Emilia]] e acclamato come [[eroe]] nazionale.
 
== La fama ==
[[File:Antonio Ligabue Autoritratto con la motocicletta.jpg|330px|thumb|right|Autoritratto con motocicletta]]
 
Nel [[1948]], uscito dal manicomio Ligabue inizia a dipingere più intensamente. [[Il Resto del Carlino]] produce addirittura un famoso servizio su di lui. Poi mostre, viaggi, gallerie d'[[arte]], anche qualche documentario su di lui. Antonio si può definire famoso. Comincia a guadagnare qualche soldino che spende in motociclette costose, vino alla taverna e ogni tanto una [[zoccola]]. "Al Mat" così viene chiamato, si innamora della locandiera tettona alla quale dona celebri autoritratti ai quali adatta lil suo volto con una mazzetta da otto chili. Il suo sogno nel cassetto è una vettura con un autista che gli apra la portiera e si tolga il cappello come vede fare nei film [[Americani]]. Al culmine della notorietà Antonio Ligabue decide di farsi l'ultima plastica, acquista un potente Galletto della Guzzi e raggiunti i 90 all'ora infila la testa tra i raggi della ruota anteriore. Rimane paralizzato. Nonostante ciò continua a dipingere. Tre anni dopo muore, così decide di smettere definitivamente.
 
== Altri suonati della "Bassa" Reggiana ==
 
*[[Luciano Ligabue]]
*[[Leonarda Cianciulli]]
*[[Romano Prodi]]
 
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[[Categoria:Artisti]]
[[Categoria:Pazzi]]{{incostruzione}}
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