Amaro Carocchio: differenze tra le versioni

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In questo senso l'amaro Carocchio è citato per la prima volta in un documento della seconda metà del XVII secolo che ne rivela l'impiego come potente lassativo. Citiamo un passo del testo, attribuito al medico personale di Filippo III, Moroello da Culagna:
 
''Tal maraviglioso evento m'accadde allor che di codesto licòre una capiente brocca tutto d'un fiato trangugiai: le mie intestina parean sì come di divina possanza sommosse, di tal che ogni tentar opposizione m'era duro. Tanto cacai che quasi fuor de lo fetente vaso lo fetente parto traboccai...''
 
Il passo ci rende edotti sul fatto che l'amaro carocchio da quel momento in poi verrà usato a scopi eminentemente terapeutici. Ma da terapia estrema, diremo quasi ''extrema ratio'' medica. Il povero ma coraggioso sperimentatore Moroello infatti morì sul suo nobile pitale a seguito dell'assunzione di una dose eccessiva di amaro.
Utente anonimo