Alfa Romeo Arna: differenze tra le versioni

Nessun cambiamento nella dimensione ,  10 anni fa
m
nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 12:
I [[problemi]] iniziarono a palesarsi fin dalla fase di produzione, avviata nel [[1983]] negli stabilimenti di Pratola Serra, in provincia di [[Avellino]], un posto dove il mezzo più moderno in circolazione era il [[carretto del gelataio]]: tali impianti erano sorti dopo il [[terremoto dell'Irpinia]] per iniziativa di [[Ciriaco De Mita]], un atto di gratitudine verso i suoi conterranei che dal canto loro lo contraccambiarono con sassate in tutti i suoi [[comizio|comizi]] da allora in avanti, perché in [[campagna elettorale]] aveva promesso loro altri due anni di [[sussidio di disoccupazione]].
 
L'assemblaggio vide dunque il massiccio impiego di manodopera del luogo, che mise in evidenza fin da subito preoccupanti carenze di preparazione tecnica: tre quarti delle maestranze, infatti, alla richiesta di timbrare il [[cartellino]] lasciarono il posto di [[lavoro]] per correre a comprare l'[[inchiostro]];, ilmentre rimanentei quarto, invece,rimanenti iniziòiniziarono il turno utilizzando la [[chiave inglese]] per aprire le scatolette di [[Simmenthal]].
 
Il compito degli [[operaio|operai]] non fu poi facilitato dal fatto che la forma del propulsore [[boxer]] Alfa, così chiamato per via dei consumi che lasciavano i proprietari in [[mutande]], non collimava con quella delle [[scocca|scocche]] Nissan. Ciò ritardò notevolmente la commercializzazione del modello, anche perché dal Giappone rifiutarono di ritirare le [[carrozzeria|carrozzerie]] da modificare perché prive dello [[scontrino]], perciò fu possibile mettere in vendita la vettura solo dopo averci ficcato dentro il [[motore]] a [[martello|martellate]].
Riga 59:
|}
 
==DocumentiI video della vergogna==
 
{{YoutubeVideo|ltixqIm9Shw|position=center}}
0

contributi