Alessandro Volta: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Elettroforo1.jpg|thumb|300px|L'elettroforo, un oggetto salvaspazio. Nel senso che se te lo metti in [[casa]] non c'è altro spazio da salvare.]]
 
Nonostante la massiva campagna pubblicitaria per farlo diventare un oggetto indispensabile in ogni casa come la [[lavatrice]] o il nettaorecchie elettrico, l’[[elettroforo]] non riuscì mai a sfondare nel campo degli elettrodomestici, non in [[Europa]] almeno. Nel continente nuovo invece diventò un oggetto richiestissimo dall’esercito americano che lo utilizzò come corpo contundente durante la [[Guerra d'indipendenza|guerra d’indipendenza]] contro gli inglesi. Si dice che quelgli catafalcoamericani sialanciarono statopezzi usatodi dagli americanielettroforo al posto delle [[palle]] di cannone, ma allora non esistevano ancora i diritti d’autore e per tutto questo Volta non vide il becco d’un quattrino.
Nel 1776 il giovane Volta si dedica alla chimica dei [[gas]], scopre il [[metano]] ed inventa la stufa a [[gas]]. Il metano però è un [[gas]] inquinante e per colpa di questa scoperta l’[[inquinamento]] atmosferico e l’[[effetto serra]] aumentarono del 70% nel giro di 15 giorni. Il [[metano]] è un idrocarburo tetraedrico a forma di tetraedro dove l’atomo di carbonio e quelli di idrogeno formano una struttura di difficile definizione che tuttavia si può con molta buona volontà assimilare a quella di un tetraedro.
Le principali fonti di [[metano]] sono rappresentate da:
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