Alessandro Magno: differenze tra le versioni

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{{Antica Grecia}}
{{Cit2|Il [[sesso]] e il [[sonno]] mi ricordano che sono mortale.|Alessandro magnoMagno su [[stress]] da attività usurante.}}
[[File:Alessandro Magno a cavallo.jpg|right|thumb|230px|Alessandro, mentre posera [[Napoleone]] al S. Bernardo.]]
'''Alessandro Magno''' ([[Palla]], 356 a.C. – [[Babilonia]], 323 a.C.) fu un condottiero, [[filosofo]] e [[playboy]] macedone. <br />
Anche noto come: ''Alessandro il Grande'', ''Alessandro il Conquistatore'', ''Alessandro il Magnifico'' e ''Quello sculato con tre [[moglie|mogli]]'', la sua più grande impresa resta certamente l'aver conquistato la [[Persia]], oltreunificando così la [[cultura occidentale]] e quella orientale e regalando al mondo la splendida invenzione dei [[souvlaki]] al [[curry]]. Oltre naturalmente alla vittoria dei campionati del [[mondo]] di [[bocce]] del 340 a.C. Inoltre, pare che si dilettasse anche a praticare la recitazione, come attestano due suoi camei nei [[blockbuster]] ''La [[Bibbia]]'' e ''Il [[Corano]]''.
 
== Biografia ==
[[File:Alessandro magno sbarca su una spiaggia.jpg|left|thumb|250px|Alessandro, nel periodo in cui era un patito di folk [[vichinghi|viking]] [[metal]].]]
=== Giovinezza ===
Alex nacque a Pella, in [[Macedonia]], una regione a nord della [[Grecia]] situata in una terrina, subito a destra della [[coca-cola]] e del [[pollo]] avanzato ieri.
 
Dal [[padre]], Filippo IV, prese la passione per le I, tanottanto che ne aggiunse [[tre]] al suo [[nome]], dalla [[madre]], [[Olimpiade]], prese la sua proverbiale pigrizia e antisportività. Purtroppo per lui Alessandro non era decisamente un tipo [[bello]] a vedersi: era basso, anche per gli standard di un [[Sardegna|popolo di montanaremontanari denutriti]] che si dedicavano alla pastorizia, aveva la [[schiena]] storta, i [[piedi]] piatti e gli [[occhi]] di colori differenti l'ununo ldall'altro. Si può ben comprendere perciò perché il [[padre]] gli avesse vietato di uscire dopo il [[tramonto]] o durante il [[giorno]].
 
==== Educazione ====
Filippo IV era un tipo che amava pensare in grande: non accorgendosi dei limiti del [[figlio]]<ref>Ogni scarrafone è bello a mamma sua.</ref> chiamò nientepopodimenoche [[Aristotele]] per educarlo. Il [[filosofo]] istruì il giovane alla [[filosofia]], laalla [[fisica]], laalla [[dialettica]] e laalla [[pedofilia|pederastia]].<br />
Appare evidente, comunque, che Alessandro non abbia capito un'emerita [[mazza]] di quello che [[Aristotele]] gli aveva insegnato, inoltre, in questo periodo, sviluppò la prima forma di [[alcolismo]], tanto era il suo interesse per le lezioni del filosofo.
 
 
==== Bucefalo ====
All'età di dodici anni Alessandro compì il suo primo [[miracolo]]: <s>invitato alle nozze di due sposi di Cana</s> domò il [[cavallo]] <s>Ombromanto</s> Bucefalo. L'[[animale]], acquistato dal [[padre]] per trenta talenti d'argento, si rivelò l'ennesima fregatura della concessionaria greca Fίατ, con sede a [[Pella]]. Bucefalo, infatti, aveva [[paura]] della sua stessa [[ombra]] e quindi non si poteva montargli in sella, visto che era imbizzarrito [[ventiquattro]] ore al giorno, [[sette]] giorni su sette. Inutile dire che Filippo la prese [[male]] e per vendetta conquistò la [[Grecia]], ma non divaghiamo.<br />
Dicevamo, Alessandro risolse brillantemente il problema cavando gli [[occhi]] alla bestia che non poteva così più vedere la sua ombra e quindi essere tranquillamente montata<ref>No, non da dietro.</ref>.[[File:Cenere.jpg|right|thumb|300px|[[Sparta]], dopo il passaggio di Alessandro.]]
 
=== In Grecia ===
Purtroppo Filippo V morì quando Alex era ancora un diciannovenne senza esperienza del [[mondo]], le cause della [[morte]] restano tuttora ignote. Non è chiaro infatti se il [[figlio]] abbia ordinato alle suasue guardiguardie di ucciderlo pugnalandolo o avvelenandolo.<br />
Come si dice: ''morto un [[re]] se ne fa un altro'' e Alessandro divenne re della [[Macedonia]]. Memore degli insegnamenti di [[Aristotele]] su quanto fosse importante e bella la [[Grecia]] con la sua [[cultura]] come prima cosa rase al suolo [[Tebe]], [[Atene]] e [[Sparta]]. Solo per dare un avvertimento alle altre [[città]].
 
=== La conquista della Persia ===
[[File:Mosaico raffigurante Alessandro Magno che combatte ad Isso contro Dario III.jpg|left|thumb|350px|Alessandro affronta [[Dario]] a Isso, 45.000 pezzi, museo [[Clementoni]].]]
Stanco di fare il [[bullo|bulletto]] con delle polis decrepite e in piena decadenza Alex decise di prendersela con il più grosso [[stato]] che fosse in circolazione e dichiarò [[guerra]] alla [[Persia]]. Il [[re]] Persianopersiano Dario, in quel periodo impegnato ad arricchire illegalmente [[uranio]], fece quello che chiunque altro avrebbe fatto in quella situazione: rimase paralizzato da un [[attacco]] di ridarella. Sfortunatamente però, in persiano, questo equivaleva a dare l'ordine alle proprie truppe di attaccare il [[nemico]] nudinude. Ovviamente i persiani furono sbaragliati.<br />
Dario [[ora]] era un po' più preoccupato, ma non eccessivamente: aveva ancora orde e orde di uomini, mentre Alessandro avanzava nel suo territorio con [[quattro]] gatti e un attendente. Inoltre le fila macedoni si assottigliavano ogni [[giorno]] per l'abitudine dei Alessandro di ubriacarsi e ammazzare il [[primo]] che gli passava davanti. Dario decise quindi di schiacciare il nemico con un massiccio attacco frontale; in fondo, pensò, {{citnec|sia [[Serse]] che Ciro erano riusciti a battere i greci proprio con questa tattica}}.<br />
Fallito l'attacco frontale Dario decise di chiudersi in difesa,: fece erigere a [[ovest]] di [[Babilonia]] un [[muro]] di 74Km, munito di imponenti torrioni e senza cancelli o porte. Sfortunatamente Alessandro attaccò da [[nord]] e la [[città]] fu rasa al suolo. A questo punto Dario fu colto da un attacco d'[[ira]] e si mozzò la [[testa]] da solo.
 
=== In India ===
[[File:Mappa buffa.jpg|right|thumb|350px|Il [[mondo]] conosciuto all'epoca di Alessandro.]]
Visto che ora la Persia era roba sua, con tutto il codazzo di [[Palestina]], [[Egitto]], [[Mesopotamia]], [[Kazakistan]] e [[Kamtchatka]], Alessandro decise che si sarebbe messo in viaggio nella direzione indicatagli da un gruppo di cartomanti cieche. Fu così che iniziò la conquista dell'[[India]].<br />
Alex sconfisse gli indiani senza grossi problemi lanciando contro gli eserciti nemici mandrie di [[mucca|vacche]] inferocite che calpestarono a morte i soldati. Purtroppo però metà delle sue truppe morì di [[malaria]] e l'altra metà era in crisi d'astinenza<ref>Erano senza donne da quasi dieci anni, porelli.</ref>. Il condottiero macendone fu quindi costretto a fare dietro-front e tornarsene a [[Babilonia]] dove, per lenire il suo senso di solitudine opprimente sposò le [[tre]] [[donne]] più belle del [[mondo]], una greca, una persiana e una indiana. Il mondo è bello perché è vario.<br />
Per favorire la stabilità del nuovo [[regno]] convinse inoltre i suoi generali a sposare [[donne]] della [[nobiltà]] persiana, inutile dire che molti si reputarono offesi da questa proposta, che spesso comprendeva la bigamia, pratica aborrita in [[Grecia]]. Non che abbiano rifiutato, anzi molti insistettero per farsi offendere quando Alessandro si dimenticò di assegnare loro una [[moglie]] persiana.
 
=== Morte ===
All'età di [[33]] anni Alessandro <s>fu crocifisso</s>, morì di cause naturali: spiaccicato cadendo da un [[balcone]] mentre, ubriaco marcio, cercava di imitare uno [[scoiattolo]] volante.
 
== Alexander (film) ==
{{vedianche|Alexander (film)}}
[[File:Colin Farrell Alessandro.jpg|right|thumb|200px|Colin Farrell mentre tenta di convincere il mondo che Alessandro era alto, biondo e aveva un fortissimo accento irlandese.]]
{{Cit2|Vai [[elefante]], schiaccialo!|Spettatore esausto, dopo tre ore di film, mentre incita un mucchietto di pixel a farlo finre rapidamente.}}
 
Sulla figura di Alessandro sono nati miti, leggende, poemi e altre forme di tributi artistici. Il più recente è senza dubbio il {{citnec|film}} Alexander, diretto da [[Oliver Stone]]. Il [[regista]] porta sullo schermo una versione {{citnec|romanzata e pittoresca}} di Alessandro il Grande, ritratto come un [[uomo]] diviso tra due mondi: quello [[eterosessuale|etero]] e quello [[gay|omo]].
 
Le [[battaglia|battaglie]] sono portate sullo [[schermo]] con gigantesche scene di [[massa]] in cui i dettagli si perdono, fino a creare delle bellissime scene degne di un dipinto surrealista, dovedurante le quali non è infrequente che gli spettatori si consultino l'un l'altro per chiedersi che cosa stia succedendo o se per caso il [[proiettore]] sia guasto.
 
Grazie a queste premesse il film di Stone non ottenne gli incassi o il successo sperato, il [[regista]] si difese affermando:
{{quote|Gli americani non studiano la [[Storia]], non la conoscono se non per alcuni titoli di libri e giornali letti con ignoranza. Sono indifferenti anche al passato del loro giovane [[Paese]] e prigionieri di una [[ipocrita]] moralità fondamentalista. È questa una delle prime cause del loro rifiuto per il mio Alexander, un film storico<ref>Certo Oliver, un film storico, come no...</ref>.|Stone, su come insultare il suo pubblico.}}
 
Nonostante tutto, comunque, il [[film]] resta un'opera di grande spessore, se non altro perché le [[tette]] di [[Rosario Dawson]] vengono sventolate sotto il [[naso]] del pubblico per una buona mezz'ora.
 
 
== Riflessioni finali sulla sua figura storica ==
 
Dopo tutto questo viene oggettivamente spontaneo chiedersi: ma era poi così [[grande]]? Ok, ha conquistato la [[Persia]] ma, al giorno d'[[oggi]], chi di noi non ne ha conquistate almeno un paio?<br />
La [[verità]] è che Alex era Grande quanto me o [[te]], caro lettore<ref>Ok, più come me che come te.</ref>, quando doveva suonare uno [[musica|strumento]], per esempio, era forse Grande? O quando componeva [[poesia|poesie]]? O quando [[Aristotele]] lo interrogava a sorpresa sull'''[[horror vaqui]]''? Decisamente [[no]], era decisamente mediocre, scadente direi.<br />
Possiamo quindi concludere che Alessandro è un personaggio largamente sopravvalutato oggi come oggi, molto meglio sarebbe prendere a modello [[gente]] che ha lasciato davvero un segno nella [[storia]], tipo [[Perdicca]] o [[Giorgio Rossi]].
 
== Note ==
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