Alessandro Del Piero: differenze tra le versioni

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'''Alessandro Del Piero''', detto ''Piero Dell'Alessandro'', ''L'uccellatore'' o ''[[TintorettoPinturicchio]]'', è un [[avicoltore]], un [[pittore]] ma soprattutto è un famoso testimonial di un'[[acqua minerale]]. Insieme a [[Cristina Chiabotto]], è uno dei seguaci della malvagia [[suora dell'Uliveto]]<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=Lj_9lvqSEjQ&NR=1 La suora dell'Uliveto e i suoi discepoli]</ref>. Nel tempo libero è il massimodittatore [[profeta]]della del credo [[Juve|juventino]]Juventus ed è a capo del corpo forestale della [[LIPU]], la lega italiana per la protezione degli uccelli, che ha come mascotte ufficiale il passero dell'Acqua Uliveto, il miglior amico di Del Piero.
 
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Finite le elementari dalle suore, decise di laurearsi direttamente frequentando dei corsi [[CEPU]], dove farà conoscenza del grande filosofo ed intellettuale [[Francesco Totti]], dal quale imparò a dire ''"li mortacci tua"'' in sei lingue diverse.<br />
Contemporaneamente continua a giocare a calcio e viene ingaggiato dal Padova, che lo strappò al [[Real Madrid]].<br />
Pochi anni dopo passa alla Juventus, inizialmente doveva fare la [[Panchinaro|riserva]] essendo la Juve già coperta nel suo ruolo con [[Roberto Baggio]] e [[Gianluca Vialli]], ma dato i problemi al ginocchio del primo e i problemi di [[cocaina|coca]] del secondo, Del Piero riuscì a ritagliarsi un posto da titolare.
Alla Juve perfeziona la sua arma super-segreta: il famigerato ''Goal alla Del Piero'': esso consiste in un calcio al pallone che miracolosamente va in rete; una cosa che in un secolo di storia del [[calcio]] non si era mai vista prima d'ora.<br />
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{{Quote|Pure Del Piero ha segnato... ora manca solo [[Gattuso]] in rovesciata|La [[Gialappa's Band]] commenta la partita Italia-Germania dei mondiali del 2006 <ref>[http://www.youtube.com/watch?v=MHkCVqOd-Mo Italia-Germania commentata dalla Gialappa]</ref>}}
Del Piero in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] ha un rendimento inversamente proporzionale a quello nella [[Juventus]].<br />
Nel [[1998|'98]], l'apice della sua carriera, ebbe la [[sfiga]] di [[Sindrome di Ronaldo|infortunarsi]] poco prima del Mondiale; il risultato fu un Mondiale penoso. Nonostante le condizioni pietose, grazie alle sue potentissime amicizie avvocatesche, (e a qualche altra amicizia diabolica) riuscì nella cagata megagalattica di far andare in panchina uno straordinario Baggio, al massimo della forma. La cosa ebbe come conseguenza che l'Italia giocò in dieci (con lui in campo, a caccia di farfalle) la partita determinante contro la Francia, e fu eliminata ai rigori.<br />
Nel [[2000]] riuscì nella straordinaria impresa, diventata leggendaria e studiata alle scuole calcio di tutto il mondo, di NON segnare due gol, praticamente già fatti, solo davanti al portiere, nella finale degli europei contro la Francia. I francesi, diventati campioni d'Europa grazie alle prodezze del nostro attaccante, devotilo ringrazianoinvitarono all'Eliseo dove unico giocatore italiano, oltre ai giocatori della Nazionale francese, ricevette la Legion d'Onore dalle mani del presidente Chirac. A oggi è l'unico giocatore italiano che ha avuto questo onore. Lo stesso giorno, con la nazionale francese, fece il giro di Parigi in bus, e risultò giustamente il calciatore più acclamato dalla popolazione per il doppio titolo, mondiale e europeo, che era riuscito a far vincere alla Francia, a spese dell'Italia.
 
Questi furono solo i primi sintomi di quella che verrà soprannominata dai [[Ricercatori Infasil]] ''"Sindrome di Del Piero"'': ottime prestazioni nel suo club ma pessime nella sua nazionale.<br /> (Due gol segnati in tre partecipazioni ai mondiali per il nostro campione, di cui il primo alla straordinaria squadra della Georgia, e l'altro ininfluente a tempo scaduto. E ben un gol segnato su quattro partecipazioni agli europei). La "Sindrome di Del Piero" è una malattia che hanno soltanto i giocatori più sopravvalutati di tutti i tempi.
Tale sindrome è da non confondersi con la ''"Sindrome di [[Ibrahimovic]]"'' dove il [[interista|soggetto]] che ne è affetto riesce ad essere capocannoniere del suo [[Serie A|campionato]] ma a non segnare neanche un goal importante in [[Champions League]].
 
Uno dei modi di riconoscere i giocatori afflitti da queste sindromi è guardare l'albo storico dei primi tre al Pallone d'oro, dal quale risultano sempre drammaticamente esclusi.
Nelle statistiche dei migliori marcatori della nostra Nazionale Del Piero è a pari con [[Roberto Baggio|Baggio]], peccato che la maggior parte delle [[Goal|reti]] sono state segnate in allenamento, in amichevoli, in partite di beneficenza della [[Nazionale cantanti]] o all'ultimo minuto dei supplementari a risultato già deciso.<br />
 
Nelle statistiche dei migliori marcatori della nostra Nazionale Del Piero è a pari con [[Roberto Baggio|Baggio]], peccato che la maggior parte delle [[Goal|reti]] sono state segnate in allenamento, in amichevoli, in partite di beneficenza della [[Nazionale cantanti]] o all'ultimo minuto dei supplementari a risultato già deciso. Dello stesso Baggio ha patito l'ombra per tutta la vita, al punto da aver rivelato ultimamente che la famosa linguaccia che fa dopo ogni gol è alla memoria dell'avvocato Agnelli, che lo aveva soprannominato solo Pinturicchio, mentre Baggio era stato chiamato Raffaello.<br />
Tra i tanti commissari tecnici che ha avuto, il preferito da Alex è [[Roberto Donadoni]]: Donadoni era talmente amico di Del Piero che, per evitare che si affaticasse, al posto suo schierava in campo dei [[Bidone d'oro|campioni]] come [[Antonio Di Natale|Di Natale]] e [[Fabio Quagliarella|Quagliarella]]...
 
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Gli unici due allenatori che osarono confinare Del Piero in panchina furono, oltre a Donadoni in Nazionale, [[Fabio Capello]] e [[Claudio Ranieri]].<br />
Con Capello Del Piero fece la riserva per due anni, sembrava che Alex non potesse fare nulla contro la decisione del suo allenatore e la Juve riuscì a vincere pure due [[Scudetto|scudetti]]. Ma Del Piero decise di vendicarsi, così vendette la sua anima al [[Diavolo]] e fece in modo che scoppiasse lo scandalo di [[Calciopoli]]: in questa maniera la Juve si vide privata dei due scudetti vinti senza il suo capitano e sia Capello che i campioni che non l'avevano appoggiato, come [[Ibrahimovic]] se ne andarono.<br />
In questo modo Del Piero poté instaurare nuovamente la sua [[dittatura]].
 
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Per scongiurare altri contrasti tra Pinturicchio e gli allenatori, pare che la dirigenza juventina stia pensando di affidare la panchina bianconera allo stesso Del Piero, con il suo fido passerotto come allenatore in seconda e Cristina Chiabotto come massaggiatrice della squadra.<br />
[[Tuttosport]] dà inoltre quasi per certi la candidatura di Del Piero alle prossime elezioni provinciali di [[Torino]] e il suo l'ingresso nella dirigenza bianconera con un ruolo di primaria importanza, probabilmente in veste di segretario deldell'allora direttore sportivo [[Alessio Secco]].
 
Ma le cose cambiarono con l'ascesa alla presidenza del giovane Andrea Agnelli. Agnelli, capita la situazione, cercò di liberarsi un anno dopo l'altro di Del Piero per tornare finalmente a vincere dopo tanti anni di magra quanti mai ne aveva passati la Juventus negli ultimi decenni. Ma il diabolico capitano, con i suoi poteri diabolici plagiava tifosi e giornalisti, facendo loro credere che la collezione di settimi posti in campionato fossero in realtà vittorie della Champions League ottenute per merito suo. In questo modo il giovane presidente, timoroso anche lui di cadere vittima della maledizione di Del Piero e di venire lui stesso licenziato, era costretto a rimandare un anno dopo l'altro il pensionamento del giocatore, smentendo ogni volta a febbraio ciò che aveva annunciato a giugno dell'anno prima (il pensionamento del capitano). Dopo aver considerato e scartato l'ipotesi di bruciarlo vivo, perché troppo complicata, trovò finalmente la soluzione di mandarlo letteralmente all'altro capo del mondo, in Australia, da dove i poteri del diabolico giocatore arrivano affievoliti.
 
Da allora i dirigenti bianconeri ogni settimana si riuniscono preoccupatissimi a fare esorcismi alla Madonna, preoccupati dei vari scenari che accadranno al ritorno in Italia di Del Piero, quando costui, aiutato dal diavolo, signore e padrone della sua anima, scatenerà letteralmente l'inferno per far licenziare tutti quanti (o comunque distruggerli in qualche modo) al fine di impadronirsi della Juventus nella quale instaurerà la sua dittatura a vita.
 
 
== Curiosità ==
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