Aldo, Giovanni e Giacomo: differenze tra le versioni

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[[File:Aldo Giovanni e Giacomo abbracciati.jpg|right|thumb|200px|Aldo, Giovanni e Giacomo in atteggiamenti compromettenti.]]
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'''Haldo, Gvnn e Deborah''', conosciuti in italiano come '''Aldo, Giovanni &e Giacomo''', sono un famoso trio comico italiano formato da un milanese mezzo sardo ([[Giovanni Storti|Giovanni Storto]]), un [[terrone]] ([[Aldo Baglio|Cataldo Abbaglio]], spesso noto sotto lo pseudonimo di Ajeje Brazorf) e un [[nano da giardino]] ([[Giacomino Poretti|Giacomino Porello]]).
 
== La vita e l'incontro ==
Tutto ebbe inizio quando il terrone, Aldo, un [[tassista]] con la passione della [[disoccupazione]], decise di esplorare tutta l'[[Italia]] alla ricerca della [[donna]] della sua vita: quella che dava la voce al suo [[navigatore satellitare]]. Arrivato a [[Milano]], fu colto da un tragico evento: la visione di Giovanni. Avvolto dalla [[paura]], decise di ripercorrere nuovamente tutta Italia alla ricerca di un posto dove questa figura orrenda non avrebbe più potuto dargli fastidio. Quindi iniziò a correre, dimenticandosi del [[taxi]] abbandonato in mezzo alla strada. Giunto in una caserma dei [[carabinieri]], denunciò l'accaduto utilizzando queste parole: ''"Miiiiii che pauraaaa! È brutto brutto brutto, nè?"''. Il carabiniere che aveva davanti, sconvolto dal livello di demenza che può raggiungere un soggetto, decise che l'azione più opportuna da fare in quel momento fosse dargli una botta in testa. Al suo risveglio Aldo non ricordava più [[nulla]] e, per evitare un nuovo rientro alla caserma con annesso urlo ''"Miiiiiiiii che pauraaaaaaaaaaaa"'', gli dissero che aveva visto un membro di un'organizzazione segreta il cui scopo è quello di sparare il maggior numero di [[cazzate]] possibili, il [[PdL]]. Prendendo seriamente quanto detto, Aldo il giorno stesso cominciò a impegnarsi per entrare nell'organizzazione.
 
== Il mezzo di trasporto ==
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<del>L'unico problema di questa macchina è che manca il crick.</del> Ovviamente l'[[automobile]] non ha alcun tipo di problema e i tre comici non se ne sono mai lamentati.
 
== Opere Teatraliteatrali ==
I tre, più [[Marina Massironi]], iniziano la loro carriera da comici a [[teatro]]. Di grande successo è la loro opera ''Tel chi el terùn'', tradotto dal milanese ''Eccolo qui il terrone''. Il titolo è ovviamente riferito ad Aldo che, nell'opera, continua a essere insultato, picchiato, malmenato. Quindi genere [[realismo]].
 
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Molti sono i personaggi interpretati dai tre, eccone qualcuno degno di nota:
 
=== [[Peppino]] ===
Personaggio interpretato da Giacomo. È un vecchio che sa tutta la storia, poiché l'ha vissuta in prima persona, e ha come abitudine bere come un lupo, scoreggiare come una locomotiva, narrare dei suoi aneddoti e chiamare Giovanni Federico. È andato a scuola con [[Napoleone]] (che era un somaro e gli ciulava i compiti).
 
=== [[Tafazzi]] ===
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Personaggio interpretato da Aldo. Un calciatore di fama mondiale, conosciuto anche da [[Maurizio Mosca]].
 
Dopo essere stato rifiutato dal [[Milan]], ha giocato per diverse stagioni nell'[[Inter]], facendo cambiare alla squadra la maglia da nerazzuranerazzurra a verde e nero in stile militare, perché la prima tonalità non era di suo gradimento.
La sua caratteristica principale è quella di dire in continuazione la frase ''Non ci posso credereee'' agitando braccia e mani per aria.
 
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=== Il conte Draaacula ===
{{dialogo2|Dracula:|[[Mario Giuliacci|Buonasera]]. Sono il conte Ggiaaaaaaaacula miiiiiiiimiiiiiiiinghia!|[[Nico]]:|Buongiorno, sono Nico!}}Il Conte Dracula è un tenero [[vampiro]] che ama cantare canzoni storiche come "io, vagabondo che son io..." contagiando tutti quelli che lo ascoltano, come e soprattutto il nonno di Nico.
 
Ama recarsi di notte a casa di Nico, senza cattivi intenti, ma solo per un panino imburrato di patassesserru, una spremuta di garagarru, uno sgracchiu frattau, un porceddu pattaggharragghiu, un bel piatto di maloretti alla sasarese o un bel muesli.
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