Alcide De Gasperi: differenze tra le versioni

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[[File:De gasperi mostra il pugno.jpg|thumb|250px|{{citazione|E ricordate! Se non mi votate, ve do un [[punio]] che ve spaco la testa!|De Gasperi in campagna elettorale.}}]]
{{Cit2citazione|Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione. Io guardo al conto in banca.|Alcide De Gasperi}}
{{Cit2citazione|Per tutte le [[Ostia (esclamazione)|Ostie]] sconsacrate! Quella ragazza indossa una gonna che lascia scoperti almeno due centimetri di pelle nuda! Presto, miei devoti amici! Andiamo a prospettarle la dannazione eterna!|De Gasperi alla sua squadra di supereroi democristiani}}
 
[[File:De gasperi mostra il pugno.jpg|thumb|250px|{{dialogo|De Gasperi|E ricordate! Se non mi votate, ve do un [[punio]] che ve spaco la testa!||}}]]'''Alcide De Gasperi''' è stato il più popolare [[supereroe]] dei [[fumetto|fumetti]] del [[dopoguerra]]. Nato dalla fervida [[immaginazione]] degli sceneggiatori della [[Democrazia Cristiana|DC]], ha incantato migliaia di ragazzini con le sue mirabolanti avventure a sfondo cattolico.<br />De Gasperi, conosciuto anche con i nomi di battaglia ''The Good Person'', ''The Statesman'', ''The Gaspery'' e ''The Prince of Thieves'', fu dapprima esponente del [[Partito Popolare Italiano]] e in seguito fondatore, assieme a [[Batman]] e [[Green Lantern]], della [[Justice League]]; in un'epoca tormentata e allo sfascio si è erto a paladino dei più deboli e, dietro previa ricompensa, ha affrontato senza paura intere stuola di lestofanti e malfattori, tra i quali annoveriamo [[Lex Luthor]], [[Macchia Nera]], i [[dinosauri nazisti]], gli [[Unni]], i [[Titani]], gli [[ateo|atei]] e la feroce orda di [[alieni comunisti]] capitanata dal mutante ribelle [[Palmiro Togliatti]] (albi 48 - 49).<br />Prossimo beato, futuro santo, quasi diplomato, Alcide De Gasperi era dotato altresì di raffinate mosse di combattimento (tra tutte il ''Dito ammonitore'', la ''Genuflessione vorticante'' e la terribile ''Mazzetta invisibile''), il che fa di lui l'unico [[politico]] italiano in possesso di superpoteri non dovuti a [[Legge ad personam|leggi ad personam]].
 
== Le origini del personaggio ==
[[File:Clark kent con occhiali.jpg|left|thumb|240px|Il bell'Alcide nel [[1911]].]]
Nato in [[Trentino Alto Adige]], allora sotto l'egemonia [[Austria|austriacaaustria]]ca, si laureò in [[filosofia]] filocattolica durante i cinque anni passati in colonna all'ufficio immigrazione di [[Vienna]]. Si impegnò in giovane età in frustranti tentativi di perdere la [[verginità]] senza pagare e, collateralmente, in lotte irridentistiche come vicepresidente del comitato di agitazione trentino. Si segnalò come dinamico scavezzacollo: beccato dagli sbirri mentre scriveva sotto un cavalcavia ''TRENTINO LIBBERO, FIGA GRATIS'', fu da questi prontamente redarguito per l'errore [[grammatica]]le, costretto a porvi rimedio, finalmente arrestato per reiterato vandalismo e infine pestato in una stradina di campagna lontano da occhi indiscreti.<br />[[File:Clark kent con occhiali.jpg|left|thumb|260px|Il bell'Alcide nel 1911.]]De Gasperi diresse poi ''La Voce cattolica'', ''Il Trentino'', ''Il Corriere dei piccoli peccatori'' e scrisse, sotto lo pseudonimo di [[Charles Henry Bukowski]], diversi racconti sconci su [[Playboy]].
[[File:De Gasperi - Andreotti 300.jpg|thumb|300px|Copertina dell'albo n°º 300, incentrato sulla feroce battaglia tra demo[[Sparta|spartanisparta]]ni e persiani [[socialismo|socialisti]]. Vinceranno questi ultimi, ma solo grazie all'appoggio del traditore gobbo [[Giulio Andreotti|Efialte]].]]L'ascesa proseguì nel [[1921]], anno in cui De Gasperi venne nominato:
Nel [[novembre]] del [[1904]] si trovava in una [[piazza]] di Innsbruck quando, per sfuggire all'insistenza di una venditrice di [[aspirapolvere]] Folletto, fu costretto a gettarle in faccia un [[pretzel]] bollente. Fu pertanto arrestato dalle autorità austriache e sfuggì al linciaggio da parte di altri venditori di aspirapolvere infuriati solo perché la polizia mise in giro la voce che era uno strupratore seriale. Nel [[1905]] patteggiò la pena, e s'impegnò ad acquistare il modello di Folletto più costoso (che non funzionava, [[ndr]]) e a pagare alla venditrice le spese mediche relative al trapianto di pelle in faccia. In cuor suo però giurò tremenda vendetta.<br />Rilasciato sulla parola perché lo avevano scambiato per il suo compagno di cella, De Gasperi entrò a far parte della Unione Politica Popolare. Quando in [[prigione]] si accorsero dello sbaglio De Gasperi era già [[deputato]] al [[Parlamento]] e il suo compagno di cella era già stato pugnalato nelle docce con una [[saponetta]] acuminata.<br />Nella nuova veste di deputato De Gasperi adoperò tutto se stesso per affermare i diritti e gli interessi del popolo italiano. Se con popolo italiano intendiamo un'unica persona e con un'unica persona intendiamo lui.
 
Mentre la [[Prima Guerra Mondiale]] dava gli ultimi colpi di coda De Gasperi proclamò al parlamento di Vienna la volontà delle popolazioni irredente di essere annesse all'Italia, e che non sarebbe stata una cattiva idea installare una tv al [[plasma]] nel suo [[ufficio]]. La mozione fu accolta con uno scrosciare di applausi commossi da parte del custode, l'unico presente in sala. Era [[Ferragosto]].<br />
Nato in [[Trentino Alto Adige]], allora sotto l'egemonia [[Austria|austriaca]], si laureò in [[filosofia]] filocattolica durante i cinque anni passati in colonna all'ufficio immigrazione di [[Vienna]]. Si impegnò in giovane età in frustranti tentativi di perdere la [[verginità]] senza pagare e, collateralmente, in lotte irridentistiche come vicepresidente del comitato di agitazione trentino. Si segnalò come dinamico scavezzacollo: beccato dagli sbirri mentre scriveva sotto un cavalcavia ''TRENTINO LIBBERO, FIGA GRATIS'', fu da questi prontamente redarguito per l'errore [[grammatica]]le, costretto a porvi rimedio, finalmente arrestato per reiterato vandalismo e infine pestato in una stradina di campagna lontano da occhi indiscreti.<br />[[File:Clark kent con occhiali.jpg|left|thumb|260px|Il bell'Alcide nel 1911.]]De Gasperi diresse poi ''La Voce cattolica'', ''Il Trentino'', ''Il Corriere dei piccoli peccatori'' e scrisse, sotto lo pseudonimo di [[Charles Henry Bukowski]], diversi racconti sconci su [[Playboy]].
 
L'ascesa proseguì nel [[1921]], anno in cui De Gasperi venne nominato:
Nel [[novembre]] del [[1904]] si trovava in una [[piazza]] di Innsbruck quando, per sfuggire all'insistenza di una venditrice di [[aspirapolvere]] Folletto, fu costretto a gettarle in faccia un [[pretzel]] bollente. Fu pertanto arrestato dalle autorità austriache e sfuggì al linciaggio da parte di altri venditori di aspirapolvere infuriati solo perché la polizia mise in giro la voce che era uno strupratore seriale. Nel [[1905]] patteggiò la pena, e s'impegnò ad acquistare il modello di Folletto più costoso (che non funzionava, [[ndr]]) e a pagare alla venditrice le spese mediche relative al trapianto di pelle in faccia. In cuor suo però giurò tremenda vendetta.<br />Rilasciato sulla parola perché lo avevano scambiato per il suo compagno di cella, De Gasperi entrò a far parte della Unione Politica Popolare. Quando in [[prigione]] si accorsero dello sbaglio De Gasperi era già [[deputato]] al [[Parlamento]] e il suo compagno di cella era già stato pugnalato nelle docce con una [[saponetta]] acuminata.<br />Nella nuova veste di deputato De Gasperi adoperò tutto se stesso per affermare i diritti e gli interessi del popolo italiano. Se con popolo italiano intendiamo un'unica persona e con un'unica persona intendiamo lui.
Mentre la [[Prima Guerra Mondiale]] dava gli ultimi colpi di coda De Gasperi proclamò al parlamento di Vienna la volontà delle popolazioni irredente di essere annesse all'Italia, e che non sarebbe stata una cattiva idea installare una tv al [[plasma]] nel suo [[ufficio]]. La mozione fu accolta con uno scrosciare di applausi commossi da parte del custode, l'unico presente in sala. Era [[Ferragosto]].<br />
[[File:De Gasperi - Andreotti 300.jpg|thumb|300px|Copertina dell'albo n° 300, incentrato sulla feroce battaglia tra demo[[Sparta|spartani]] e persiani [[socialismo|socialisti]]. Vinceranno questi ultimi, ma solo grazie all'appoggio del traditore gobbo [[Giulio Andreotti|Efialte]].]]L'ascesa proseguì nel [[1921]], anno in cui De Gasperi venne nominato:
 
*Portavoce della delegazione trentina alla Camera.
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== La nascita dell'eroe ==
[[File:De gasperi applaudito dalla folla.jpg|thumb|290px|"''Spostatevi pezzenti, che mi ostruite il passagio!''"]]
Quando Don Sturzo partì per l'[[Africa]] con una [[valigia]] piena di crema emolliente e il desiderio di portare sollievo ai culetti arrossati di tanti bambini indigenti, nominò proprio De Gasperi come suo successore alla guida del partito. Come prima mossa De Gasperi organizzò una contromarcia in risposta alla [[marcia su Roma]] indetta dal [[Duce]].
 
Quando Don Sturzo partì per l'[[Africa]] con una [[valigia]] piena di crema emolliente e il desiderio di portare sollievo ai culetti arrossati di tanti bambini indigenti, nominò proprio De Gasperi come suo successore alla guida del partito. Come prima mossa De Gasperi organizzò una contromarcia in risposta alla [[marcia su Roma]] indetta dal [[Duce]].<br />[[File:De gasperi applaudito dalla folla.jpg|thumb|290px|"''Spostatevi pezzenti, che mi ostruite il passagio!''"]]L'intelligence fascista, che aveva già preparato delle false prove per incastrarlo, colse la palla al balzo e lo arrestò con le accuse di istigazione a delinquere e manifestazione non approvata dal [[prefetto]]. Un peccato, comunque, perché le false prove erano venute fuori una meraviglia. Le accuse si aggravarono quando una donna austriaca dall'orribile volto butterato decise di denunciarlo per i mancati pagamenti di un Folletto e di non meglio precisate spese mediche.<br />De Gasperi scampò al [[carcere duro]] e alla [[sodomia]] più o meno consenziente grazie all'intercessione di un alto prelato (2 metri e 11) che lo assunse come uomo di fatica nella biblioteca Vaticana.<br />Qui avvenne l'imponderabile: inerpitatosi su uno scaffale traballante, mise un piede in fallo e cadde, finendo travolto da una slavina di calendari invenduti di [[Bonifacio VIII]]. Nonostante la prontezza della [[Protezione Civile]], De Gasperi venne estratto dalla sua tomba cartacea solo una settimana dopo, per opera della [[Provvidenza]] e di un vorace [[San Bernardo]] che lo fiutò tra le macerie e gli azzannò un polpaccio.<br />Visibilmente provato, raccontò ai suoi soccorritori che era riuscito a sopravvivere pregando e leccando la condensa sui suoi occhiali. Non aveva nulla da mangiare, ma non importava perché tanto era tempo di [[Quaresima]].<br />L'esperienza lo temprò a tal punto da lasciargli in dote poteri eccezionali come:
{{Cit2|Per tutte le [[Ostia (esclamazione)|Ostie]] sconsacrate! Quella ragazza indossa una gonna che lascia scoperti almeno due centimetri di pelle nuda! Presto, miei devoti amici! Andiamo a prospettarle la dannazione eterna!|De Gasperi alla sua squadra di supereroi democristiani}}
 
Quando Don Sturzo partì per l'[[Africa]] con una [[valigia]] piena di crema emolliente e il desiderio di portare sollievo ai culetti arrossati di tanti bambini indigenti, nominò proprio De Gasperi come suo successore alla guida del partito. Come prima mossa De Gasperi organizzò una contromarcia in risposta alla [[marcia su Roma]] indetta dal [[Duce]].<br />[[File:De gasperi applaudito dalla folla.jpg|thumb|290px|"''Spostatevi pezzenti, che mi ostruite il passagio!''"]]L'intelligence fascista, che aveva già preparato delle false prove per incastrarlo, colse la palla al balzo e lo arrestò con le accuse di istigazione a delinquere e manifestazione non approvata dal [[prefetto]]. Un peccato, comunque, perché le false prove erano venute fuori una meraviglia. Le accuse si aggravarono quando una donna austriaca dall'orribile volto butterato decise di denunciarlo per i mancati pagamenti di un Folletto e di non meglio precisate spese mediche.<br />De Gasperi scampò al carcere duro e alla [[sodomia]] più o meno consenziente grazie all'intercessione di un alto prelato (2 metri e 11) che lo assunse come uomo di fatica nella biblioteca Vaticana.<br />Qui avvenne l'imponderabile: inerpitatosi su uno scaffale traballante, mise un piede in fallo e cadde, finendo travolto da una slavina di calendari invenduti di [[Bonifacio VIII]]. Nonostante la prontezza della [[Protezione Civile]], De Gasperi venne estratto dalla sua tomba cartacea solo una settimana dopo, per opera della [[Provvidenza]] e di un vorace [[San Bernardo]] che lo fiutò tra le macerie e gli azzannò un polpaccio.<br />Visibilmente provato, raccontò ai suoi soccorritori che era riuscito a sopravvivere pregando e leccando la condensa sui suoi occhiali. Non aveva nulla da mangiare, ma non importava perché tanto era tempo di [[Quaresima]].<br />L'esperienza lo temprò a tal punto da lasciargli in dote poteri eccezionali come:
 
*La vista a raggi X (utile in fase di scrutinio).
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Dopo la [[Resistenza|Liberazione]], alla quale contribuì, seppur in tono minore, raccontando la sua unica freddura su [[Radio Londra]], fece parte dei ministeri Bonomi e Perri, rispettivamente come [[Ministro degli Esteri]] e poggiagambe umano. Nel frattempo, contattato dall'allora semisconosciuto professor [[Charles Xavier]], si impegnò segretamente nella creazione di una squadra di giovani democristiani superdotati. Arruolò personalmente [[Amintore Fanfani]], il gigante eburneo; [[Oscar Luigi Scalfaro]], in grado di comunicare coi [[delfino|delfini]] grazie alla [[r]] [[ultrasuoni|ultrasonica]]; e quella che diventerà la sua spalla in tante battaglie contro il [[fisco]]: [[Robin]] [[Andreotti]], il ragazzo meraviglia. Restano celebri le loro missioni di spionaggio per conto di [[Sismi]] e [[Sifar]], nonché i loro sondaggi telefonici per [[SIP]] e [[Sorgenia]].
[[File:Alcibiade stemma DC.jpg|rightleft|thumb|260px200px|Il democristiano '''[[Alcibiade|Alcibiade de Gasperi]]''', precursore politico nonchènonché progenitore di Alcide.]]
 
Il [[15]] [[dicembre]] [[1945]] De Gasperi si chiuse a tripla mandata in bagno assieme al manipolo di fedelissimi e a un fustino di [[gazosa]], e formò ufficialmente il suo primo gabinetto. La riunione sfociò in una sei giorni di sbronze bibliche e lanci di [[carta igienica]] bagnata. L'indomani la donna delle pulizie non la prese molto bene.<br />Nello stesso anno rappresentò l'Italia alla Conferenza della [[Pace]] di [[Parigi]], nel corso della quale si mise in mostra per una sgradevole macchia di [[sugo]] sulla [[cravatta]] e per la sua perizia nel depredare l'hotel di tutti gli [[asciugamano|asciugamani]].
 
[[File:Alcibiade stemma DC.jpg|right|thumb|260px|Il democristiano '''[[Alcibiade|Alcibiade de Gasperi]]''', precursore politico nonchè progenitore di Alcide.]]
Nel [[1947]] si trovava nel suo ufficio romano quando gli venne voglia di un [[caffè]]. Essendo a corto di spiccioli e avendo già impegnato i denti d'oro di [[Mariano Rumor]], decise di chiedere un prestito agli [[Usa]] e dopo una breve rincorsa e un balzo poderoso atterrò a [[New York]]. Qui gli prestarono cento milioni di [[dollari]] e si offesero quando lui si offrì di riportargli il resto. Inoltre gli regalarono le chiavi della città, il numero di telefono di [[Ava Gardner]] e lo scortarono con tutti gli onori durante la visita ai monumenti nazionali: la [[Statua della Libertà]], la [[Casa Bianca]] e il [[McDonald's]]. Negli anni a venire De Gasperi ricambierà il favore accorrendo in aiuto dell'America nel momento del bisogno, riportando sulla retta via un [[Capitan America]] plagiato dalla lettura de ''[[Il Capitale]]'' (albo 75) e aiutando [[Daredevil]] ad attraversare la strada (ministoria, albo 88).
 
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{{quote|Bacia in bocca i tuoi nemici, ma solo se hai l'[[herpes]].|}}
 
E:
 
{{quote|Porgi l'altra guancia, ma intanto estrai lentamente il coltello a serramanico.|}}
 
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== Il tramonto editoriale ==
[[File:Alcide de gasperi guarda un foglio.jpg|leftright|thumb|250px230px|[[Palazzo Chigi]], 1949. De Gasperi legge il risultato del test delle urine.]]
Gli anni cinquanta segnarono il mesto declino della serie. Il mercato italiano fu invaso dai primi [[manga]], allora addirittura in lingua originale; in generale il pubblico divenne più raffinato ed esigente, e cominciò a mostrare insofferenza per eroi classici e patinati come De Gasperi, preferendogli personaggi tormentati e fuori dagli schemi. Tutti i fumetti più noti risentirono di questo cambiamento e dovettero adattarsi: [[Spiderman]] abbandonò la casa di [[Zia May]] e andò a vivere in un loft con il [[Dottor Octopus]], [[Wonder Woman]] svelò agli sgomenti lettori il suo triste passato da cameriera sottopagata in un [[autogrill]] e [[Pimpa|La Pimpa]] scoprì di essere [[HIV|sieropositiva]]. Del resto tutte quelle bolle rosse sul pelo non erano un bel segno.<br />Anche gli sceneggiatori DC corsero ai ripari e cercarono di rinnovare l'immagine di De Gasperi in diversi modi:
 
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== Voci correlate ==
 
*[[Piano Marshall]]
*[[Padri fondatori]]
*[[Unione Europea]]
 
{{cronologia|[[File:Stemma del Presidente del Consiglio del Regno d'Italia.gif|100px|center|link=]][[File:Stemma_Italia.png|50px]]<br />'''[[Presidenti del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia]]<br />[[Presidente del consiglio|Presidente del consiglio d'Italia e basta]]'''<br />[[1946]] - [[1953]]|[[Ferruccio Parri|Il signor Nessuno]]|[[Giuseppe Pella|La Palla al piede]]}}
 
{{PresidentiConsiglio}}
{{politici}}
 
[[Categoria:PoliticiPresidenti del Consiglio del Regno d'Italia]]
[[Categoria:Presidenti del Consiglio]]
[[Categoria:Supereroi]]
[[Categoria:Italiani]]