Alberto Gilardino: differenze tra le versioni

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== Esordio ==
[[ImmagineFile:Gilardino1.jpg|left|thumb|130px|Gila mette in mostra le sue capacità fisiche]]Decide così di vendere il proprio corpo con prestazioni sessuali superiori alle prestazioni in campo e viene "notato" così dal [[Piacenza]], arrivando a esordire in serie A. La sua ascesa non ha più limiti, si trasferisce a Verona dove batte tutti i record: in soli due campionati e una marea di partite segna la bellezza di 5 reti. I veronesi impazziti lo vogliono sindaco e nascono sette che iniziano a idolatrarlo. Persone però contrarie a queste sette lo costringono all'esilio e Gilardino fra mille avventure di marciapiede viene acquistato dal [[Parma F. C.]]. Dopo un paio di stagioni passate a scaldare la panchina, arriva finalmente il suo momento. Gila, baciato dalla dea della fortuna, fa gol a grappoli. Come premio riceve un prosciutto quasi intero e una forma di parmiggiano. Le squadre più importanti di [[Italia]] lo desiderano per le sue performance sia in campo che fuori.
 
== Successo ==
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== Mondiale ==
Nella prima stagione mostra i primi segni lasciati dalla sua traumatica infanzia, diventando impotente nelle partite importanti, rasentando il limite dell'inutilità. Ma avviene il miracolo, [[ImmagineFile:Gilardino2.jpg|right|thumb|200px|"Mi hanno convocato ai mondiali!!"]] viene convocato per i mondiali in [[Germania]]. Fa più notizia il suo improbabile taglio di capelli, opera di un compagno di squadra sicuramente ubriaco, che le sue gesta in campo. Si nota in due sole occasioni: il gol agli [[Stati Uniti]] e l'assist a [[Alessandro Del Piero|Del Piero]] contro la Germania, partita in cui ha superato per la prima volta un avversario in dribbling in area di rigore, ma l'emozione è stata talmente forte da stordirlo e impedirgli di calciare bene a rete, facendogli colpire un clamoroso palo. Gilardino è al settimo cielo, ma qualcuno gli ricorda che essere l'attaccante della squadra campione del mondo non significa essere l'attaccante più forte del mondo.
 
== Fine? ==
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