Valiant Hearts: The Great War
Valiant Hearts: The Great War è un videogioco a tema puzzle, nonché uno dei due titoli Ubisoft usciti durante l'arco del 2014 assieme a Child of Light; per quell'anno infatti, la compagnia franco-canadese non ha creato o rilasciato altri giochi di nessun genere, e se qualcuno osa dire il contrario mostrando filmati come prove, si tratta solo di lavoretti amatoriali fatti da programmatori anonimi per impressionare. Si può dedurre ciò dal fatto che suddetti footage siano pieni di bug poco professionali.
Creazione del gioco
I temi di questo gioco sono crudi e visivi: gli orrori della Prima guerra mondiale in tutta la loro ferocia e schiettezza, e questo nonostante il design stilizzato. Ma come mai una scelta stilistica e tematica così bizzarra e apparentemente fuori posto con le abitudini della Ubisoft di avere quanto più realismo poligonale possibile?
Ebbene, uno degli impiegati franco-canadesi era un gran appassionato di Fabrizio De André; aveva la playlist del suo PC piena delle sue canzoni, e in testa a tutte stava La Guerra di Piero; un giorno il suo dirigente notò questa cosa e invece di licenziarlo sul posto per inefficienza sul lavoro, gli chiese di spiegargli nel dettaglio cosa ascoltava.
A quel punto arrivò la battuta decisiva da un altro degli impiegati.
Dopo qualche attimo di pausa, suddetto impiegato precisò:
La cosa fece ridere l'intero ufficio così tanto che il dirigente fece una scommessa con il fan di De André: lo studio di Rayman avrebbe creato qualcosa in fretta e furia come uno studente che deve preparare la tesi di laurea in una settimana, e nel caso avesse avuto successo, l'impiegato avrebbe scelto una penitenza per il dirigente.
Al momento, il secondo si trova a pescare granchi su una piattaforma gelata al largo della costa canadese.
Trama
Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler. Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria. |
Dal 1914 al 1918 si svolge la prima guerra mondiale. Ci sono un sacco di morti alla fine tutti capiscono che la guerra è una brutta cosa.
Più o meno insomma, visto che dopo neanche 20 anni ci sono ricascati di nuovo.
Personaggi
-
Emil, contadino francese chiamato alle armi contro la sua volontà. Passa metà della guerra a combattere con un mestolo e senza l'uniforme addosso, e si stupisce anche quando rischia di essere fucilato per diserzione ripetutamente.
-
Freddie, americano turista che al momento della guerra stava per sposarsi, ma dato che i tedeschi gli hanno ammazzato la moglie, si è trasformato in Mr. T e ha iniziato a distruggere fortificazioni crucche a mani nude.
-
Anna, crocerossina belga che alla prima occasione ruba un taxi e si mette a guidare per tutto il fronte con la stessa discrezione di un giocatore di Crazy Taxi. E grazie a questo riesce a fare da filo conduttore agli altri personaggi, che altrimenti avrebbero dovuto scarpinare in giro.
-
Walt, cane medico delle linee tedesche che però fa subito amicizia con i vari protagonisti, cosa che mette leggermente in dubbio la sua lealtà al fronte. Fatto sta che a Walt tocca sempre risolvere metà dei puzzle in quanto gli altri personaggi sono troppo sfaticati o perché letteralmente non sanno saltare.
Curiosità
L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.
Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici? |
- Grande assente in tutto il gioco è l'Italia; sebbene i soldati del Bel Paese fossero impegnati a fare a chi aveva l'avamposto di montagna più grosso con gli austriaci, qualcuno era finito nel conflitto franco-tedesco. Evidentemente, dopo la trilogia di Ezio Auditore, alla Ubisoft hanno deciso di snobbare il nostro stato. C'è qualcosa di sbagliato se in Battlefield 1 gli italiani hanno avuto molta più giustizia che qui.
- Con i suoi poteri curativi, Anna è in grado di guarire i malati da cose che neanche li affliggono: esempio lampante è Karl, ricoverato per avvelenamento da gas cloridrico ma da cui l'infermiera può estrarre numerosi proiettili. Insomma, una novella Dr. House.
- L'unica cosa anacronistica del gioco è il fatto che Freddie subisca del razzismo forse per solo 2 minuti in tutto il gioco. In compenso si mantiene il di allora sessismo sulle donne avendo Anna come personaggio che si controlla di meno in tutto il gioco.
- Portale Videogiochi: accedi alle voci che trattano di videogiochi