Utente:Noteman/Sandbox8

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A certi le ragazze cadono in braccio dal cielo.[1]

Laputa - Il castello nel cielo

"Laputa - Il Castello nel Cielo (Tenkyu no Shiro no Rapyuta), noto anche come "Raputa", "Rapita" e anche "Rapata" a causa del sistema di traslitterazione anglonipponico, è il terzo film diretto e disegnato da Hayao Miyazaki.

Il Castello nel Cielo

Laputa, ovvero Il Castello nel Cielo, ovverosia Le vertiginose avventure di Pazu e Sheeta è il terzo film diretto da Hayao Miyazaki, se non contiamo i suoi interventi in Heidi e Lupin III.

Trama

Nei cieli sfreccia un'affascinante piratessa...
.. anzi no!
(Foto recente).
È una vecchia strega!
Ma Dola era Pippi Calzelunghe da giovane?

Puta Rapita, a Laputa rapata.

Trama (replay)

Rapita

La giovane Sheeta è stata rapita dagli Uomini in Nero, dai Servizi Segreti, l'Esercito mira a lei e adesso arrivano pure i pirati dell'aria per rapirla...

Sheeta si stufa e salta fuori dalla finestra.

A duemila metri di altitudine. Su un dirigibile. Precipita.

Seguono i titoli di testa, con la musica di Joe Hisaishi e visioni dell'Albatros, dell'Epouvante, di mille e più velivoli descritti e immaginati da Jules Verne che neanche Robida glieli ha rubati, alianti, mongolfiere, case a elica, giardini a elica, isole volanti - a elica il Galaxy Express che vola nel cielo - con tanti eliche sotto la pancia,

Laputa

Alla ricerca dell'isola volante di Laputa!

Rapata

Muska minaccia Sheeta per avere la pietra di controllo e - sì, le taglia i capelli. Onde il titolo della terza parte.

Personaggi

Pazu

Eroe della storia.

Orfano? Sì.

Sheeta

Eroina della storia.

È orfana. Sì, anche lei. I suoi genitori? Boh. La sua infanzia? Boh. I suoi sentimenti? Boh.

Non servono. Sheeta è adorabile, è carina, è poverina e ha poteri magici immensi che non sa di avere. Tanto basta. È il tipico motore immobile che nella sua ineccepibile purezza d'animo e debolezza fisica muove tanto la malvagità quanto la bontà dell'uomo.

Malgrado la sua natura di puro oggetto narrativo femminile, essa matura e cresce, specie nei punti giusti! Vedi paragrafo sotto.

Mamma Dola

- Dola: “Chiamami capitano!”
- Pirata a caso: “Sì, mamma!”

Dola. La terribile donna nonna pirata.

Parte come personaggio cattivo.

Anzi, sembra che Mushka stia proteggendo Sheeta dai pirati cattivi.

Ma è difficile che, con Miyazaki, un personaggio femminile non si salvi![2]

... e quando accoglie Sheeta, scopriamo pure che da giovane era uno schianto, dotata delle forme esplosive di una Fujiko Mine! (vedi quadro sopra). Immagine.

Tipico di Hayao Miyazaki.

Mushka

“Eccellente! Il mondo è MIO!”


Se non l’avete capito, questo è il CATTIVO.


« Ho nelle mie mani il potere che distrusse Sodoma e Gomorra, ciò che il Rhamayana chiama l’arco di Indra! »
(Mushka, su modestia.)
:- Ciccione in uniforme: “Un po’ di rispetto, Mushka! Io sono il Generale!”
- Mushka: “Va bene, merdaccia!”

Sfizi del potere assoluto…

Anche Mushka, come Sheeta, è di origini laputiane!

Solo che Sheeta discende dalla stirpe reale, Mushka dai Gran Visir...

Generale ciccione

Grasso e antipatico, schiatterà in modo terrificante.

Altri personaggi

  • Il capoccia di Pazu, noto per l'imitazione di Hulk.
  • La moglie del capoccia di Pazu. "E ora che ti sei strappato la camicia, sono io che la devo riparare!"
  • Nonno Pom
  • Pirata 1: altro imitatore di Hulk, però non così bravo.
  • Pirata 2: ricordato da tutti per i baffi più stupidi del decennio.
  • Pirata 3.
  • Altri pirati...
  • Padre di Pazu: morto da prima dell'inizio
  • Piccioni: se Pazu non suona la tromba non sono contenti.
  • Robot: questo parente atlantideo laputiano di Bender precorre il Gigante di Ferro, Adam e gli Angeli di Evangelion, e ha anche le ali.

La storia

La protagonista schiatta subito, all'inizio: è prigioniera a bordo di un dirigibile, salta dalla finestra, precipita al suinicolo dall'altezza di tremila metri! (E intanto l'aeronave è attaccata da ferocissimi pirati). Impossibile che si salvi.

Segue un diluvio di macchine volanti in stile Giulio Verne. Che ce ne sia una che salta fuori a salvarla?

Invece no, alla fine della sigla precipitano anch'esse!

Invece, la cavorite! Il materiale inventato da H.G. Wells[3]


Il Mistero della Pietra Azzurra? Noi, è venuto dopo.

Dopo qualche Anno.

Passiamo al ridente villaggio di poveri minatori...

La fanciulla plana lentamente e atterra direttamente tra le braccia di un giovane e allegro minatore! [4]

Tutta Bella Addormentata.

I tentativi del giovane e baldo minatore di segnalare l'insolita apparizione (nonché la presenza di una bella ragazza che dorme tra le sue braccia) vengono funestate dalle pronube apparecchiature che si mettono a fischiare rumorosamente ogni volta che lui ne parla...

Intanto intanto intanto...

Alcune scene

Pazu e Sheeta. Mentre Sheeta lo abbraccia stretto stretto, Pazu scopre con sgomento[5] che una parte del suo corpo si è espansa più velocemente di tutto il resto dell’universo.[6]
Pazu e Sheeta. Non è accaduto niente. Non accadrà niente.
Decisamente.

Come potete vedere, nel corso del film i giovani Pazu e Sheeta si trovano in continuazione abbracciati, anche all'improvviso.

I due fanciulli, casti e puri, vanno pei fatti loro - ed ecco!, per colpa delle circostanze esterne li vediamo strettamente abbracciati, oppure ammanettati insieme, o ancora si trovano a rotolare insieme sull'erba, ridendo sfrenatamente.

E sono completamente innocenti.

Questo film è fatto per scatenare attacchi di febbre cerebrale agli otaku, agli autori di fan fiction, ecc. ecc.


Analisi fenomenologica

Dato che questo è un cartone animato di Miyazaki, i protagonisti sono e rimangono totalmente innocenti.

All’ennesima potenza.

E al tempo stesso sono ricchi di fascino e di energie giovanili. Per quanto non se ne rendano conto. Almeno non esplicitamente.

Mentre Sheeta lo abbraccia stretto stretto, Pazu scopre con sgomento che una parte del suo corpo si è espansa più velocemente di tutto il resto dell’universo.


All’inizio Sheeta sembra una bambina piccola piccola, ma scopriamo che conduce una fattoria...

Con Dola veniamo a sapere che Sheeta è ancora più adulta (e gli abiti di Dola da giovane hanno le sue stesse misure: cioè, insomma, a Sheeta vanno bene gli abiti di Fujiko Mine???[7])

E alla fine della storia Pazu e Sheeta scoprono l'esistenza delle t*tte.[8]

Decisamente.[9]


Versione 2:

in seguito al loro arduo cammino di maturazione spirituale, Pazu e Sheeta scoprono l'esistenza delle t*tte. Immagine 1. Decisamente. Immagine 2, gif animata che li fa giocare a tuca-tuca. Sull'erba.


(Immagine di Pazu che fa musica) Scena allegorica (apparentemente deamicisiana, ma chiaramente allusiva)


Anche i robot ci provano

Evoluzione di Sheeta (Sheeta's Path)

I All’inizio della storia una bambina

II O addirittura un ragazzino

III Una fanciulla in bianco vestita, in alto nel cielo...

IV Ma dopo l’incontro con Dola è decisamente più cresciuta

V ... e quando arriva a Laputa è già una donna

tant'è che terrà testa al cattivissimo Muska senza battere ciglio!

Il protagonista e la bella fanciulla che gli cade in braccio dal cielo

Pazu, il tipico giovane protagonista miyazakiano.

Posologia e fenomenologia

Come Conan e il più recente Sosuke.

Conan vive solo soletto in un'isola in mezzo al mare e trova Lana spiaggiata sulla riva.

Come si vede, Lana ha una grande capacità di comunicare con uccelli|le creature che solcano i cieli.

Anche Sosuke trova la sua futura fidanzatina arenata sulla riva, e pure imprigionata in un barattolo di marmellata, cosa poco romantica. Per di più Ponyo sembra una specie di pesce rosso - ma, come vedremo, non importa.

Lui si mostra sempre gentile, disinteressato, la aiuta perché la vede in difficoltà, è l'eroico inconsapevole protagonista di buon cuore e forte braccio ecc. ecc. e speriamo non solo, perché le giovani pulzelle innamorate non van deluse.


Un tipico motivo degli shonen giapponesi è il protagonista per i fatti suoi e la ragazza che arriva dal nulla. Ma le fanciulle di Miyazaki non sono i soliti pacchi regalo per otaku! Anzi, alcune volte non sembrano neanche ragazze, come il pesce rosso di Sosuke. Il protagonista shonen di Miyazaki è sempre puro ed eroico il contrario dell'otaku ***iolo, lui si farebbe i cavoli suoi, ma vede un pesce rosso, una lucina o un anfibio in difficoltà, e balza in soccorso, desideroso, operoso e altruista. Che poi viene fuori che ha appena salvato una principessa bellissima, purissima, coraggiosissima e potentissima, destinata pure a diventare una ***** paurosa - questa è la ricompensa e il motivo per cui molti hanno commentato che quelle di Miyazaki sono solo favole, mentre le bambole gonfiabili parlanti sono molto più realistiche.[10]


« Ma da grande quella ragazzina diventerà come la mamma? »
(Uno dei pirati. Degli edipici pirati)

Sì, a Sheeta gli abiti della giovane Dola stanno proprio bene. Svelando che non è la bambina che sembra all'inizio, ingannando persino Wikipedia.

E prospettando che dopo un paio d'anni avrà la stessa figura che si nota nel quadro in camera di Dola, che rappresenta una Dola giovane, pirata, già armata di tutto punto, con tanto di tette da combattimento!

Per la gioia del giovane, inconsapevole Pazu, che si ritrova legato a una fanciulla

  1. gentile
  2. intelligente
  3. principessa di stirpe reale
  4. dotata di poteri magici come ritrovare le cose
  5. in grado di tenere testa a un Mushka
  6. e futura bomba sexy, come se il resto non fosse pure poco!

Gli Otaku

Se c'è una cosa che riesce bene a Sheeta, è cadere tra le braccia di Pazu.

Dormire nel letto di Pazu (da sola).

Cambiare guardaroba (non per sua volontà)[11]

Sheeta con lo sguardo da cerbiatta indifesa

Sheeta che colpisce Mushka con una bottiglia, i pirati con una pala, sempre con lo sguardo da cerbiatta spaventata (magari chiudendo gli occhi)

Sheeta con i capelli corti che fa la predica al supercattivo finale

Sheeta che va a cambiarsi d'abito.


Non la vediamo mai spogliata: al max vediamo Dola in camicia da notte...

Del guardaroba di Dola, vediamo solo un paio di mutandone gigantesche senza nulla di erotico.

Alla parete, il quadro indica che Miyazaki aveva anche pensato alla versione di piratessa supersexy ma ha scelto la nonna Abelarda.[12]

Tutte le situazioni potenzialmente... perverse potenziali, non vengono sistematicamente mai sfruttate. Meglio così: Miyazaki ne ha potute accatastare un migliaio e la storia sarebbe finita da tutt'altra parte, senza bisogno di un Miyazaki.


Problematiche onomastiche[13]

Una leggenda urbana vuole che Laputa non sia subito passato all'estero, a causa del suo nome, che in giapponese non vuol dire niente, ma che ha un brutto significato in spagnolo! Ma veramente veramente brutto, eh![14]

E non solo il titolo!

  • Laputa: parolaccia spagnola, dal significato sessuale
  • Sheeta: simile a parolaccia scatologica inglese di quattro lettere
  • Pazu: simile a parolaccia demonologica caldea
  • Dola: simile a termine avvocatizio italico
  • ...

Curiosità

  • Laputa sulla wikipedia giapponese. Enigmatico.
  • Sul mercato internazionale questo film ha ancora più titoli che in italiano. Anche perché il nome dell'isola volante, in spagnolo, significa letteralmente put**** meretrice indegna, perché tale nome è derivato dall'opra di Gionata Swift, quell'uomo malvagio dalla grande immaginazione che immaginava puffi|popoli di gente minuscola, Mio mini pony: l'Amicizia è magica|isole abitate da cavalli sapienti e isole volanti, ma che soprattutto si eccitava con le parolacce in spagnolo, come testimoniano i suoi ultimi tragici anni di vita.
Invece in giapponese "Laputa" non significa assolutamente niente e così la Disney dopo aver acquistato questo bellissimo film, si è scontrata con un titolo invendibile. semplicemente hanno rimosso la parte imbarazzante e poi hanno chiesto allo Studio Ghibli di alzare l'audio della colonna sonora per impedire di sentire l'imbarazzante parola...

Puta

  1. ^ A te, invece...
  2. ^ Persino la signorina Rottenmeyer, nella versione takahatamiyazakiana di Heidi, si salvava alla fine!
  3. ^ Il più noto concorrente di Verne! Proprio la concorrenza!
  4. ^ Giovane e baldo minatore che all'inizio della storia appare solo un marmocchio,ma alla fine della storia avrà guadagnato dieci centimetri... di altezza. Ovviamente si parla solo delle parti visibili. E d'altra parte anche Sheeta avrà pure acquistato fisicamente dimensioni più visibili. Neanche lei è una marmocchia, malgrado l'apparenza e il vestitone iniziale alla Kokorì.
  5. ^ e perplessità.
  6. ^ Fuori campo. Non viene mostrato niente. Non verrà mai mostrato niente.
  7. ^ Come osservano gli edipici pirati, questo è inquietante.
  8. ^ Scena giustificata nel contesto, che mantiene l'innocenza casta e pura dei protagonisti.
  9. ^ Sì, ci piace questa *.gif.
  10. ^ Alcuni degli otaku hanno altresì abbozzato e hanno aggiunto sempre qualche difficoltà o mostro iniziale. Tenchi Muyo è harem anime dove il protagonista non salva una ma ben cinque belle principesse! E c'è anche l'albero volante, che in Tenchi Muyo assume tutt'altro significato. E c'è la campagna lussureggiante. E c'è il cattivo beneducato con gli occhialini, solo che Kagato è pure un mago-serpente.
  11. ^ Sheeta in camicione da streghetta, tipo Kokorì/Kiki, Sheeta vestita da maschietto, Sheeta principessa, Sheeta pirata/aviatrice. Tutto in anticipo di anni e Anno!
  12. ^ E naturalmente gli otaku hanno abboccato all'esca... Grandis no? Ma anche tutte le dojinshi dove abbiamo la versione di Dola giovane e Pazu conteso, i pirati fusti palestrati ecc. ecc.
  13. ^ Ovvero casini coi nomi.
  14. ^ Colpa di Gionata Swift, ossessionato con il sesso! L'autore dei Viaggi di Gulliver viene pure citato nel film, dove si dice che Swift aveva chiamato Laputa l'isola perché... beh, forse voi l'avete già capito ma io non so come scriverlo bene, lo metterò giù più tardi... Blebleblebleh!