Silvan

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Il mago Silvan, bellezza d'altri tempi
« Attenzione attenzione, ecco la prestidigitazione! »
(mentre si masturba allo specchio)

Aldo Savoldello, meglio noto ai vecchi che ancora se lo ricordano come il Mago Silvan, è un prestidigitatore che è sopravvissuto a una sua battuta infelice sull'Innominabile e all'Innominabile stesso. Propone insistentemente da decenni la sua idea di "psicomagia", che consiste nel fare trucchi vestendosi e parlando come uno psicopatico.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Silvan

Biografia

Silvan senza trucco

Silvan iniziò a interessarsi giovanissimo al mondo della prestidrigiribiripirizzazione. A 71 anni presentò i suoi primi spettacoli presso l'oratorio "Don Imboscato" della sua città (Istanbul), sotto lo pseudonimo di Silvano il Cucuzzaro. Non ancora ottantenne passò al professionismo, dopo essere stato insultato da un certo Sylvan -di cui plagiò successivamente il nome- durante la trasmissione Rutti e peti in libertà condotta dal noto trans Mario de Filippi.

Dopo decine di spettacoli all'estero (Repubblica di S. Marino) e due anni di tournèe col Circo Togni come stracciabiglietti , Silvan entrò a far parte della televisione italiana, negli anni sessanta, dimostrandosi un provetto cameraman. Negli anni settanta presero il via i suoi "Sim Sala-Min", grigliate miste di carne, pesce e verdure, dalle quali spuntavano carte da giuoco e fiori -il tutto nell'ilarità generale.

Dopo anni di perfezionamento della tecnica, Silvan si è reso noto al mondo per alcuni numeri prestidigitatorii, invidiati da altri maghi di calibro internazionale, quali Magica Emi o il Mago Casanova.

Tra le sue imprese più famose è opportuno ricordare il Peto Sonico, singolare fenomeno di ventriloquio, Il Taglio delle Unghie, la Glande Scappellata, in cui il Maestro compare nudo in scena con un giornale porno in mano, e la Smaterializzazione della non-materia, ovvero far sparire quello che non c'è. È inoltre l'unico mago al mondo a saper estrarre un cappello dal coniglio, precisamente dal culo, motivo per il quale il roditore è perennemente incazzato e difficilmente si presta al gioco, se non dopo essere stato massacrato a calci dal Maestro.

Ultimamente partecipa ad assurde e scadenti pubblicità, sintomo del suo degrado mentale dovuto al trapianto di capelli.

Vita privata

Il maestro, data l'età avanzata, sta lentamente ritirandosi dalle scene; attualmente intrattiene ogni pomeriggio gli ospiti dell'ospizio comunale di Chioggia Eterno riposo fino a quando la badante ucraina non gli viene a cambiare il pannolone ormai ripieno;a quel punto l'Eccelso prova con lei il suo numero, la Rianimazione dell'Uccello Morto ma il numero non riesce praticamente mai e pare necessiti ancora di parecchi aggiustamenti.

Il Maestro comunque sta pensando ad una uscita decisamente col botto; farsi sparare da un cannone nello spazio vestito da Superman o Elvis, in un tripudio di musica, fuochi ed effetti laser ripresi in Mondovisione, un addio sobrio e discreto come è sempre stata abitudine del distinto prestidigitatore.