Sciopero dei giornalisti

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Una giornalista TV in sciopero

Lo sciopero dei giornalisti è una forma di protesta violenta che consiste nel lasciare che per qualche ora che le bufale le crei il pubblico direttamente, finché esso non implora il ritorno dei professionisti. Tutto questo per un incremento salariale dello 0,01% negli anni bisestili a patto di ossequiare l'attuale Presidente del Consiglio dei Ministri in ogni articolo.

Il sindacato dei giornalisti comunica esclusivamente tramite "stampa offset": se un socio vuole prendere la parola durante una riunione, deve stampare la sua richiesta su un quotidiano.

Storia

Lo sciopero dei giornalisti venne scoperto per caso da Johann Gutenberg, in una fredda serata di luglio del 1411. Stava creando uno stampo matrice per falsificare il nuovissimo rublo, quando si martellò il pollice, imprecando amabilmente verso il suo unico Dio, Anubi. Da quel momento decise che non poteva sopportare più nuovi infortuni, e optò per uno sciopero che si protrasse per vari mesi, fino a che capì che il suo capo era lui stesso.

Lo sciopero più cruento della storia fu quello al Corriere dei Piccoli, che causò svariati feriti e la morte del Signor Bonaventura.

Voci correlate