Eros Ramazzotti
| Questa voce sull'argomento musica è da aggiustare. Motivo: Si parla più del gossip che di lui |
Eros Ramazzotti, detto l'Amaro Ramazzotti per i suoi testi malinconici e dalle rime a casaccio, è un cantante e venditore di alcolici di contrabbando italiano.
È riconoscibilissimo per il suo aspetto di persona che ha passato un guaio grave, visibile sempre sulle copertine dei suoi dischi e deve il suo successo al caratteristico timbro di voce (simile a quello di Luca Laurenti col mal di gola) che utilizza solo per cantare le sue canzoni, tutte d'amore, tutte dove lui è lasciato, piantato, cornificato, scaricato sul ciglio dell'autostrada assieme ai cani randagi.
A furia di cantare la storia del tizio sfigato la sfiga se l'è portata da solo e la moglie Michelle Hunziker lo ha lasciato con un SMS. La cosa ha lasciato Ramazzotti alquanto sorpreso: mai si sarebbe aspettato che la sua ex moglie sapesse scrivere. Le canzoni di Ramazzotti hanno fatto epoca, non si sa quale epoca, ma l'hanno fatta. Nei suoi testi traspare una profonda poeticità, come quando Ramazzotti arriva a paragonare i vulcani ad un paio di poppe.
Biografia
Gli esordi
Eros nacque ai bordi di periferia dove i tram non vanno avanti più, probabilmente a causa di uno sciopero selvaggio.
Passò la sua gioventù seduto in qualche bar con i suoi amici immaginari, pensando sempre all'America e cercando disperatamente la Terra Promessa.
La delusione per non essere riuscito a trovar la tanto sperata Terra Promessa fu tale che Eros trovò conforto solo nell'alcol, assumendo il soprannome di Eros Ramazzotti per via della sua predilezione per l'Amaro Ramazzotti.
Sotto effetto dell'alcol Eros Ramazzotti scrive le sue prime canzoni, riscuotendo un discreto successo presso la compagnia del suo baretto.
La sua carriera di cantante stenta però a decollare a causa della concorrenza dei Baci Perugina, dai quali Eros non ha mai smentito di aver copiato le celebri frasi d'amore per le sue canzoni.
In seguito a dei problemi economici, fu costretto ad evadere il fisco e ad aprirsi un conto corrente in Svizzera.
La sfiga del matrimonio
In Svizzera conobbe la bella showgirl Michelle Hunziker, di cui Eros si innamorò al punto da dedicarle una canzone d'amore (dal titolo non pervenutoci), la stessa che verrà ripresa qualche anno dopo e ballata dalla Hunziker durante lo spot delle Tic Tac.
Il matrimonio tra Eros Ramazzotti e la Hunziker, al quale parteciperanno tutti i più importanti giornalisti di gossip, verrà celebrato poco più tardi con rito civile, con Alfonso Signorini a far da testimone di nozze al cantante.
Ben presto storia d'amore tra i due inizierà ad incrinarsi fino a terminare con il divorzio. Eros sarà costretto a vendere la sua casa discografica per pagare gli alimenti della sua ex moglie. Qualche anno più tardi Michelle Hunziker rivelerà di aver lasciato Ramazzotti tentata delle lusinghe di Pippo Baudo, che le aveva offerto un posto a Sanremo 2007 in cambio di prestazioni sessuali.
Si dice che dopo questo duro colpo Eros abbia ricominciato a bere. Secondo altre voci pare che la delusione dell'esperienza matrimoniale sia stata talmente grande che Eros abbia preso la decisione di passare dall'altra sponda, come testimonia il suo recente duetto con Ricky Martin.
Il suo ultimo album ha riscosso un grosso successo tra i cacciatori, che hanno sfruttato la voce nasale di Ramazzotti come richiamo per le anatre.
Miti e leggende
La mitologia greca è ricca di aneddoti riguardanti Eros Ramazzotti e di pettegolezzi sul suo matrimonio con la Hunziker.
Una di queste afferma che Ramazzotti fosse la reincarnazione di Eros, il dio dell'amore. In una serata in cui era particolarmente sbronzo, Eros impugnò l'arco al contrario e, scoccando una delle sue proverbiali frecce, si colpì da solo e si innamorò così di Michelle Hunziker, con tutte le sfighe che ne sarebbero poi derivate.
Riferimenti a Ramazzotti ci pervengono anche dai testi biblici: come racconta nella canzone "L'ombra del gigante", Eros riuscì ad abbattere il gigante Golia cantandogli una delle canzoni del suo repertorio senza playback, assordandolo e costringendolo alla resa.
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