Chiesa ortodossa
La chiesa ortodossa è la seconda branca del cristianesimo più seguita, appena dopo la chiesa cattolica: si tratta, in un certo senso, di una chiesa leghista, infatti si è separata nel 1054 perché non voleva riconoscere l'autorità suprema di Roma che aveva imposto il Filioque che, a dispetto del nome da pratica del Kamasutra, è un'importante questione teologica relativa allo Spirito Santo che, secondo gli ortodossi, viene solo dal Padre, mentre secondo i cattolici anche dal Figlio.
Gli ortodossi non riconoscono il Papa, tranne quando lo vedono sulle strisce pedonali e dimenticano dove si trovi il freno, e sono divisi in chiese falloautocefale: ognuna ha un proprio capo e sono tutte più o meno in comunione tra di loro. Nonostante l'odio per la chiesa di Roma, in realtà le due chiese sono molto vicine e grazie all'ecumenismo e alla revoca delle relative scomuniche si stanno avvicinando ancora di più, forse un po' pericolosamente...
A differenza dei protestanti, gli ortodossi riconoscono il culto dei Santi, di Maria, la secessionesuccessione apostolica e la reale presenza del Sangue e del Corpo di Cristo nell'eucaristia. In buona sostanza, la principale differenza con il cattolicesimo è che il Papa cattolico veste di bianco, mentre i vari Papi ortodossi si vestono di nero.
Particolare importanza gli ortodossi danno alle Icone, pratica introdotta nel 95 d.C. da San Giuseppe Cancelli. Inoltre, i prelati ortodossi possono sposarsi e scopare, a patto che non desiderino fare carriera o diventare monaci.
Non bisogna confondere la chiesa ortodossa con le chiese ortodosse orientali, una serie di chiese africane e del vicino oriente che si son separate dal resto della Chiesa a causa di una differente cristologia[1] e spesso mantengono varie pratiche ebraiche come la circoncisione e il divieto di mangiare maiale.