Titolo visualizzato | Antonio Boggia |
Criterio di ordinamento predefinito | Boggia |
Lunghezza della pagina (in byte) | 12 978 |
ID namespace | 0 |
ID della pagina | 159547 |
Lingua del contenuto della pagina | it - italiano |
Modello del contenuto della pagina | wikitesto |
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Creatore della pagina | GorillaK2 (rosica | curriculum) |
Data di creazione della pagina | 22:42, 16 mar 2016 |
Ultimo contributore | Executive2 (rosica | curriculum) |
Data di ultima modifica | 15:10, 25 dic 2022 |
Numero totale di modifiche | 26 |
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Descrizione | Contenuto |
Article description: (description ) This attribute controls the content of the description and og:description elements. | Antonio Boggia (Carate Urio, 23 dicembre 1799 – Impiccagione, 8 aprile 1862), meglio conosciuto come il Mostro di Milano, è stato un criminale attivo a Campobas... Milano, non a caso. La scelta del resto era obbligata, chiamarsi il Mostro di Carate Urio sarebbe stato quasi ridicolo, o comunque meno gratificante. Viene considerato il primo assassino seriale italiano, almeno nel senso moderno del termine, altrimenti dovremmo includere una folta schiera di fenomeni del passato, in cui troviamo campioni del calibro di Lucrezia Borgia e Giulia Tofana. Senza poi tener conto della maggior parte dei papi e degli imperatori. Era conosciuto anche come il Mostro di Stretta Bagnera, dal nome di un malfamato vicoletto milanese già allora evitato persino dalla mafia cecena. Il luogo ha per lui
un alto valore affettivo, probabilmente perché ci commise il primo omicidio. In rare occasioni fu anche apostrofato con: "Ma quello perché se ne va in giro con una mannaia?!" E certe curiosità possono essere pagate a caro prezzo. Gli furono attribuite quattro sole vittime, ma il fatto di averne poi smembrato e decapitato i corpi lo rese comunque un bel tipetto di cui parlare, una sorta di Jack lo squartatore "de Noantri". |