Viktor Fëdorovyč Janukovyč: differenze tra le versioni

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Viktor Fyodorovich è nato a Zhukovka nel [[pianeta Soviet]], precisamente nel regno di [[Lukashenko]], in [[URSS]], a casa di [[Zhirinovskij]] da una presunta relazione tra [[Berlusconi]] e [[Noemi Letizia]]. La mamma morì per ingestione di pillole contro la [[diarrea]], il padre iniziò ad andare a [[prostitute]] e fottersene del figlio.
Viktor Fyodorovich è nato a Zhukovka nel [[pianeta Soviet]], precisamente nel regno di [[Lukashenko]], in [[URSS]], a casa di [[Zhirinovskij]] da una presunta relazione tra [[Berlusconi]] e [[Noemi Letizia]]. La mamma morì per ingestione di pillole contro la [[diarrea]], il padre iniziò ad andare a [[prostitute]] e fottersene del figlio.
Viktor, quando compì dieci anni, si sentì solo. Nessun amico che fosse venuto alla sua festa, senza padre che gli fecesse il [[clistere]] e allora pensò di arruolisarsi con [[Putin]] al [[KGB]] per spassarsela senza pagare e rompere la routine. Passò la sua vita con esso, al compimento dei suoi 16 anni, Putin, prima del licenziamento, lo sodomizzò. Ma purtroppo, siccome i vari impegni di [[Putin]] riguardanti lo sbucciare banane e mangiare, continuava a lavava i cessi con gli spazzolini, preparava da mangiare e massaggiava i piedi degli agenti. Decise allora di scappare dal [[Cesso]] del [[Cremlino]] e ritrovarsi in campagna. Dopo tante azzuffate con la [[polizia]], si stabilì in campagna. Quando si trasferì, ricevette una telefonata da una ditta russa dedita a pyel'meni, ma ovviamente rifiuto, e questo lo portò alla galera. Non solo aveva rifiutato il lavoro, ma aveva pagato soldati bielorussi e finlandesi per delle prestazioni sessuali forzate, ma anche per favoreggiamento alla mafia russa e alla droga, irrefrenibili voglie sessuali riguardanti Lenin e Krushjov e ingiurie. Continuò a soffrire in silenzio e avere il cagotto per anni. Lì conobbe [[Yuliya Tymoshenko]], una prostituta di turno che venne processata per violenza sessuale su anziani, tra cui suo nonno e pronipote di suo zio deceduto per troppe pasticche di [[viagra]]. Se ne innamorò e fu la prima donna a cui concesse il sedere per il [[clistere]]. Viktor le presentò [[Georgi Beregovoi]], che per Yuliya fu la salvezza. Si creò una grande amicizia, una di quelle che forti, belle e grandi, che, per uno sbaglio sui piani di fuga, rimanendo nelle fogne, si abbandonarono alle loro fantasie erotiche. Viktor si sentì morire, e così, per depressione, i carcerieri lo fecero uscire.
Viktor, quando compì dieci anni, si sentì solo. Nessun amico che fosse venuto alla sua festa, senza padre che gli fecesse il [[clistere]] e allora pensò di arruolisarsi con [[Putin]] al [[KGB]] per spassarsela senza pagare e rompere la routine. Passò la sua vita con esso, al compimento dei suoi 16 anni, Putin, prima del licenziamento, lo sodomizzò. Ma purtroppo, siccome i vari impegni di [[Putin]] riguardanti lo sbucciare banane e mangiare, continuava a lavava i cessi con gli spazzolini, preparava da mangiare e massaggiava i piedi degli agenti. Decise allora di scappare dal [[Cesso]] del [[Cremlino]] e ritrovarsi in campagna. Dopo tante azzuffate con la [[polizia]], si stabilì in campagna. Quando si trasferì, ricevette una telefonata da una ditta russa dedita a pyel'meni, ma ovviamente rifiuto, e questo lo portò alla galera. Non solo aveva rifiutato il lavoro, ma aveva pagato soldati bielorussi e finlandesi per delle prestazioni sessuali forzate, ma anche per favoreggiamento alla mafia russa e alla droga, irrefrenabili voglie sessuali riguardanti Lenin e Krushjov e ingiurie. Continuò a soffrire in silenzio e avere il cagotto per anni. Lì conobbe [[Yuliya Tymoshenko]], una prostituta di turno che venne processata per violenza sessuale su anziani, tra cui suo nonno e pronipote di suo zio deceduto per troppe pasticche di [[viagra]]. Se ne innamorò e fu la prima donna a cui concesse il sedere per il [[clistere]]. Viktor le presentò [[Georgi Beregovoi]], che per Yuliya fu la salvezza. Si creò una grande amicizia, una di quelle che forti, belle e grandi, che, per uno sbaglio sui piani di fuga, rimanendo nelle fogne, si abbandonarono alle loro fantasie erotiche. Viktor si sentì morire, e così, per depressione, i carcerieri lo fecero uscire.
Egli debbe ritornare al [[KGB]] segretamente, e per passare tempo ascoltava le intercettazioni telefoniche, fumando una sigaretta e facendosi una [[sega]] ripensando al suo ruolo di passivo nello stesso posto in cui si trovava. Fra quattro anni si ritroverà morto stecchino con [[Medvedev]] e il suo caro amico [[Putin]], che li comanderà dal cielo.
Egli debbe ritornare al [[KGB]] segretamente, e per passare tempo ascoltava le intercettazioni telefoniche, fumando una sigaretta e facendosi una [[sega]] ripensando al suo ruolo di passivo nello stesso posto in cui si trovava.
[[File:Sostenitrice_Yanukovich.jpg‎|right|thumb|200px|L'idolo delle adolescenti.]]
[[File:Sostenitrice_Yanukovich.jpg‎|right|thumb|200px|L'idolo delle adolescenti.]]



Versione delle 14:52, 4 mar 2023


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(Altro suo motto)
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(Adolescenti in calore)
« Ho avuto vita difficile! »
(Viktor, facendo tenerezza agli elettori)

Viktor Fëdorovyč Namenkovyč Medvedevovyč Putinovyč Janukovyč (Ucraino: Віктор Федорович Янукович) Nato il 9 luglio del 1867, è il presidente dell'Ucraina dal febbraio del 2010, per cause non note (diciamo che è sotto inchiesta per spaccio di banane), ma anche l'uomo più fancazzista del mondo.

Biografia e giovinezza

Yanukovich da piccolo; tipica fisionomia di un bambino ucraino, presto cannibale.

Viktor Fyodorovich è nato a Zhukovka nel pianeta Soviet, precisamente nel regno di Lukashenko, in URSS, a casa di Zhirinovskij da una presunta relazione tra Berlusconi e Noemi Letizia. La mamma morì per ingestione di pillole contro la diarrea, il padre iniziò ad andare a prostitute e fottersene del figlio. Viktor, quando compì dieci anni, si sentì solo. Nessun amico che fosse venuto alla sua festa, senza padre che gli fecesse il clistere e allora pensò di arruolisarsi con Putin al KGB per spassarsela senza pagare e rompere la routine. Passò la sua vita con esso, al compimento dei suoi 16 anni, Putin, prima del licenziamento, lo sodomizzò. Ma purtroppo, siccome i vari impegni di Putin riguardanti lo sbucciare banane e mangiare, continuava a lavava i cessi con gli spazzolini, preparava da mangiare e massaggiava i piedi degli agenti. Decise allora di scappare dal Cesso del Cremlino e ritrovarsi in campagna. Dopo tante azzuffate con la polizia, si stabilì in campagna. Quando si trasferì, ricevette una telefonata da una ditta russa dedita a pyel'meni, ma ovviamente rifiuto, e questo lo portò alla galera. Non solo aveva rifiutato il lavoro, ma aveva pagato soldati bielorussi e finlandesi per delle prestazioni sessuali forzate, ma anche per favoreggiamento alla mafia russa e alla droga, irrefrenabili voglie sessuali riguardanti Lenin e Krushjov e ingiurie. Continuò a soffrire in silenzio e avere il cagotto per anni. Lì conobbe Yuliya Tymoshenko, una prostituta di turno che venne processata per violenza sessuale su anziani, tra cui suo nonno e pronipote di suo zio deceduto per troppe pasticche di viagra. Se ne innamorò e fu la prima donna a cui concesse il sedere per il clistere. Viktor le presentò Georgi Beregovoi, che per Yuliya fu la salvezza. Si creò una grande amicizia, una di quelle che forti, belle e grandi, che, per uno sbaglio sui piani di fuga, rimanendo nelle fogne, si abbandonarono alle loro fantasie erotiche. Viktor si sentì morire, e così, per depressione, i carcerieri lo fecero uscire. Egli debbe ritornare al KGB segretamente, e per passare tempo ascoltava le intercettazioni telefoniche, fumando una sigaretta e facendosi una sega ripensando al suo ruolo di passivo nello stesso posto in cui si trovava.

L'idolo delle adolescenti.

Voci correlate