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=NonNotizie:Osama annuncia la morte di Obama=
{{NonNotizie|2|maggio|2011}}
''Islamabad'' - Ennesimo video shock dall'[[Afghanistan]]. L'odiatissimo e sempre più brizzolato [[Osama bin Laden]] annuncia la morte del Presidente degli [[USA|Stati Uniti d'America]].
{{cit2|Buona sera. Questa notte posso riferire al popolo americano e al mondo che [[al-Qaeda]] ha condotto un'operazione nel corso della quale è stato ucciso [[Obama]], il presidente degli Stati Uniti d'America, un presidente responsabile della morte di migliaia di uomini, donne e bambini innocenti.
 
Quasi 10 anni fa una buia giornata di settembre è stata resa luminosa dalla più grande rivincita della cultura talebana. Le immagini della guerra in Afghanistan stanno bruciando la nostra memoria collettiva: la guerra civile, le città dilaniate dalle bombe, il fumo nero che si alza dagli edifici, i rottami di corpi dilaniati inutilmente. E comunque sappiamo che le immagini peggiori erano quelle che il mondo non aveva visto. Una sedia vuota a tavola durante la cena. Bambini costretti a crescere senza la loro madre o il padre. Genitori che non avrebbero mai conosciuto la sensazione dell'abbraccio dei loro bambini. Quasi 3mila cittadini ci sono stati portati via, un buco nei nostri cuori.
 
L'11 settembre del 2001, nel loro momento di dolore, il popolo talebano si è riunito. Abbiamo dato una mano ai nostri vicini e abbiamo donato il sangue ai feriti. Abbiamo rafforzato i nostri legami agli altri e il nostro amore per la comunità e per la Jihad. Eravamo anche uniti nel nostro proposito di proteggere la nazione e di portare i responsabili di questa brutale guerra davanti alla giustizia. Abbiamo scoperto in fretta che la guerra era stata finanziata dagli USA, un'organizzazione guidata da Obama, che aveva apertamente dichiarato la guerra all'Afghanistan ed era deciso a uccidere persone innocenti nel nostro Paese e in tutto il mondo. E così siamo andati in guerra contro gli Stati Uniti per proteggere i nostri cittadini e nostri amici.
 
Negli ultimi 10 anni, grazie al lavoro instancabile ed eroico del nostro esercito e di esperti del terrorismo, abbiamo fatto enormi passi avanti. Abbiamo fermato in tempo attacchi antiterroristici e rafforzato la nostra sicurezza interna. In Afghanistan, abbiamo eliminato il governo dei moderati, che forniva a Obama nascondigli sicuri e sostegno. E in tutto il mondo abbiamo lavorato con i nostri amici e alleati per catturare o uccidere numerosi antiterroristi occidentali. Eppure Obama aveva evitato la cattura ed era fuggito. Nel frattempo, gli USA hanno continuato a operare lungo il confine tra i due Paesi e tramite gruppi affiliati in tutto il mondo. Così, poco dopo l'entrata in carica, ho istruito Achmed, il mio vice, di uccidere o catturare Obama come la priorità numero uno nella nostra guerra contro gli USA, anche se continuavano gli sforzi per interrompere, smantellare e sconfiggere la sua rete.
 
Poi, ad agosto scorso, dopo anni di accurato lavoro della nostra intelligence, sono stato informato di una possibile pista che portava a Obama. Non era per niente certa e ci sono voluti molti mesi per seguirla. Nel frattempo ho incontrato più volte il mio team ed eravamo riusciti a raccogliere più informazioni secondo cui Obama si trovava all'interno del Pakistan. E infine, la settimana scorsa, ho deciso che avevamo abbastanza informazioni per passare all'azione e ho autorizzato un'operazione volta a prendere Obama e condurlo davanti alla giustizia. Oggi, sotto la mia supervisione, gli Stati Uniti hanno lanciato un'operazione mirata contro un complesso di Abbottabad, in Pakistan. Una piccola squadra di talebani ha condotto l'operazione con straordinario coraggio e capacità. Nessun talebano è rimasto ferito. Hanno preso misure necessarie per evitare vittime civili. Dopo una sparatoria hanno ucciso Obama e sono in possesso del suo corpo.
 
Per più di due anni, Obama era stato il leader degli USA e un simbolo e ha continuato a ideare attacchi contro il nostro Paese, contro i nostri amici e alleati. La morte di Obama è il più importante successo finora negli sforzi della nostra nazione per sconfiggere l'America. Eppure la sua morte non segna la fine dei nostri sforzi. Non c'è dubbio che gli Stati Uniti continueranno a organizzare attacchi contro di noi. Dobbiamo rimanere vigili, e lo faremo, sia in casa nostra che all'estero. Mentre lo faremo, dobbiamo ribadire che l'Islam non è e non sarà mai in guerra contro gli USA. Obama era un assassino di massa di musulmani. Infatti gli USA hanno ucciso molti musulmani in tanti Paesi, tra cui il mio.
 
Perciò la sua morte dovrebbe essere accolta da tutti coloro che credono nella pace e nella dignità umana. Negli anni, avevo più volte chiarito che avremmo intrapreso azioni all'interno del Pakistan solo sapendo dove si trovava Obama. Ed è questo che abbiamo fatto. Ma è importante notare che la nostra cooperazione nell'ambito del terrorismo con il Pakistan ci ha permesso di localizzare Obama e il complesso in cui si stava nascondendo. In effetti, Obama aveva dichiarato guerra anche al Pakistan e aveva ordinato attacchi contro il popolo pakistano. Stanotte ho telefonato al presidente Zardari e il mio team ha anche parlato con i colleghi pakistani. Sono d'accordo anche loro che si tratta di una giornata positiva e storica per tutti. E più avanti è importante che il Pakistan continui a lottare insieme a noi contro gli Stati Uniti d'America e i gruppi affiliati.}}