Utente:KITT01/Sandbox 4 - La vendetta del ritorno (o il ritorno della vendetta): differenze tra le versioni

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===Seconda stagione===
===Seconda stagione===
Scoppia la rivalità fra i due non-più-tanto-ragazzi, i quali hanno entrambi un dojo ed entrambi una bella bandana. Per aiutare Johnny, compare l'ex-sensei del Cobra Kai, il tirannico John Kreese, con tanto di sigaro e cappottino da playboy. Nonostante i 70 anni suonati, Kreese è in grado di tirar cazzotti come un giuovane pugile, ma solo dopo aver preso la pastiglia per la pressione.
Scoppia la rivalità fra i due non-più-tanto-ragazzi, i quali hanno entrambi un dojo ed entrambi una bella bandana. Per aiutare Johnny, compare dal nulla l'ex-sensei del Cobra Kai, il tirannico John Kreese, il quale aveva una strana tendenza a morire. Nonostante i 70 anni suonati, Kreese è in grado di tirar cazzotti come un giuovane pugile, ma solo dopo aver preso la pastiglia per la pressione.

La rivalità si trasmette ai ragazzi dei rispettivi dojo.

Il primo giorno di scuola, scoppia una rissa fra Samantha e Tory, per decidere chi delle due...


==Sviluppo==
==Sviluppo==

Versione delle 11:15, 23 dic 2020

Cobra Kai

La locandina della serie. Da notare lo sfondo post-apocalittico degno di un film di Oliver Stone sul Vietnam

Cobra Kai è una serie TV americana scritta e prodotta con il fine di insegnare ai giovani studenti a pestarsi l'un l'altro come trent'anni prima aveva fatto Karate Kid. Si tratta del solito prodotto della moderna nostalgia per qualsiasi cosa fosse stato fatto negli anni '80, anche se questo ha ricevuto delle buone critiche da parte della stampa, la quale sta organizzando uno scherzo epocale ai produttori della serie.

Convinti di essere quindi giustificati, i produttori hanno deciso di riesumare dalla tomba i cadaveri dei personaggi del film originale, oltre che al cadavere di Mr. Miyagi, sollevando un'immensa puzza.


Trama

Prima stagione

La vicenda si svolge ben 34 anni, 3 mesi, 4 giorni e almeno una quindicina di ore dopo gli avvenimenti del film Karate Kid, quando ormai tutti si sono dimenticati delle avventure narrate nel primo capitolo della saga e a Daniel son venuti i capelli color melanzana. La vita ha fatto il suo corso: Daniel ha una moglie in carriera, due figli palesemente scemi e un conto in banca milionario, Johnny invece ha la stessa quantità di denaro in lattine di birra sparse per casa, ma, al contrario di LaRusso, ha una Pontiac Firebird Trans-Am, la quale ha la brutta tendenza a sfasciarsi.

Una sera, dopo che un gruppo di bulletti ha tentato di pulirgli la polverosa Trans-Am con del liquido astringente, che casualmente ha colpito anche un tizio che stava passando di lì, decide di ignorare i reumatismi, il mal di schiena e i vari acciacchi dovuti ad anni di inattività e di alcolismo e rispolvera le sue doti del karate che non esercita dal 1984. Ovviamente, vince contro cinque bimbiminkia truzzi di 17 anni. Salvo poi essere portato in prigione per aver deturpato la pubblica via di liquido astringente.

Si rende conto che la vita non può continuare in questo modo quando, vedendo per la cinquantesima volta il Top Gun dei poveri, finalmente capisce il senso di un discorso che avrà ascoltato altrettante volte. Illuminato dalla luce divina di un film un po' meno divino, Johnny decide di fare l'unica cosa che non avrebbe dovuto: riaprire il Cobra Kai, insegnando a dei moderni nerd l'arte di pestare a sangue i poveri fighetti ricchi. Cioè quello che fece il signor Miyagi con Daniel anni prima. [!!!]

Il suo primo studente è il tizio che passava di lì, Miguel Diaz, un ragazzo di origini sudamericane che adora le suonerie del cazzo e farsi pestare a sangue da un paio di bulletti ricchi, faccenda sempre attuale. Egli è fondamentalmente incapace di fare qualsiasi attività a causa dell'asma, ma Johnny si improvvisa dottore e, grazie ad un trattamento omeopatico a base di urla, calci e pugni, gliela fa passare e anzi lo trasforma in un vero e proprio guerriero della strada. Un guerriero che guida monopattini elettrici.

Inizialmente, il dojo fa fatica a sfondare, anche perché chi, nel 2018, ha voglia di farsi pestare a sangue da un cinquantenne amante della birra?

Tuttavia, un giorno, si scatena una rissa in mensa, e Miguel ne esce vincitore, grazie alle sue mosse di karate, o, più probabilmente, grazie alla .347 Magnum che teneva nello zaino da buon studente americano. Da quel momento, il metodo Cobra Kai inizia ad aver successo, e sempre più persone si fanno tirare cazzotti in faccia per la gioia di Johnny.

Con il dojo pieno di wannabe samurai, Johnny decide infine di iscriversi al torneo della Valley, perfettamente identico a quello di... boh, cosa, 30 anni prima? Vabbè. Ovviamente, i suoi ragazzi stravincono, peggiorando il mal di stomaco di Daniel. Lo stesso Daniel che nel frattempo ha iniziato ad allenare il figlio idiota[1] di Johnny, senza saperlo. Resta da capire chi dei due sia più idiota.

Seconda stagione

Scoppia la rivalità fra i due non-più-tanto-ragazzi, i quali hanno entrambi un dojo ed entrambi una bella bandana. Per aiutare Johnny, compare dal nulla l'ex-sensei del Cobra Kai, il tirannico John Kreese, il quale aveva una strana tendenza a morire. Nonostante i 70 anni suonati, Kreese è in grado di tirar cazzotti come un giuovane pugile, ma solo dopo aver preso la pastiglia per la pressione.

La rivalità si trasmette ai ragazzi dei rispettivi dojo.

Il primo giorno di scuola, scoppia una rissa fra Samantha e Tory, per decidere chi delle due...

Sviluppo

Personaggi

  • Johnny Lawrence: Il biondo bulletto di Encino, all'età di cinquant'anni, in preda ai postumi di una delle sue innumerevoli sbornie e alla crisi di mezz'età, decide di riaprire il suo vecchio dojo di karate, quello stesso dojo che gli ha rovinato l'esistenza. Caratterizzato dallo stile elegante e dal forbito modo di parlare
  • Daniel LaRusso: Da esperto di didietrologia e dell'arte marziale di inciampare misteriosamente, Daniel LaRusso è diventato commerciante d'automobili di enorme successo, soprattutto grazie alle pubblicità a sfondo razzista (che gli valgono il soprannome di Daniel LaRacist) nelle quali "dà un calcio alla concorrenza", ovviamente sul bumble-tea. Nonostante sia maturato, spesso si diverte a fare stupidi scherzi come alzare l'affitto a Johnny Lawrence cha già non ce la faceva a a campare. Prende molto male l'apertura del Cobra Kai da parte dell'ex-rivale, poiché è contrario all'iniziativa privata. Per contrastare l'attività del rivale, fonderà il suo dojo, il Miyagi-Do, che insegnerà ai ragazzi come elevarsi alla dimensione superiore, ovvero a scappar via da quelli del Cobra Kai prima che questi li pestino a sangue.
  • Miguel Diaz: Nonostante sia di fatto uno dei personaggi principali, non c'è molto da dire, se non che sia il classico tizio che passava di là. Ha delle capacità di karateka da novello Bruce Lee, anche se la cosa che riesce a fare meglio è cadere. Dai piani della scuola. Specialmente con un piccolo aiuto di quel polpettone di Robby Keene. È di origine ispanica e ha tutte le carte in regola per essere considerato un bravo ragazzo, se non che tende a picchiare le ragazze alle feste e a pestare la gente sbagliata. Il karatè lo ha aiutato molto a superare i suoi problemi, ma in realtà avrebbe dovuto fare un corso di caduta libera.
  • Robby Keene
  • Samantha LaRusso
  • Eli Moskovitz chi? Falco: Non pago da una fortunata carriera di uccello e di cantante, Falco è pure qui, nella veste di un nerd dalle connotazioni pseudo-naziste, caratterizzato dalla capigliatura sobria e naturale e dal modo di parlare forbito ed elegante. Frasi quali "Ti spacco il culo" o "Te la faccio pagare cara, maledetto nerd" o addirittura "Porco mondo, questi moscerini" escono spesso dalla sua boccuccia di rose.
  • Demitri
  • Kreese

Note

  1. ^ Del resto, solo un idiota terrebbe quella capigliatura